Ai fini dell’adozione di una misura di prevenzione personale e patrimoniale, l’appartenenza all’associazione mafiosa, deve essere valutata alla luce della concreta idoneità a riaffermare, consolidare irrobustire e rendere più facilmente raggiungibili gli interessi della struttura criminale mafiosa alla quale si appartiene e alla quale si assicurano risorse, servizi ed utilità Suprema Corte di Cassazione sezione...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43330
In materia di delitti di violenza sessuale, la procedibilità d’ufficio determinata dalla ipotesi di connessione prevista dall’articolo 609-septies, comma 4, numero 4, del Cp si verifica non solo quando vi è connessione in senso processuale (articolo 12 del Cpp), ma anche quando v’è connessione investigativa, cioè ogni qualvolta l’indagine sul reato perseguibile di ufficio comporti...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43242
Il giudice d’appello può ribaltare la sentenza di assoluzione di primo grado senza obbligo di rinnovazione del dibattimento, a condizione che l’imputato avesse scelto in origine il rito abbreviato non condizionato La corte di appello, qualora intenda riformare in peius una sentenza assolutoria, emessa all’esito di giudizio abbreviato, non è obbligata alla rinnovazione dell’istruzione dibattimentale per l’audizione dei testimoni ritenuti...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 11 ottobre 2016, n. 42965
Ai fini della configurabilità del reato di turbata libertà degli incanti, non è sufficiente accertare il collegamento tra due società che partecipano alla medesima gara d’appalto, ma è necessario fornire la prova che, dietro la costituzione di imprese apparentemente distinte, si nasconda un unico centro decisionale di offerte coordinate o che le imprese, utilizzando il...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 43119
Delitto di appropriazione indebita 1) il mandatario che, violando le disposizioni impartitigli dal mandante, si appropri del denaro ricevuto per l’adempimento del suddetto mandato e lo utilizzi per propri fini e, quindi, per scopi diversi ed estranei agli interessi del mandante. 2) il mandatario senza rappresentanza che si appropri delle cose ricevute durante l’esecuzione del...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 28 ottobre 2016, n. 4537
È legittimo il diniego del Ministero della difesa alla domanda di copia di atti relativi ad un’attività investigativa dell’Arma dei Carabinieri (per associazione a delinquere di stampo mafioso) e che riguardava il soggetto che aveva proposto la domanda Consiglio di Stato sezione IV sentenza 28 ottobre 2016, n. 4537 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 ottobre 2016, n. 4528
L’art. 120, comma 6-bis, del cod. proc. amm., introdotto dall’art. 204 del d.lgs. 50/2016 (nuovo Codice dei contratti pubblici), prevede, per la proposizione dell’appello nei casi considerati dal comma 2-bis (impugnazioni delle esclusioni o delle ammissioni alla procedura di affidamento, all’esito della valutazione dei requisiti soggettivi), un termine di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 ottobre 2016, n. 4527
Per le gare anteriori all’entrata in vigore del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (nuovo codice degli appalti), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato nel bando, e non sia in contestazione, dal punto di vista sostanziale, che l’offerta rispetti i costi minimi di sicurezza...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 ottobre 2016, n. 4498
È legittimo il diniego alla domanda di concessione della cittadinanza italiana se è risultato che il richiedente aderiva, anche su un piano idealistico, al movimento “curdo” Consiglio di Stato sezione III sentenza 26 ottobre 2016, n. 4498 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 42993
Legittimo l’accoglimento della richiesta di detenzione presso una struttura terapeutica con braccialetto elettronico in luogo degli arresti domiciliari se la misura per curarsi viene negata per la possibilità che l’imputato “potesse avere contratti con una pluralità di persone non conosciute, magari anch’esse con precedenti penali”. Si tratta di elementi troppo generici per non concedere la...