La natura postergata dei finanziamenti ponte dei soci al fine di accedere alla procedura concorsuale è ostativa al riconoscimento di qualsiasi trattamento preferenziale verso altri creditori.
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La natura postergata dei finanziamenti ponte dei soci al fine di accedere alla procedura concorsuale è ostativa al riconoscimento di qualsiasi trattamento preferenziale verso altri creditori.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 12 luglio 2018, n. 18489. La massima estrapolata La natura postergata dei finanziamenti ponte dei soci al fine di accedere alla procedura concorsuale è ostativa al riconoscimento di qualsiasi trattamento preferenziale verso altri creditori. Ordinanza 12 luglio 2018, n. 18489 Data udienza 11 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Pur avendo effetto costitutivo l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane non è sufficiente per richiedere l’insinuazione al fallimento al privilegio in base all’articolo 2751-bis del Codice civile per i crediti vantati
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Pur avendo effetto costitutivo l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane non è sufficiente per richiedere l’insinuazione al fallimento al privilegio in base all’articolo 2751-bis del Codice civile per i crediti vantati

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 13 luglio 2018, n. 18723. La massima estrapolata: Pur avendo effetto costitutivo l’iscrizione all’albo delle imprese artigiane non è sufficiente per richiedere l’insinuazione al fallimento al privilegio in base all’articolo 2751-bis del Codice civile per i crediti vantati. Questo in quanto per l’impresa artigiana siffatta iscrizione costituisce elemento...

La prova della disponibilità da parte del fallito di un consistente patrimonio azionario ed immobiliare non è sufficiente ad escludere la sussistenza dello stato d’insolvenza
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La prova della disponibilità da parte del fallito di un consistente patrimonio azionario ed immobiliare non è sufficiente ad escludere la sussistenza dello stato d’insolvenza

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 13 luglio 2018, n. 18770. La massima estrapolata: La prova della disponibilità da parte del fallito di un consistente patrimonio azionario ed immobiliare non è sufficiente ad escludere la sussistenza dello stato d’insolvenza, nè la conoscenza dello stesso da parte del terzo contraente: l’esistenza di un cospicuo attivo,...

Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la società in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato.
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Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la società in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 13 luglio 2018, n. 32378. La massima estrapolata: Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la società in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato. Tanto, perchè l’amministratore,...

In caso di fallimento di una impresa edile, i lavoratori devono insinuarsi nel fallimento dell’impresa per il recupero delle somme loro spettanti, se il datore di lavoro non ha versato alla Cassa Edile
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In caso di fallimento di una impresa edile, i lavoratori devono insinuarsi nel fallimento dell’impresa per il recupero delle somme loro spettanti, se il datore di lavoro non ha versato alla Cassa Edile

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 9 luglio 2018, n. 17961. La massima estrapolata: In caso di fallimento di una impresa edile, i lavoratori devono insinuarsi nel fallimento dell’impresa per il recupero delle somme loro spettanti, se il datore di lavoro non ha versato alla Cassa Edile i relativi contributi a causa del fallimento...

Non possono essere riunite le due procedure concordatarie, al fine di far ricorrere il termine a ritroso previsto dalla legge fallimentare.
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Non possono essere riunite le due procedure concordatarie, al fine di far ricorrere il termine a ritroso previsto dalla legge fallimentare.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 6 giugno 2018, n. 14671. Sentenza 6 giugno 2018, n. 14671 Data udienza 9 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott....

Nel caso in cui il curatore si intervenuto nell’esecuzione promossa dal creditore fondiario, il tribunale deve verificare se l’attività svolta in concreto si sia tradotta in un risultato realmente utile per la massa dei creditori, valutando ad esempio se il curatore abbia riscosso le rendite dei beni ipotecati o in parte il prezzo.
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Nel caso in cui il curatore si intervenuto nell’esecuzione promossa dal creditore fondiario, il tribunale deve verificare se l’attività svolta in concreto si sia tradotta in un risultato realmente utile per la massa dei creditori, valutando ad esempio se il curatore abbia riscosso le rendite dei beni ipotecati o in parte il prezzo.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14631. La massima estrapolata: Nel caso in cui il curatore si intervenuto nell’esecuzione promossa dal creditore fondiario, il tribunale deve verificare se l’attività svolta in concreto si sia tradotta in un risultato realmente utile per la massa dei creditori, valutando ad esempio se il...

Concordato fallimentare e la previsione di carattere generale sul conflitto di interessi
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Concordato fallimentare e la previsione di carattere generale sul conflitto di interessi

Corte di Cassazione, sezione unite civili, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17186. La massima estrapolata: Nel concordato fallimentare manca una previsione di carattere generale sul conflitto di interessi, come succede invece nell’ambito delle società (art. 2373 c.c. per la società per azioni e art. 2479 ter per quella a responsabilità limitata), essendo indicate, all’art. 127,...

L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare.
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L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16896. Le massime estrapolate: L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare. Ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria puo’ costituire evento di danno anche la mera variazione qualitativa della...

La continuazione fallimentare per pluralità di fatti bancarottieri è aggravante che mantiene distinti ontologicamente i singoli fatti.
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La continuazione fallimentare per pluralità di fatti bancarottieri è aggravante che mantiene distinti ontologicamente i singoli fatti.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24752. La massima estrapolata La continuazione fallimentare per pluralità di fatti bancarottieri è aggravante che mantiene distinti ontologicamente i singoli fatti. L’elemento soggettivo della bancarotta distrattiva sta nella semplice coscienza di imprimere una destinazione diversa dalla garanzia delle obbligazioni contratte. Sentenza 1 giugno 2018,...