Assuntore del concordato fallimentare ed opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate dal fallito
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Assuntore del concordato fallimentare ed opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate dal fallito

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|5 dicembre 2023| n. 33908.

In ipotesi di chiusura del fallimento per omologazione del concordato fallimentare, l'assuntore di quest'ultimo, qualora eserciti azioni rinvenute nel patrimonio del fallito o prosegua i giudizi finalizzati ad acquisire poste attive intrapresi da costui o dal curatore, si pone nella medesima posizione sostanziale e processuale del fallito stesso, con conseguente opponibilità nei suoi confronti delle scritture formate da quest'ultimo e applicabilità nei suoi riguardi degli artt. 2702, 2735 c.c., 214 e 215 c.p.c..

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Inefficaci nei confronti dei creditori anteriori al concordato le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 5 marzo 2019, n. 6381. La massima estrapolata: Il disposto di cui alla L. Fall., articolo 168, comma 3, secondo cui sono inefficaci nei confronti dei creditori anteriori al concordato le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni che precedono la data della pubblicazione del ricorso nel registro delle...

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La società di capitali con partecipazione pubblica è assoggettabile a fallimento

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 22 febbraio 2019, n. 5346. La massima estrapolata: La società di capitali con partecipazione pubblica, cioè in house, è assoggettabile a fallimento in quanto sul piano giuridico-formale si tratta di una società privata, per la quale trovano applicazione le norme civilistiche, comprese quelle sul fallimento, sul concordato preventivo...

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L’inerzia del singolo amministratore quando acquista efficacia causale rispetto al dissesto

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 4 febbraio 2019, n. 5462. La massima estrapolata: L’amministratore di societa’ ricopra un ruolo di garanzia, ai sensi dell’articolo 2392 cod. civ., dovendo adempiere ai doveri impostigli dalla legge o dallo statuto con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle specifiche competenze. Tra questi rientrano senza dubbio...

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Mancata presenza nell’udienza pre-fallimentare del pm

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 14 gennaio 2019, n. 643. La massima estrapolata: La mancata presenza nell’udienza pre-fallimentare del pm, che ha richiesto d’iniziativa il fallimento dell’imprenditore insolvente, non può mai essere qualificata come desistenza al procedimento. Affinché, infatti, il giudice fallimentare possa pronunciarsi nel merito è sufficiente, da una parte, che il...

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Bancarotta fraudolenta ed investimento fatto in anni precedenti privo di giustificazione imprenditoriale

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 18 ottobre 2018, n. 47503. La massima estrapolata: È configurabile il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale nel caso in cui, in seguito al fallimento della società, si scopre che un investimento fatto in anni precedenti era privo di alcuna giustificazione o ragionevolezza imprenditoriale. Deve considerarsi tale, infatti, il...

I fatti di distrazione, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento, assumono rilevanza penale in qualsiasi momento siano stati commessi
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I fatti di distrazione, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento, assumono rilevanza penale in qualsiasi momento siano stati commessi

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 settembre 2018, n. 40477. La massima estrapolata: I fatti di distrazione, una volta intervenuta la dichiarazione di fallimento, assumono rilevanza penale in qualsiasi momento siano stati commessi e quindi anche se la condotta si è realizzata quando ancora l’impresa non versava in condizioni di insolvenza. Questo in...

È revocabile l’utilizzo da parte della banca delle somme incassate dai terzi per estinguere il debito della società mandante poi fallita
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È revocabile l’utilizzo da parte della banca delle somme incassate dai terzi per estinguere il debito della società mandante poi fallita

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 6 settembre 2018, n. 21694. La massima estrapolata: È revocabile l’utilizzo da parte della banca delle somme incassate dai terzi per estinguere il debito della società mandante poi fallita perché non rileva che, per sottrarsi alla revocatoria, essa affermi che il mandato all’incasso ricevuto sia coevo al sorgere...

Il legame tra i soci e il precedente amministratore, moglie del ricorrente, non basta – in assenza di rilievi sul ruolo di amministratore di fatto svolto dallo stesso prima dell’assunzione della carica a fondare un’affermazione di responsabilità per la tenuta delle scritture contabili
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Il legame tra i soci e il precedente amministratore, moglie del ricorrente, non basta – in assenza di rilievi sul ruolo di amministratore di fatto svolto dallo stesso prima dell’assunzione della carica a fondare un’affermazione di responsabilità per la tenuta delle scritture contabili

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 3 settembre 2018, n. 39484. La massima estrapolata: Il legame tra i soci e il precedente amministratore, moglie del ricorrente, non basta – in assenza di rilievi sul ruolo di amministratore di fatto svolto dallo stesso prima dell’assunzione della carica a fondare un’affermazione di responsabilità per la tenuta...

La necessità di acquisire presso terzi la documentazione contabile rappresenta una prova che la tenuta dei libri e delle altre scritture contabili fosse inidonea a rendere percepibile la reale rappresentazione del patrimonio o del movimento di affari della società
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La necessità di acquisire presso terzi la documentazione contabile rappresenta una prova che la tenuta dei libri e delle altre scritture contabili fosse inidonea a rendere percepibile la reale rappresentazione del patrimonio o del movimento di affari della società

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 16 luglio 2018, n. 32654. La massima estrapolata La necessità di acquisire presso terzi la documentazione contabile rappresenta una prova che la tenuta dei libri e delle altre scritture contabili fosse inidonea a rendere percepibile la reale rappresentazione del patrimonio o del movimento di affari della società. Ciò...