Giustificato il licenziamento del lavoratore che all’interno dell’azienda insulta un collega e gli mette le mani all’altezza del collo anche se non stringe Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 6 ottobre 2016, n. 20048 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 20037
In merito alle spese condominiali legittimato passivo all’azione di ripetizione è il soggetto che ha ricevuto il pagamento indebito e non il vero debitore, a meno che il primo non si sia privato del titolo delle garanzie di credito Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 6 ottobre 2016, n. 20037 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 20011
In tema di assicurazioni e aggravamento del rischio l’indennizzo non può essere escluso se manca un positivo accertamento relativo al fatto che l’assicuratore non avrebbe concluso il contratto se avesse conosciuto il nuovo stato delle cose Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 6 ottobre 2016, n. 20011 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 19993
Responsabile il Comune per la caduta determinata dalla folla che si accalca all’ingresso dell’auditorium per un concerto se l’illuminazione è scarsa non ci sono transenne né personale incaricato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 6 ottobre 2016, n. 19993 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 ottobre 2016, n. 19933
Legittimo il licenziamento del dirigente medico che svolge attività extra moenia presso un ospedale pubblico al quale non comunica che si è ripreso dalla malattia e al tempo stesso presta servizio presso una clinica privata Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 ottobre 2016, n. 19933 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 ottobre 2016, n. 19986
Debbono considerarsi coperti, già prima dell’entrata in vigore della L. n. 142 del 1992, dall’assicurazione obbligatoria anche i danni sofferti dal coniuge, trasportato sulla vettura assicurata, comproprietario del veicolo in regime di comunione legale di beni con il conducente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 6 ottobre 2016, n. 19986 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 ottobre 2016, n. 19922
Illegittimo il licenziamento del lavoratore, se l’azienda verifica che non aveva fatto le ispezioni affermate perché la sua macchina, come verificato con un controllo satellitare era altrove. Il licenziamento non è valido perché il datore non può utilizzare il Gps per controllare il lavoratore Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 ottobre 2016,...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 ottobre 2016, n. 19919
Nel caso di impugnativa del licenziamento nelle ipotesi regolate dall’articolo 18 il ricorso va proposto con il rito Fornero Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 ottobre 2016, n. 19919 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 26 settembre 2016, n. 18770
Le parti non possono sottrarsi all’onere probatorio a loro carico invocando, per l’accertamento dei propri diritti, una consulenza tecnica d’ufficio, non essendo la stessa un mezzo di prova in senso stretto. Se è consentito al giudice fare ricorso ad una c.t.u. per acquisire dati la cui valutazione sia poi rimessa allo stesso ausiliario (c.d. consulenza...
Corte di Cassazione, sezione II civile, 18 ottobre 2016, n. 21024
La previsione contenuta in un regolamento condominiale convenzionale di limiti alla destinazione delle proprietà esclusive, incidendo non sull’estensione ma sull’esercizio del diritto di ciascun condomino, deve essere ricondotta alla categoria delle servitù atipiche, e non delle obligationes propter rem, non configurandosi in tal caso il presupposto dell’agere necesse nel soddisfacimento d’un corrispondente interesse creditorio. Pertanto,...