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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 febbraio 2012, n. 5930. Il sequestro dell’intero archivio del professionista indagato per illeciti penali, deve essere sorretto dalla connessione eziologica dei documenti sequestrati, rispetto alla commissione dei reati a lui attribuiti, e da una motivazione che contenga almeno l’enunciazione descrittiva della inerenza o pertinenzialità di beni e cose sequestrati all’accertamento delle ipotesi di reato

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 15 febbraio 2012, n. 5930 REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Sezione Sesta Penale   composta dai signori magistrati:   Dott. Giovanni de Roberto presidente Dott. Francesco Serpico consigliere Dott. Giovanni Conti consigliere Dott. Giacomo Paoloni consigliere Dott. Carlo Citterio consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 aprile 2012, n. 6519. Il patto di quota lite

  Corte di cassazione – Sezione II – Sentenza 26 aprile 2012, n. 6519. Patto di quota lite   Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 aprile 2012, n. 6519 Così deciso dalla Suprema  Corte di cassazione con la sentenza in commento,  la quale ha avuto modo di precisare, che, sul piano...

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Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 23 novembre 2011, n. 24723. L’attività per la quale è prevista l’ammissione a spese dello Stato è soltanto quella giudiziale.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 23 novembre 2011, n. 24723 Svolgimento del processo 1. La Corte di appello di Torino, con provvedimento del 13 luglio 2006, rigettava il reclamo proposto dall’avv. E.C.F. avverso il decreto con cui il Tribunale di Torino aveva dichiarato inammissibile la domanda di liquidazione delle competenze per l’attività...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 novembre 2011, n. 42967. In tema di esercizio abusivo della professione di avvocato, il reato non è configurabile quando al professionista è stato contestato un solo ed isolato episodio e non è minimamente ipotizzabile che egli abbia esercitato in modo continuativo, sistematico ed organizzato l’attività di consulenza

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE Sentenza  22 novembre 2011, n. 42967 Fatto 1. Con sentenza in data 22/10/2010, la Corte di Appello di Messina confermava la sentenza pronunciata in data 20/12/2006 con la quale il g.m. del Tribunale della medesima città aveva ritenuto V. V. responsabile dei reati di cui agli artt. 348...

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Corte di Cassazione, sezione II , sentenza 21 febbraio 2012 n. 2474. L’avvocato distrattario può avanzare al soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’IVA detraibile dal proprio cliente soggetto IVA

 Corte di cassazione – Sezioni II – Sentenza 21 febbraio 2012 n. 2474. L’avvocato distrattario può avanzare al soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’IVA detraibile dal proprio cliente soggetto IVA   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II , sentenza 21 febbraio 2012 n....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 20 febbraio 2012 n. 6703. Infedele patrocinio per l’avvocato che consiglia al proprio cliente di presentare una dichiarazione Iva fraudolenta

Corte di cassazione – Sezione Vi penale – Sentenza 20 febbraio 2012 n. 6703. Infedele patrocinio per l’avvocato che consiglia al proprio cliente di presentare una dichiarazione Iva fraudolenta Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 20 febbraio 2012 n. 6703 Per la S.C.  infatti  il consenso deve ritenersi privo di rilevanza e...

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Corte di Cassazione, sezioni Unite, sentenza 22 dicembre 2011, n. 28335. L’atto di apertura del procedimento disciplinare a carico di un avvocato, comunicato all’incolpato e al P.M., ai sensi del R.D. n. 37 del 1934, art. 47, comma 1, in quanto non costituisce una delle “decisioni” di cui alla legge professionale, ma un mero atto amministrativo endoprocedimentale

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 22 dicembre 2011, n. 28335   Con ricorso notificato il 5 – 8 luglio 2011, l’avv. C.L. N. ha chiesto a questa Corte la cassazione della decisione del Consiglio nazionale forense di cui in epigrafe, che ha dichiarato inammissibile il suo ricorso contro la delibera del Consiglio...

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Corte di Cassazione, sezioni Unite, sentenza 22 dicembre 2011, n. 28340. Il Consiglio dell’Ordine non può rifiutare la domanda di iscrizione nell’elenco degli avvocati comunitari

  Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sentenza 22 dicembre 2011, n. 28340. Il Consiglio dell’Ordine non può rifiutare la domanda di iscrizione nell’elenco degli avvocati comunitari Il testo integrale   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 15 novembre – 22 dicembre 2011, n. 28340 Svolgimento del processo Il 5 gennaio...

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Corte di Cassazione, sezioni Unite, sentenza 7 novembre 2011, n. 23020. Avvocato molesto. Legittima la sanzione disciplinare della censura da parte dell’Ordine di appartenenza, pur se le sentenze dei giudici penali avevano dichiarato non doversi procedere nei suoi confronti in ordine ai reati di molestie e ingiurie per intervenuta remissione di querela e lo avevano assolto dall’imputazione di tentata violenza privata

Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sentenza 7 novembre 2011, n. 23020. Avvocato molesto. Legittima la sanzione disciplinare della censura da parte dell’Ordine di appartenenza, pur se le sentenze dei giudici penali avevano dichiarato non doversi procedere nei suoi confronti in ordine ai reati di molestie e ingiurie per intervenuta remissione di querela...

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Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 2 dicembre 2011, n. 25763. In caso di revoca della procura per telefono è illegittima l’azione di incasso delle competenze trattenendo somme di spettanza dell’assistito

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 2 dicembre 2011, n. 25763 Svolgimento del processo 1. – Con decisione del 13 aprile 2005 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce inflisse all’iscritto C.F. la sanzione disciplinare della sospensione dall’attività professionale per la durata di mesi quattro, avendolo ritenuto colpevole di avere agito sebbene gli...