Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46616
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46616

I giudici della commissione tributaria possono essere giudicati dai magistrati locali perché è inapplicabile nei loro confronti l’articolo 11 del codice di procedura penale sui procedimenti a carico dei magistrati In tema di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati, la regola fissata dall’art. 11 c.p.p. che prevede lo spostamento della competenza all’ufficio giudiziario limitrofo...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 27 settembre 2016, n. 40237
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 27 settembre 2016, n. 40237

Lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi, con episodi sia di atti contrari ai doveri d’ufficio che di atti conformi o non contrari a tali doveri, configura l’unico reato, permanente, previsto dall’art. 319 c.p., rimanendo assorbita la meno grave fattispecie di cui al precedente art. 318. SUPREMA CORTE  DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39008
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39008

Ai fini della configurabilità del reato di corruzione propria, non basta la dazione del denaro dal privato al pubblico ufficiale. Si tratta, infatti, solo di un indizio, da solo non sufficiente a integrare tale figura delittuosa, se non corredata dalla dimostrazione della finalizzazione dell’erogazione della somma verso un comportamento contrario ai doveri d’ufficio Suprema Corte...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39462
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39462

Ai fini dell’accertamento del reato di «corruzione propria», anche nell’ipotesi in cui risulti provata la dazione di denaro o di altra utilità in favore del pubblico ufficiale, «è necessario dimostrare che il compimento dell’atto contrario ai doveri di ufficio è stato la causa della prestazione dell’utilità e della sua accettazione da parte del pubblico ufficiale,...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28299
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28299

I soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa di una societa’ per azioni possono essere considerati pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, quando l’attivita’ della societa’ medesima sia disciplinata da una normativa pubblicistica e persegua finalita’ pubbliche, pur se con gli strumenti privatistici. In questi casi, tra gli indici di riconoscibilita’ del rilievo pubblico...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 26052
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 26052

Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 22 giugno 2016, n. 26052   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico – Presidente Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. CRISCUOLO Anna – Consigliere Dott. RICCIARELLI Massim – rel. Consigliere...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 giugno 2016, n. 23355
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 giugno 2016, n. 23355

Non è punibile per corruzione il pubblico ufficiale che compie un atto contrario ai doveri d’ufficio che non rientra nelle competenze dell’ufficio cui lo stesso appartiene e in relazione al quale esercita o può esercitare una qualche forma di ingerenza. Per integrare il delitto di corruzione di cui all’art. 319 c.p., è necessario e sufficiente...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 maggio 2016, n. 19002
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 maggio 2016, n. 19002

Commette corruzione e non truffa il pubblico ufficiale che, per un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve denaro consegnatagli spontaneamente e non in conseguenza di artifici e raggiri Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 6 maggio 2016, n. 19002 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 febbraio 2016, n. 6677. Si parla di corruzione propria nel caso in cui si abbia la percezione di un compenso indebito per il raggiungimento di un certo risultato compatibile con la legge e anche coincidente con quello che si sarebbe potuto raggiungere in mancanza del pagamento

 SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Sentenza 18 febbraio 2016, n. 6677 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza emessa in data 13 ottobre 2015 il Tribunale dei riesame di Torino ha confermato l’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare n carcere emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Torino il 20 settembre 2015 nei confronti...