Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 9 ottobre 2018, n. 45464. Le massime estrapolate: Per distinguere le fattispecie di corruzione da quella di induzione indebita a dare o promettere utilita’ non e’ necessaria la valorizzazione del profilo inerente all’assunzione di una iniziativa da parte del pubblico ufficiale, poiche’ quest’ultima puo’ costituire solo un indice...
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Per distinguere il reato di corruzione da quello di induzione indebita a dare o promettere utilita’
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40906. Le massime estrapolate: Per distinguere il reato di corruzione da quello di induzione indebita a dare o promettere utilita’, l’iniziativa assunta dal pubblico ufficiale, pur potendo costituire un indice sintomatico dell’induzione, non assume una valenza decisiva ai fini dell’esclusione della fattispecie di corruzione,...
Va sanzionata a titolo di corruzione propria la condotta di chi riesce a ottenere un nuovo accertamento, con adesione, dai dirigenti dell’amministrazione finanziaria, dopo avere concordato l’annullamento di quello precedente.
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 agosto 2018, n. 38500. Sentenza 10 agosto 2018, n. 38500. Data udienza 8 giugno 2018. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIDELBO Giorgio – Presidente Dott. CRISCUOLO Anna – Consigliere Dott. RICCIARELLI...
Nel delitto di corruzione in atti giudiziari, per stabilire se la decisione giurisdizionale sia conforme o contraria ai doveri di ufficio deve aversi riguardo non al suo contenuto ma al metodo con cui a essa si perviene
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 20 aprile 2018, n. 17987. Nel delitto di corruzione in atti giudiziari, per stabilire se la decisione giurisdizionale sia conforme o contraria ai doveri di ufficio deve aversi riguardo non al suo contenuto ma al metodo con cui a essa si perviene, nel senso che il giudice, che...
Anche l’attività peritale o di consulenza d’ufficio (sia disposta dal giudice civile che dal pubblico ministero nel processo penale) svolta nell’ambito di un procedimento giudiziario ave sia resa consapevolmente in senso difforme dalla realtà costituisce un atto contrario ai doveri d’ufficio commesso dal pubblico ufficiale
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 18 aprile 2018, n. 17523. Anche l’attività peritale o di consulenza d’ufficio (sia disposta dal giudice civile che dal pubblico ministero nel processo penale) svolta nell’ambito di un procedimento giudiziario ave sia resa consapevolmente in senso difforme dalla realtà costituisce un atto contrario ai doveri d’ufficio commesso dal...
Rapporti intercorrenti tra la fattispecie di reato di cui all’art. 346 bis c.p. e il concorso nel reato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 13 aprile 2018, n. 16510. Qualità di concorrente nel reato di corruzione, sia pure in qualita’ di intermediario, tra coloro che versano le somme di denaro e il Pubblico ufficiale che le riceve, posto che, per un verso, la differenza tra il delitto di corruzione e il delitto...
Il delitto di corruzione richiede che l’atto o il comportamento oggetto del mercimonio rientrino nelle competenze o nella sfera di influenza dell’ufficio al quale appartiene il soggetto corrotto, ma non e’ determinante il fatto che rientrino pure nell’ambito delle specifiche mansioni del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 marzo 2018, n. 13854. Il delitto di corruzione richiede che l’atto o il comportamento oggetto del mercimonio rientrino nelle competenze o nella sfera di influenza dell’ufficio al quale appartiene il soggetto corrotto, ma non e’ determinante il fatto che rientrino pure nell’ambito delle specifiche mansioni del pubblico...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 marzo 2018, n. 10759. Non e’ configurabile il delitto di corruzione per atto di ufficio ex articolo 318 c.p. – nel testo vigente prima delle modifiche della L. n. 190 del 2012 nei confronti del Presidente di una societa’ di gestione di una tratta autostradale, perche’, pur rivestendo quest’ultimo la qualifica di incaricato di pubblico servizio, non puo’ essere considerato un pubblico impiegato
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 marzo 2018, n. 10759. Non e’ configurabile il delitto di corruzione per atto di ufficio ex articolo 318 c.p. – nel testo vigente prima delle modifiche della L. n. 190 del 2012 nei confronti del Presidente di una societa’ di gestione di una tratta autostradale, perche’, pur...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 marzo 2018, n. 10762. Il delitto di peculato è configurabile, anche in base all’articolo 48, quando il denaro o la cosa mobile sono nella disponibilità giuridica concorrente di più ufficiali, e uno se ne appropria (anche attraverso atti amministrativi) inducendo in errore gli altri
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 9 marzo 2018, n. 10762. Il delitto di peculato è configurabile, anche in base all’articolo 48, quando il denaro o la cosa mobile sono nella disponibilità giuridica concorrente di più ufficiali, e uno se ne appropria (anche attraverso atti amministrativi) inducendo in errore gli altri, anche se questi...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9385. Il general contractor è incaricato di pubblico servizio.
Il general contractor è incaricato di pubblico servizio. E quindi è del tutto legittimo l’obbligo di dimora nei confronti di un imprenditore accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti per la dazione di somme di denaro agli amministratori di un consorzio che svolgeva funzioni di stazione appaltante. Sentenza 1 marzo 2018, n. 9385 Data...