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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 giugno 2013 n. 24493. In assenza di determinazione, da parte del giudice delegato, delle somme che il fallito è autorizzato a trattenere, dovrà essere il giudice penale ad effettuare, incidentalmente, la valutazione richiesta dall’art. 46 della legge fallimentare

    Testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 5 giugno 2013 n. 24493[1] In assenza di determinazione, da parte del giudice delegato, delle somme che il fallito è autorizzato a trattenere, dovrà essere il giudice penale ad effettuare, incidentalmente, la valutazione richiesta dall’art. 46 della legge fallimentare, avendo mente alle esigenze del fallito...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 23956 del 3 giugno 2013. I responsabili U.T.C. hanno l’obbligo di denunciare gli abusi edilizi

    Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 23956 del 3 giugno 2013 Fatto e diritto 1.-. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pavia ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza indicata in epigrafe, con la quale, in data 13-12-11, il GUP presso il Tribunale di Pavia ha dichiarato non...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 maggio 2013, n. 13861. Va esclusa la sussistenza di un collegamento negoziale tra negozi simulati e dissimulati

La massima Va esclusa la sussistenza di un collegamento negoziale tra negozi simulati e dissimulati, considerato che, nella prospettiva unificatrice della causa “in concreto”, i negozi devono essere voluti per i loro effetti tipici ed essendo di per sé la simulazione già deputata al perseguimento di scopi estranei a quelli del negozio formalmente posto in...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 24 maggio 2013, n.2829. Non è certamente di ostacolo al riconoscimento del potere di autotutela esecutiva la natura formalmente privatistica del nuovo soggetto ben potendosi riconnettere tale potere anche ad un organismo organizzato in modo privatistico, mentre resta regolato dagli artt. 823 e 829 c.c. il regime dei beni trasferiti all’ANAS

La massima 1. Pur dopo la doppia fase di privatizzazione dell’originaria azienda di Stato, intervenuta per effetto del D.Lgs. n. 143 del 1994 (trasformazione in ente pubblico economico) e del D.L. n. 138 del 2002, convertito nella legge n. 178 del 2002 (in particolare l’art. 7 che ha ulteriormente trasformato l’ANAS in S.p.a.), il nuovo...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 giugno 2013 n. 14016. La previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente nel contratto di prestazione d’opera intellettuale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 giugno 2013 n. 14016[1] Dopo un iniziale contrasto degli anni ottanta, si è oramai definitivamente consolidato il principio, che in questa sede va ulteriormente ribadito, secondo il quale la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente nel contratto di prestazione d’opera intellettuale,...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 11717 del 15 maggio 2013. In tema di promozione automatica, incombe sul lavoratore l’onere probatorio

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 11717 del 15 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza del 16.12.2008, la Corte di Appello di Lecce accoglieva il gravame proposto dalla società Poste Italiane avverso la sentenza di primo grado che aveva riconosciuto il diritto di M.T. all’inquadramento nell’Area Quadri di 2 livello a decorrere...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 maggio 2013, n. 2838. In tema di procedura di gara

La massima 1. Prima dell’aggiudicazione definitiva, non ricorre per la stazione appaltante l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca al concorrente, anche se aggiudicatario provvisorio. Difatti, l’aggiudicazione provvisoria, quale atto endoprocedimentale che determina una scelta non ancora definitiva del soggetto aggiudicatario della gara, non fa nascere in capo all’interessato un mera aspettativa alla conclusione...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2013 n. 14067. Nessun obbligo di custodia per l’area di sosta comunale, anche se dotata di sbarre e dispositivi di sicurezza, quando è apposto il cartello “parcheggio incustodito”.

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2013 n. 14067[1] L’istituzione da parte dei Comuni, previa deliberazione della Giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’ articolo 7, comma 1, lettera e), del Dlgs 30 aprile 1992 n. 285 (Codice della strada), non comporta l’assunzione dell’obbligo del gestore...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 13071 del 27 maggio 2013. Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 13071 del 27 maggio 2013

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 13071 del 27 maggio 2013 Ordinanza Ritenuto in fatto che, prestandosi il ricorso ad essere trattato con il procedimento di cui agli artt. 376 e 380-bis cod. proc. civ., è stata redatta relazione; che la relazione ha il seguente contenuto: “1. I genitori (N.F. e N.O.) di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2013 n. 14027. Risarcimento in favore dell’automobilista se il premio sale per l’intesa collusiva delle compagnie

  Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2013 n. 14027[1] La Suprema corte ha infatti richiamato l’indagine dell’Agcm secondo cui lo scambio di informazioni fra le compagnie assicuratrici è andato ben oltre le finalità – lecite e fisiologiche per le imprese del settore – di comunicarsi i dati rilevanti per...