Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 1 agosto 2019, n. 5479. La massima estrapolata: Ai sensi di quanto disposto dall’art. 24, comma 7, della legge 241/1990, per le richieste di accesso agli atti amministrativi deve essere effettuata, caso per caso, un’attenta valutazione in merito alla stretta funzionalità dell’accesso alla salvaguardia di posizioni soggettive protette, che...
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Il diritto di accesso rispetto a documenti di natura privatistica
Consiglio di Stato, sezione sesta, Sentenza 23 luglio 2019, n. 5182. La massima estrapolata: Il diritto di accesso può esercitarsi anche rispetto a documenti di natura privatistica purché concernenti attività di pubblico interesse. E del resto l’attività amministrativa, soggetta all’applicazione dei principi di imparzialità e di buon andamento, è configurabile non solo quando l’amministrazione esercita...
La qualifica del diritto di accesso agli atti
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 5 settembre 2018, n. 5215. La massima estrapolata: Il diritto di accesso è stato qualificato come una situazione soggettiva che, più che fornire utilità finali (caratteristica da riconoscere non solo ai diritti soggettivi ma anche agli interessi legittimi), risulta caratterizzata per il fatto di offrire al titolare dell’interesse poteri...
Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 11 gennaio 2018, n. 139. In tema di accesso ai documenti amministrativi
In tema di accesso ai documenti amministrativi le necessità difensive, riconducibili all’effettività della tutela di cui all’art. 24 Cost., debbano ritenersi, di regola, prevalenti rispetto a quelle della riservatezza, ma l’applicazione di tale principio va adeguatamente bilanciata allorché vengano in considerazione dati sensibili ovvero dati sensibilissimi, ossia i dati personali idonei a rivelare lo stato...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 24 novembre 2017, n. 5483. Ai sensi dell’art. 22, co 1, lett. c), l. 7 agosto 1990, n. 241, deve riconoscersi la qualità di controinteressato..
Ai sensi dell’art. 22, co 1, lett. c), l. 7 agosto 1990, n. 241, deve riconoscersi la qualità di controinteressato non già a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, siano nominati o comunque coinvolti nel documento oggetto dell’istanza ostensiva, ma solo a coloro che, per effetto dell’ostensione, vedrebbero pregiudicato il loro diritto alla riservatezza sui...
Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 6 novembre 2017, n. 5126. L’inaccessibilità degli atti del procedimento tributario è temporalmente limitata alla fase di pendenza del procedimento stesso
L’inaccessibilità degli atti del procedimento tributario è temporalmente limitata alla fase di pendenza del procedimento stesso, non rilevandosi esigenze di segretezza nella fase che segue l’adozione del provvedimento definitivo e dunque nella fase della riscossione. Sentenza 6 novembre 2017, n. 5126 Data udienza 26 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 24 marzo 2017, n. 1332
Il diritto di accesso, come interesse ad un bene della vita autonomo, deve essere accordato anche se l’interessato non può più (oltre che se non può ancora) agire in sede giurisdizionale. Con la conseguenza che non funziona come delimitazione temporale a monte il termine per l’impugnazione dell’atto lesivo cui il documento richiesto possa riferirsi, collegato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 17 marzo 2017, n. 1213
Il punto di equilibrio tra esigenze di riservatezza e trasparenza nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica finalizzata alla stipula di contratti di appalto si rinviene nella disciplina di settore dettata dal dlgs 50/2016 (art. 53), la quale fa prevalere le esigenze di riservatezza degli offerenti durante la competizione, prevedendo un vero e proprio divieto di...
È illegittimo il diniego alla richiesta di accesso ai verbali degli Ispettori del lavoro, motivato con il diritto alla riservatezza dei lavoratori che avevano espresso delle dichiarazioni che erano state inserite in questi verbali. Nel caso di specie, tra i lavoratori e la società che ha chiesto l'accesso non vi era un rapporto di lavoro da più di tre anni, e la sentenza ha ritenuto che fosse prevalente, sul diritto alla riservatezza, il diritto alla difesa della società che ha chiesto. Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 6 maggio 2016, n. 1835.
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 6 maggio 2016, n. 1835 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Sesta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 11 del 2016, proposto da: Op. Co. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 16 marzo 2016, n. 1056. La disciplina dettata dall’art. 13 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, in tema di accesso agli atti di gare pubbliche, è più restrittiva di quella generale di cui all’art. 24 della L. 7 agosto 1990 n. 241, sia sotto il profilo soggettivo, atteso che nel primo caso l’accesso è consentito solo al concorrente che abbia partecipato alla selezione (la preclusione all’accesso è invece totale qualora la richiesta sia avanzata da un soggetto terzo, anche se dimostri di avere un interesse differenziato), che sul piano oggettivo, essendo l’accesso condizionato alla sola comprovata esigenza di una difesa in giudizio, laddove il citato art. 24 offre un ventaglio più ampio di possibilità, consentendo l’accesso ove necessario per la tutela della posizione giuridica del richiedente, senza alcuna restrizione sul piano processuale
Consiglio di Stato sezione V sentenza 16 marzo 2016, n. 1056 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso iscritto in appello al numero di registro generale 4196 del 2015, proposto da: FE. FR. E FE. FR., rappresentati e difesi...