Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 marzo 2015, n. 5162 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Presidente Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 marzo 2015, n. 5180. In caso di trasferimento di azienda di un'impresa insolvente, la deroga all'applicazione dell'articolo 2112 del Cc è giustificata dallo scopo di conservazione dei livelli occupazionali e è legittimata dalla garanzia della conclusione di un accordo collettivo idoneo a costituire norma derogatoria della fattispecie. È pertanto escluso il diritto al passaggio alla società cessionaria di un lavoratore che sia stato licenziato verbalmente prima della cessione e il cui nominativo non sia stato incluso nell'accordo sindacale
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 marzo 2015, n. 5180 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – rel. Consigliere Dott. AMENDOLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 marzo 2015, n. 5193. In caso di fideiussione plurima ciascun soggetto risponde delle spese sostenute dal creditore per escutere il debitore principale, ma non quelle sostenute per “coinvolgere” gli altri fideiussori
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 marzo 2015, n. 5193 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – Consigliere Dott. BARRECA Giuseppina Luciana – Consigliere...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 marzo 2015, n. 1574. E' legittimo il provvedimento disciplinare della destituzione dal servizio dell'appartenente alla Polizia di Stato adottato in conseguenza dell'avvenuto accertamento dell'illecito impossessamento, da parte di questi, del telefono cellulare della vittima di un sinistro stradale, peraltro in stato di incoscienza e dunque di minorata difesa. Né può attribuirsi rilievo, in senso contrario, alla circostanza che il soggetto sia stato prosciolto in sede penale per mancanza di querela da parte della persona offesa, in quanto non idonea ad attribuire al fatto minore gravità, sul piano disciplinare, poiché la sottrazione del cellulare, in situazione di minorata difesa della sua proprietaria, costituisce atto di estrema gravità, che rivela mancanza del senso dell'onore e del senso morale, oltre che in contrasto con i doveri assunti con il giuramento, e giustifica pienamente, ai sensi dell'art. 7, nn. 1 e 2, D.P.R. n. 737 del 1981, la destituzione dell'incolpato
Consiglio di Stato sezione III sentenza 24 marzo 2015, n. 1574 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9329 del 2011, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avv. Fr.Sa., con domicilio eletto presso lo stesso...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 marzo 2015, n. 1571. La revoca della licenza di porto di fucile per uso caccia è pienamente legittima nell'ipotesi in cui il titolare della stessa sia coinvolto in un episodio di bracconaggio. L'adozione del provvedimento di revoca, invero, non presuppone un verificato e riscontrato abuso dell'arma in questione, bastando che il soggetto di cui si tratti, in base ad una discrezionale valutazione amministrativa, non susciti un obiettivo affidamento di non abusarne, pure mediante un impiego non adeguatamente prudente, secondo un rigoroso apprezzamento, dovuto agli interessi in gioco
Consiglio di Stato sezione III sentenza 24 marzo 2015, n. 1571 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8691 del 2013, proposto da: Da.Pe., rappresentato e difeso dall’Avv. An.Ba. e dall’Avv. Gr.Fe., con domicilio eletto...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 marzo 2015, n. 10106. E' assolutamente irrilevante la transazione con pagamento rateizzato avvenuta in sede civile con la curatela fallimentare ai fini della legittimità del sequestro preventivo finalizzato alla confisca, tenuto conto della finalità di tale misura cautelare che è principalmente quella di sottrarre all'indagato la disponibilità del patrimonio
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 10 marzo 2015, n. 10106 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo A. – Presidente Dott. VESSICHELLI Maria – rel. Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 marzo 2015, n. 9897. Il comandante della nave da crociera è penalmente responsabile per non essersi attivato affinchè il passeggero colpito da ischemia non sia stato trasportato presso un presidio sanitario efficiente e in grado di fronteggiare tale patologia
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 9897 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Mar – rel. Consigliere Dott. DEVERE Salvatore – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2015, n. 10498. Il prestanome risponde a titolo di dolo generico (per la consapevolezza della possibilità di verificazione di eventi tipici dalla condotta omissiva) o anche eventuale perché, accettando la carica sociale, assume anche i rischi connessi; ne consegue che non può essere esclusa la responsabilità penale del direttore commerciale sul presupposto che questi, pur avendo accettato di essere amministratore della società, non ha mai curato gli incombenti amministrativi, fiscali e burocratici, gestiti, invece, di fatto, da altri.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 marzo 2015, n. 10498 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. GAZZARA...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 marzo 2015, n. 10667. Fra le prescrizioni che accompagnano l'affidamento in prova al servizio sociale non può ricomprendersi, nel caso di soggetto condannato per illecito edilizio, la demolizione delle opere da lui abusivamente realizzate, non rientrando una tale prescrizione nel novero di quelle tipizzate dall'art. 47, commi quinto, sesto e settimo, legge n. 354 del 1975
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 marzo 2015, n. 10667 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristina – Presidente Dott. ZAMPETTI Umberto – rel. Consigliere Dott. CAIAZZO Luigi Pietro – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2015, n. 4936. Nel contratto di assicurazione della responsabilità civile stipulato da un ospedale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 marzo 2015, n. 4936 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott....