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L’obbligo del singolo condomino di contribuire in misura proporzionale al valore della sua unità immobiliare alle spese necessarie per la manutenzione e riparazione delle parti comuni dell’edificio trova la sua fonte nella comproprietà delle parti comuni dell’edificio.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13293. La massima estrapolata: L’obbligo del singolo condomino di contribuire in misura proporzionale al valore della sua unità immobiliare alle spese necessarie per la manutenzione e riparazione delle parti comuni dell’edificio trova la sua fonte nella comproprietà delle parti comuni dell’edificio. Ordinanza 28 maggio...

In tema di condominio degli edifici l’applicabilita’ delle norme sulle distanze legali trova un limite per la ipotesi di opere eseguite in epoca anteriore alla costituzione del condominio
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In tema di condominio degli edifici l’applicabilita’ delle norme sulle distanze legali trova un limite per la ipotesi di opere eseguite in epoca anteriore alla costituzione del condominio

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11287. Le massime estrapolate: In tema di condominio degli edifici l’applicabilita’ delle norme sulle distanze legali trova un limite per la ipotesi di opere eseguite in epoca anteriore alla costituzione del condominio, atteso che in tale caso l’intero edificio, formando oggetto di un unico...

L’interpretazione delle clausole di un regolamento condominiale contrattuale, contenenti il divieto di destinare gli immobili a determinati usi, è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale
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L’interpretazione delle clausole di un regolamento condominiale contrattuale, contenenti il divieto di destinare gli immobili a determinati usi, è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 14 maggio 2018, n. 11609. La massima estrapolata: L’interpretazione delle clausole di un regolamento condominiale contrattuale, contenenti il divieto di destinare gli immobili a determinati usi, è sindacabile in sede di legittimità solo per violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale, ovvero per l’omesso esame di fatto storico...

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I muri perimetrali dell’edificio in condominio sono da considerare comuni a tutti i condomini anche nelle parti che si trovano in corrispondenza dei piani di proprieta’ singola ed esclusiva e quando sono collocati in posizione, avanzata o arretrata

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11288 Le massime estrapolate I muri perimetrali dell’edificio in condominio – i quali, anche se non hanno natura e funzioni di muri maestri portanti, delimitano la superficie coperta, determinano la consistenza volumetrica dello edificio unitariamente considerato, proteggendolo dagli agenti termici e atmosferici, e ne...

Il condomino, il quale intenda proporre l’impugnativa di una delibera dell’assemblea, per l’assunta erroneita’ della disposta ripartizione delle spese di gestione, deve allegare e dimostrare di avervi interesse
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Il condomino, il quale intenda proporre l’impugnativa di una delibera dell’assemblea, per l’assunta erroneita’ della disposta ripartizione delle spese di gestione, deve allegare e dimostrare di avervi interesse

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11289 La massima estrapolata Il condomino, il quale intenda proporre l’impugnativa di una delibera dell’assemblea, per l’assunta erroneita’ della disposta ripartizione delle spese di gestione, deve allegare e dimostrare di avervi interesse, interesse che presuppone la derivazione dalla deliberazione assembleare di un apprezzabile suo...

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In ordine ai profili di colpa ex articolo 2051 c.c. del Condominio

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 8 maggio 2018, n. 10986 La massima estrapolata Deve negarsi la ravvisabilita’ in capo al Condominio di profili di colpa ex articolo 2051 c.c. stante la risultanza che i gradini non presentavano alcuna anomalia, che il pericolo era dovuto a materiale oleoso del tutto occasionalmente presente e che...

Responsabile il condominio per la caduta della passante che inciampa nella piastrella mancante di vetrocemento che copre il sottostante lucernario condominiale
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Responsabile il condominio per la caduta della passante che inciampa nella piastrella mancante di vetrocemento che copre il sottostante lucernario condominiale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 aprile 2018, n. 9625. Quando un manufatto svolge funzione di piano di calpestio di chi vi transita e di copertura di una proprieta’ sottostante la posizione di custode, in disparte il problema di chi la rivesta per quanto attiene alla parte del manufatto che svolge la funzione...

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La disposizione dell’art. 2377 c.c. secondo cui l’annullamento di una deliberazione dell’assemblea di una società per azioni, non può avere luogo se la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge, è applicabile per identità di ratio anche in materia di condominio

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 6 aprile 2018, n. 8515. La disposizione dell’art. 2377 c.c. secondo cui l’annullamento di una deliberazione dell’assemblea di una società per azioni, non può avere luogo se la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge, è applicabile per identità di ratio anche in materia...

L’amministratore del condominio puo’ costituirsi in giudizio e impugnare la sentenza sfavorevole senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea
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L’amministratore del condominio puo’ costituirsi in giudizio e impugnare la sentenza sfavorevole senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 6 aprile 2018, n. 8508. L’amministratore del condominio puo’ costituirsi in giudizio e impugnare la sentenza sfavorevole senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, salvo ottenere la necessaria ratifica del suo operato da parte dell’assemblea stessa, con delibera che puo’ essere formata e prodotta anche nel corso del giudizio di...

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La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 19 marzo 2018, n. 6769. La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto, quanto di un’eccezione in senso...