Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 aprile 2016, n. 1307 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8635 del 2015, proposto dalla società El. Bi. Me. S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore,...
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 aprile 2016, n. 1309. L’istituto della revisione dei prezzi è preordinato, nell’attuale disciplina, alla tutela dell’esigenza, propria dell’Amministrazione, di evitare che il corrispettivo del contratto di durata subisca aumenti incontrollati, nel corso del tempo, tali da sconvolgere il quadro finanziario sulla cui base è avvenuta la stipulazione del contratto. Solo in via mediata l’istituto in esame tutela l’interesse dell’impresa a non subire l’alterazione dell’equilibrio contrattuale conseguente alle modifiche dei costi che si verifichino durante l’arco del rapporto e che potrebbero indurla ad una surrettizia riduzione degli standards qualitativi delle prestazioni. Laddove, pertanto, l’impresa dimostri, durante l’istruttoria, l’esistenza di circostanze eccezionali, quali eventi straordinari e imprevedibili, che esulano dalla normale dinamica di un rapporto contrattuale di durata, che giustifichino la deroga all’indice FOI, la quantificazione del compenso revisionale potrà effettuarsi con il ricorso a differenti parametri statistici
Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 aprile 2016, n. 1309 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9287 del 2015, proposto da: El. s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 1 aprile 2016, n. 1315. La valutazione sottesa alla compatibilità di un intervento edilizio con vincoli paesaggistici (o monumentali), se motivata non in via apparente ma mediante la specifica indicazione delle ragioni di contrasto con le esigenze di protezione del bene, può essere sindacata solo se fondata su apprezzamenti palesemente irragionevoli o sulla fallace rappresentazione della realtà fattuale
Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 aprile 2016, n. 1315 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7661 del 2015, proposto da: Comune di (omissis), rappresentato e difeso dall’avv. Lu. Gr., con domicilio eletto...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 marzo 2016, n. 11918. La diversità dei beni giuridici che sono oggetto della tutela consente di affermare che, anche sotto il profilo dell’idem factum, non vi è coincidenza tra la sostituzione di persona e la truffa, perché tra il fatto giudicato e quello da giudicare non vi è coincidenza dell’intera materialità del reato nei suoi tre elementi, costituiti da condotta, evento e nesso causale, attenendo l’offesa all’evento del reato
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 21 marzo 2016, n. 11918 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antonio – Presidente Dott. SABEONE Gerardo – Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 21 marzo 2016, n. 11876. L’allontanamento dall’abitazione determinato da un improvviso malore causato dalla condizione di diabetico e dalla necessità di doversi recare a casa di una vicina per utilizzare il misuratore del tasso glicemico, non integra quella situazione di stato di necessità idoneo a giustificare il comportamento ove risulti che il reo non si sia trovato solo al momento del malore, ma in compagnia di altri
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 21 marzo 2016, n. 11876 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovanni – Presidente Dott. GIANESINI Maurizio – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – rel. Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – Consigliere Dott. SCALIA...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 marzo 2016, n. 11441. Ferme restando le sanzioni amministrative di cui al d.l. n. 49/2003, conv. con modif. dalla l. n. 119/2003, non precluse dal principio di specialità di cui alla l. n. 689/1981, risponde di truffa aggravata chi costituisce una cooperativa priva di strutture e beni, facendola apparire come intermediario tra “soci-produttori” ed “acquirenti finali trasformatori” e non versa all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) quanto dovuto per l’eccesso di produzione di latte rispetto ai contingenti di quote assegnati
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 marzo 2016, n. 11441 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROTUNDO Vincenzo – Presidente Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – Consigliere Dott. CALVANESE Ersilia – Consigliere Dott. SCALIA Laura...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 marzo 2016, n. 10784. Ai fini dell’applicazione o del mantenimento di una misura cautelare personale, il pericolo di inquinamento probatorio deve essere valutato con riferimento sia alle prove da acquisire sia alle fonti di prova gia’ acquisite; e cio’ in considerazione della spiccata valenza endoprocessuale del dato riferito alle indagini preliminari ed alla sua ridotta utilizzabilita’ in dibattimento. Pertanto, al fine di prevenire il persistente e concreto pericolo di inquinamento probatorio, a nulla rileva il fatto che le indagini siano in stato avanzato ovvero siano gia’ concluse, in quanto l’esigenza di salvaguardare da inquinamento l’acquisizione e la genuinita’ della prova non si esaurisce con la chiusura delle indagini preliminari
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 marzo 2016, n. 10784 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. SOCCI Angelo Matteo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 febbraio 2016, n. 2241. Nell’accertamento del confine tra due fondi limitrofi costituenti lotti separati di un appezzamento originariamente unico va attribuita peculiare rilevanza ai tipi di frazionamento allegati ai singoli atti di acquisto e, in particolare, nel caso in cui i dati sul confine siano discordanti e gli acquisti siano stati effettuati in tempi diversi, al confine indicato nel tipo di frazionamento allegato al titolo di acquisto più risalente nel tempo
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 febbraio 2016, n. 2241 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. LOMBARDI Alfredo Maria – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 febbraio 2016, n. 1986. Qualora in un contratto di locazione di immobile la parte locatrice sia costituita da più locatori, in capo a ciascuno dei comproprietari concorrono, in difetto di prova contraria, pari poteri gestori, rispondendo, peraltro, a regole di comune esperienza che uno o alcuni dei comproprietari gestiscano, con il consenso degli altri, gli interessi di tutti; l’eventuale mancanza di poteri o di autorizzazione rileva nei soli rapporti interni fra i comproprietari e non può essere eccepita alla parte conduttrice che ha fatto affidamento sulle dichiarazioni o sui comportamenti di colui o di coloro che apparivano agire per tutti
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 2 febbraio 2016, n. 1986 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. SCALISI Antonino...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 febbraio 2016, n. 2300. Nel procedimento possessorio, l’esame dei titoli costitutivi dei diritti fatti valere dalle parti, ove mantenuto nei limiti imposti dalla natura del procedimento stesso, e, cioè, compiuto al solo fine di dedurre elementi sulla sussistenza e le modalità del possesso, lascia impregiudicata ogni questione sulla conformità a diritto della situazione possessoria oggetto di tutela, e, pertanto, osta a che la sentenza resa a conclusione del procedimento stesso possa spiegare autorità di giudicato nel giudizio petitorio, caratterizzato da diversità di petitum e causa petendi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 febbraio 2016, n. 2300 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MATERA Lina – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. SCARPA...