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Corte di cassazione, sezione II, sentenza 15 gennaio 2014, n. 713. Ai sensi dell’art. 21 della legge n. 646/1982 (normativa antimafia), all’appaltatore di opera pubblica è vietato cedere in subappalto l’esecuzione delle opere o di una parte di esse, senza l’autorizzazione dell’autorità competente

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 15 gennaio 2014, n. 713 Svolgimento del processo 1 – La srl Archingeo, con atto notificato il 6 ottobre 1993, citò innanzi al Tribunale di Trani la spa Sepi chiedendone la condanna al pagamento di L. 120.395.493, oltre accessori e spese, esponendo: che essa attrice, società di ingegneria...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 gennaio 2014, n. 142. L’appaltatore puo’ provare, con ogni mezzo di prova ed anche in via presuntiva, che le variazioni dell’opera appaltata siano state richieste dal committente,essendo richiesta la prova scritta dell’autorizzazione di quest’ultimo solo ove le variazioni delle opere siano dovute ad iniziativa dell’appaltatore

Suprema Corte di Cassazione sezione ii Sentenza 8 gennaio 2014, n. 142 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GOLDONI Umberto – Presidente Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere Dott. NUZZO Laurenza – rel. Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 10 dicembre 2013, n. 27500. Le violazioni delle prescrizioni dettate per la progettazione e l’esecuzione delle costruzioni soggette ad azione sismica integrano i gravi difetti, di cui l’appaltatore e’ responsabile nei confronti del committente ai sensi dell’articolo 1669 cod. civ., incidendo esse sulla sostanza e stabilita’ degli edifici o delle altre cose immobili destinate per loro natura a lunga durata

Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 10 dicembre 2013, n. 27500 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. PROTO Cesare Antonio – rel. Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. MANNA Felice –...

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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 16 ottobre 2013, n. 23. In tema di gare d’appalto ed amministratori muniti del potere di rappresentanza

Consiglio di Stato Adunanza Plenaria Sentenza 16 ottobre 2013, n. 23 N. 00023/2013REG.PROV.COLL. N. 00015/2013 REG.RIC.A.P. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 15 di A.P. del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da Costruzioni...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 novembre 2013, n. 26638. In tema di responsabilità del subappaltatore

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 28 novembre 2013, n. 26638 Svolgimento del processo Con sentenza 27.12.2002 il Tribunale di Genova, in composizione monocratica, dichiarava l’inadempimento della convenuta s.a.s. Edilminetti per la difettosa esecuzione dei lavori di pitturazione della facciata dell’edificio condominiale, commissionati, con contratto d’appalto del 15.10.1982, dal Condominio in (omissis) ; condannava...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 novembre 2013, n. 26365. L’eccezione d’inadempimento è istituto di applicazione generale in materia di contratti a prestazioni corrispettive, che mira a conservare, in caso d’inadempimento di una delle parti, l’equilibrio sostanziale e funzionale del negozio, e perciò richiede quel giudizio sulla ragionevolezza del rifiuto di adempiere, espresso dal secondo comma dell’art. 1460 c.c., con la formula della non contrarietà alla buona fede. Il rimedio dell’eccezione d’inadempimento è applicabile al contratto di appalto nell’ipotesi di rifiuto del committente di pagare il corrispettivo all’appaltatore inadempiente all’obbligo di eliminare i vizi e le difformità dell’opera, nonché nell’ipotesi in cui l’appaltatore non consegni l’opera perché il committente, adducendo vizi e difformità inesistenti, rifiuta il pagamento del corrispettivo

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 26 novembre 2013, n. 26365 Fatto e diritto Rilevato che il consigliere designato ha depositato, in data 12 marzo 2013, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis c.p.c.: “Con atto di citazione in data 29 dicembre 2004 la sig.ra V.R. proponeva opposizione avverso il decreto ingiuntivo...

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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza n. 46180 del 18 novembre 2013. In tema di subappalto senza preventiva autorizzazione del committente

Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza n. 46180 del 18 novembre 2013 Ordinanza RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 18 luglio 2012 la Corte d’appello di Trento, a seguito di appello proposto da avverso sentenza del 1 Febbraio 2011 con cui il Tribunale di Rovereto lo aveva condannato alla pena di mesi quattro...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 novembre 2013 n. 25767. L’azione per i danni da infiltrazioni d’acqua integranti pericolo di rovina dell’immobile può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore, come espressamente previsto dall’articolo 1669 del c.c., ma anche dall’acquirente contro il venditore che ha costruito l’immobile sotto la sua responsabilità

Il testo integrale [1]   L’operatività della garanzia di cui all’art. 1669 cod. civ. non è esclusa in ragione del fatto che si verta in ipotesi di vendita giacché l’azione di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili, prevista dall’art. 1669 cod. civ., può essere esercitata non solo dal committente contro l‘appaltatore, ma anche...