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In tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo, il giudizio di proporzionalità o adeguatezza della sanzione all’illecito commesso – istituzionalmente rimesso al giudice di merito – si sostanzia nella valutazione della gravità dell’inadempimento imputato al lavoratore in relazione al concreto rapporto ed a tutte le circostanze del caso. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 aprile 2016, n. 8236.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 aprile 2016, n. 8236 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. NEGRI DELLA TORRE Paolo – rel. Consigliere Dott....

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Il vincolo di destinazione impresso agli spazi per parcheggio dall’art. 41-sexies della legge 17 agosto 1942, n. 1150, secondo il testo introdotto dalla legge 6 agosto 1967, n. 765, art. 18, norma di per sé imperativa, non può subire deroghe mediante atti privati di disposizione degli stessi spazi, le cui clausole difformi sono perciò sostituite di diritto dalla medesima norma imperativa. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 aprile 2016, n. 8220.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 22 aprile 2016, n. 8220 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MATERA Lina – Presidente Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere Dott. ABETE Luigi – Consigliere Dott. SCARPA Antonio – rel. Consigliere Dott. FALABELLA...

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Ai fini della configurabilità del delitto di concussione non rileva, a differenza di quanto prospettato dalla ricorrente, la portata più o meno coartante della minaccia, ma l’ingiustizia del male minacciato, diversamente dal delitto di concussione ex art. 317 cod. pen., nel delitto di induzione indebita ex art.319-quater cod. pen. manca l’abuso costrittivo da parte del pubblico agente e la condizione del destinatario non è quella di chi, senza alcun vantaggio indebito per sé, viene stretto fra l’alternativa di subire un danno o di evitarlo con la dazione o la promessa di una utilità indebita, perché la condotta si configura come persuasione, suggestione, inganno, pressione morale con più tenue valore condizionante della libertà di autodeterminazione del destinatario, il quale, disponendo di più ampi margini decisionali, finisce col prestare acquiescenza alla richiesta della prestazione non dovuta, nella prospettiva di conseguire quel vantaggio, che giustifica la previsione di una sanzione a suo carico. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 aprile 2016, n. 17684.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 28 aprile 2016, n. 17684 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Milano ha confermato la sentenza emessa il 26/02/2014 dal G.u.p. del Tribunale di Milano nei confronti di S.M.A. , ritenuta colpevole dei reati di tentata concussione in concorso e di...

Non sussiste a carico del pm l’onere di trasmettere, prima al gip e poi al Tribunale, tutti gli atti di indagine nella loro integralità, in quanto l’organo d’accusa è legittimato a selezionare il materiale indiziario da sottoporre al vaglio del giudice, mentre l’obbligo di una trasmissione integrale e completa sussiste solo per gli elementi a favore dell’imputato. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2016, n. 18448
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Non sussiste a carico del pm l’onere di trasmettere, prima al gip e poi al Tribunale, tutti gli atti di indagine nella loro integralità, in quanto l’organo d’accusa è legittimato a selezionare il materiale indiziario da sottoporre al vaglio del giudice, mentre l’obbligo di una trasmissione integrale e completa sussiste solo per gli elementi a favore dell’imputato. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2016, n. 18448

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 maggio 2016, n. 18448 Ritenuto in fatto 1. II difensore di G.P. ha proposto ricorso per Cassazione contro l’ordinanza con la quale il Tribunale di LECCE, in sede di riesame, ha accolto parzialmente il ricorso contro l’ordinanza dei Gip della stessa città e ha sostituito la misura...