Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6062
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 febbraio 2017, n. 6062

Riciclaggio se il denaro proveniente dalla bancarotta fraudolenta viene usato per acquistare un immobile Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 9 febbraio 2017, n. 6062 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. SABEONE Gerardo...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 17 novembre 2016, n. 48595
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 17 novembre 2016, n. 48595

Tra i soggetti “interessati” che possono richiedere la distruzione della documentazione, cui si riferisce l’articolo 269 c.p.p., comma 2, vi rientra anche il Pubblico Ministero. Ne consegue che e’ abnorme il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, richiesto dal PM di provvedere alla distruzione della documentazione relativa alle intercettazioni ritenute inutili e...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48289
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48289

Non commette il reato di stalking la moglie che incrociando il marito al supermercato lo guarda “fisso appoggiata la carrello”. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 16 novembre 2016, n. 48289 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494

L’ente non assume la qualità di persona offesa dal reato e il pubblico ministero non è tenuto a notificargli l’avviso della richiesta di archiviazione se il reato non ha comportato una lesione diretta e immediata dell’interesse primario perseguito, la cui tutela è fondamento della sua stessa costituzione. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 settembre 2016, n. 36857
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 settembre 2016, n. 36857

Il giudice per le indagini, destinatario di una richiesta del pubblico ministero di archiviazione del procedimento per infondatezza della notizia di reato, non può disporre d’ufficio l’archiviazione per particolare tenuità del fatto, essendo diversi i presupposti (nel primo caso assenza dei requisiti costitutivi del reato, nel secondo non punibilità di una fattispecie criminosa comunque esistente),...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 12 agosto 2016, n. 34881
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 12 agosto 2016, n. 34881

In materia di procedimento di archiviazione, costituisce atto abnorme, in quanto esorbita dai poteri del giudice per le indagini preliminari, sia l’ordine d’imputazione coatta emesso nei confronti di persona non indagata, sia quello emesso nei confronti dell’indagato per reati diversi da quelli per i quali il pubblico ministero aveva richiesto l’archiviazione. In tali situazioni, infatti,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 marzo 2016, n. 12470. Non costituisce atto abnorme l’ordine di iscrizione della persona non sottoposta ad indagini nel registro delle notizie di reato in relazione a fatti che emergano a suo carico in conseguenza delle indagini già espletate. Tale ordine risulta, infatti, ricompreso nel potere del giudice di ordinare nuove indagini cui fa riferimento, nel suo complesso, l’art. 409 cod. proc. pen., perché l’attività di indagine presuppone la necessaria iscrizione dell’indagato nel registro di cui all’art. 335 cod. proc. pen.. E, per le stesse ragioni, l’iscrizione relativa a nuovi fatti di reato può anche riguardare soggetti già indagati . In tali ipotesi, però, il giudice non può imporre al pubblico ministero un termine per la conclusione delle indagini, perché l’azione penale, comprensiva delle indagini stesse, rientra nella completa disponibilità del pubblico ministero secondo le regole ordinarie. Ne consegue che deve essere ritenuto abnorme il provvedimento con cui il giudice per le indagini preliminari, nell’accogliere la richiesta di archiviazione formulata nei confronti dell’indagato, e nell’ordinare contestualmente l’iscrizione di quest’ultimo per altri titoli di reato, ritenuti configurabili nel fatto investigato, assegni al pubblico ministero un termine per lo svolgimento delle nuove indagini, in quanto in tale ipotesi non è applicabile la disposizione di cui all’art. 409, comma 4, cod. proc. pen.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 marzo 2016, n. 12470 Ritenuto in fatto 1. – Con ordinanza del 2 maggio 2014, il Gip del Tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta di archiviazione proposta dal pubblico ministero, in un procedimento penale per più reati di cui agli artt. 30 e 44 del d.P.R....

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 settembre 2015, n. 36059. La richiesta dell’automobilista condannato per guida in stato di ebbrezza di sostituire la pena con i lavori di pubblica utilità non può essere respinta semplicemente sostenendo che essa è incompatibile con la sospensione condizionale della pena accordata all’imputato

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 settembre 2015, n. 36059 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – rel. Consigliere Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. ZOSO...