Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 11843 del 12 luglio 2012. Onorario professionale e prova dell’attività svolta dell’Avvocato

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 11843 del 12 luglio 2012 Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale di Cosenza ex art. 29 L. n. 794/1942 del 5-7-2006 l’avvocato S.V., premesso di aver difeso F.E. in un giudizio civile dinanzi a quello stesso Tribunale definito con sentenza n. 148/2005, essendo subentrato al suo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 luglio 2012 n. 11304. La violazione dell’obbligo di diligenza del professionista va rapportato all’idoneità dell’attività dallo stesso prestata ad incidere sugli interessi del cliente e quindi deve concretare un inadempimento in ciò rilevante ma, ripetesi, per poter giudicare tale rilevanza deve operarsi una prognosi dei futuri sviluppi difensivi della causa – la cd perdita di chances di vittoria

  Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 5 luglio 2012 n. 11304. La violazione dell’obbligo di diligenza del professionista va rapportato all’idoneità dell’attività dallo stesso prestata ad incidere sugli interessi del cliente e quindi deve concretare un inadempimento in ciò rilevante ma, ripetesi, per poter giudicare tale rilevanza deve operarsi una prognosi...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 10313 del 21 giugno 2012. In caso di omessa pronuncia sull’istanza di distrazione delle spese proposta dal difensore, il rimedio esperibile, in assenza di un’espressa indicazione legislativa, è costituito dal procedimento di correzione degli errori materiali

La massima In caso di omessa pronuncia sull’istanza di distrazione delle spese proposta dal difensore, il rimedio esperibile, in assenza di un’espressa indicazione legislativa, è costituito dal procedimento di correzione degli errori materiali di cui agli artt. 287 e 288 c.p.c., e non dagli ordinari mezzi di impugnazione, non potendo la richiesta di distrazione qualificarsi...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 giugno 2012, n. 10143. L’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato al proprio ordine sopperisce alla mancata elezione di domicilio per gli avvocati che esercitano il proprio ufficio in un giudizio che si svolge fuori della circoscrizione del tribunale al quale sono assegnati

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 20 giugno 2012, n. 10143   Svolgimento del processo 1. Con ricorso depositato il 15 luglio 2008 la società Hapimag Italia s.r.l. impugnava la sentenza del tribunale di Teramo del 10 – 17 dicembre 2007, che aveva dichiarato la illegittimità del licenziamento intimato a I.T., per mancata...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 giugno 2012 n. 10140. L’apertura di un procedimento disciplinare contro un avvocato da parte del Consiglio territoriale non è autonomamente impugnabile davanti al Consiglio nazionale, perché non incide sullo “status” professionale del legale.

 Corte di cassazione – Sezioni unite civili – Sentenza 20 giugno 2012 n. 10140. L’apertura di un procedimento disciplinare contro un avvocato da parte del Consiglio territoriale non è autonomamente impugnabile davanti al Consiglio nazionale, perché non incide sullo “status” professionale del legale.   Il testo integrale[1]  Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 giugno...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 maggio 2012, n. 8167. L’avvocato che adotta la strategia processuale del silenzio ha diritto al compenso previsto dalla tariffa penale per l’esercizio di attività difensive in udienza (voce 6.2 della tabella C – Penale) e non già a quello previsto per la mera partecipazione ad essa (voce 6.1)

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 23 maggio 2012, n. 8167 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Ritenuto che l’Avv. C.G. – che aveva difeso nell’ambito di un procedimento penale S.C.G., beneficiario del patrocinio a spese dello Stato in quanto collaboratore di giustizia ammesso allo speciale programma di protezione – ha...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 9061 del 5 giugno 2012. La condanna al pagamento delle spese di lite può essere legittimamente emessa a carico della parte soccombente anche d’ufficio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 9061 del 5 giugno 2012 Svolgimento del processo L’avv. S.S. ha proposto ricorso per cassazione avverso il provvedimento depositato il 16.2.2006,con il quale il tribunale di Pordenone, adito ai sensi della L. Fall., art. 26, in sede di reclamo proposto dallo stesso legale avverso il decreto del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 maggio 2012, n. 18488. Il praticante non abilitato che svolge autonomamente e personalmente la professione di consulente del lavoro, occupandosi della gestione dei rapporti di lavoro dipendente, l’elaborazione delle buste-paga e dei connessi adempimenti previdenziali e fiscali, commette esercizio abusivo della professione.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 15 maggio 2012, n. 18488 Svolgimento del processo Con sentenza in data 05.07.2011 la Corte d’Appello di Cagliari confermava la condanna in primo grado inflitta a G.S. quale imputato del reato di cui all’art. 348 c.p., per aver esercitato abusivamente la professione di consulente del lavoro....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 6847 del 7 maggio 2012. Il codifensore autenticante la procura assume in pieno la responsabilità della causa con conseguente diritto al compenso

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 6847 del 7 maggio 2012   Svolgimento del processo E’ stata depositata la seguente relazione: 1. – Con sentenza depositata il 17-4-2010 la Corte di Appello di Lecce, a modifica della sentenza di primo grado, ha accolto la domanda per il pagamento di competenze professionali proposta dall’avv....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16114 del 27 aprile 2012. E’ valida la nomina del difensore di fiducia, pur se non effettuata con il puntuale rispetto delle formalità indicate dall’art. 96 cod. proc. pen., in presenza di elementi inequivoci dai quali la nomina possa desumersi per “facta concludentia

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16114  del 27 aprile 2012 Svolgimento del processo – Motivi della decisione 1 .-. Con l’ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Lecce, adito ex art. 310 c.p.p., ha dichiarato inammissibile l’appello proposto dall’avv. Antonio Savoia, quale difensore di B. P., avverso l’ordinanza del GIP di Lecce...