La liberalità d’uso prevista dall’art. 770, secondo comma, cod. civ. (non costituente donazione in senso stretto e perciò non soggetta alla forma propria di questa), sussiste quando la elargizione si uniformi, anche sotto il profilo della proporzionalità, alle condizioni economiche dell’autore dell’atto, agli usi e costumi propri di una determinata occasione, da vagliarsi anche alla...
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 9 agosto 2016, n. 16802
Costituisce insegnamento risalente quello per cui la divisione possa essere impugnata solo attraverso l’azione di annullamento, per dolo o violenza, ovvero attraverso l’azione di rescissione per lesione (però non ammessa, ex articolo 764 c.p.c., comma 2, quando vi e stata transazione sulle questioni insorte). Sicche’, per il vigente sistema, e’ inammissibile una azione di annullamento...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 10 agosto 2016, n. 34770
Il reato di ricettazione è punibile anche a titolo di dolo eventuale, che è configurabile in presenza della rappresentazione da parte dell’agente della concreta possibilità – e non del mero sospetto – della provenienza della cosa da delitto e della relativa accettazione del rischio. A tal fine, la prova del dolo può essere raggiunta anche...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 10 agosto 2016, n. 34781
L’elemento soggettivo richiesto nelle contravvenzioni edilizie è la colpa, configurabile, ad esempio, in tutti i casi di negligente acquisizione di adeguate informazioni sulla disciplina applicabile alla tipologia di intervento edilizio che l’agente ha intenzione di realizzare o negli altri casi in cui determinate situazioni e comportamenti, sia positivi che negativi, consentano di trarre elementi integrativi...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 agosto 2016, n. 35381
In tema di misure cautelari da applicare nei confronti di soggetti gravemente indiziati quali partecipi di associazioni di tipo mafioso sussistono due presunzioni: una prima presunzione, di carattere relativo, concernente la sussistenza di esigenze cautelari, e una seconda (che opera una volta che non sia stato possibile superare la precedente con argomenti di segno opposto,...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 settembre 2016, n. 36329
Ai fini della concessione del permesso, non è necessario il verificarsi di un singolo grave evento, unico e irripetibile, ma è sufficiente anche una grave situazione cronica perdurante nel tempo, quale la grave malattia psichica di un familiare Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 1 settembre 2016, n. 36329 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 6 settembre 2016, n. 3818
È legittimo il foglio di via obbligatorio con il divieto di ritornare nel Comune per un anno, nei confronti di una persona che ha ripetutamente commesso fatti costituenti reato, e tali da violare la tranquillità pubblica Consiglio di Stato sezione III sentenza 6 settembre 2016, n. 3818 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 settembre 2016, n. 3829
Nel processo amministrativo la legittimazione a ricorrere presuppone il riconoscimento dell’esistenza di una situazione giuridica attiva, protetta dall’ordinamento, riferita ad un bene della vita oggetto della funzione svolta dall’Amministrazione, investita dall’azione esperita; di conseguenza, in sé considerata, la semplice possibilità di ricavare dall’invocata decisione di accoglimento una qualche utilità pratica, indiretta ed eventuale, ricollegabile in...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 11 agosto 2016, n. 17012
La minaccia di far valere un diritto assume i caratteri della violenza morale, invalidante il consenso prestato per la stipulazione di un contratto, ai sensi dell’art. 1438 cod. civ., soltanto se è diretta a conseguire un vantaggio ingiusto; il che si verifica quando il fine ultimo perseguito consista nella realizzazione di un risultato che, oltre...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 agosto 2016, n. 17366
In relazione alla fattispecie della cessione di ramo d’azienda prevista dall’articolo 2112 del Cc, ne costituisce elemento costitutivo, anche nel testo modificato dall’articolo 32 del Dlgs 276/2003, l’autonomia funzionale del ramo ceduto, ovvero la capacità di questo, già al momento dello scorporo dal complesso cedente, di provvedere a uno scopo produttivo con i propri mezzi,...