Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8410. Per pronunziare sentenza di proscioglimento ai sensi dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, occorre
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8410. Per pronunziare sentenza di proscioglimento ai sensi dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, occorre

Per pronunziare sentenza di proscioglimento ai sensi dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, occorre, infatti, che le circostanze idonee a escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, cosi’ che la valutazione che il giudice deve compiere al riguardo appartenga...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8409. Le valutazioni compiute dal giudice ai fini dell’adozione di una misura cautelare personale devono essere fondate, secondo le linee direttive della Costituzione
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8409. Le valutazioni compiute dal giudice ai fini dell’adozione di una misura cautelare personale devono essere fondate, secondo le linee direttive della Costituzione

Le valutazioni compiute dal giudice ai fini dell’adozione di una misura cautelare personale devono essere fondate, secondo le linee direttive della Costituzione, con il massimo di prudenza su un incisivo giudizio prognostico di “elevata probabilita’ di colpevolezza”, tanto lontano da una sommaria delibazione e tanto prossimo a un giudizio di colpevolezza, sia pure presuntivo, poiche’...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8408. In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice e’ legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, soltanto nei casi
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 febbraio 2018, n. 8408. In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice e’ legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, soltanto nei casi

In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice e’ legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione a norma dell’articolo 129 c.p.p., comma 2, soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7891. L’articolo 603 bis c.p., come modificato dalla L. n. 199 del 2016 sul caporalato
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7891. L’articolo 603 bis c.p., come modificato dalla L. n. 199 del 2016 sul caporalato

L’articolo 603 bis c.p., come modificato dalla L. n. 199 del 2016, punisce chiunque recluta manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, sul solo presupposto dello stato di bisogno dei lavoratori e senza che sia richiesta, per l’integrazione della fattispecie, una finalita’ di lucro. Sentenza 19 febbraio 2018, n....

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8108. Non punibile il saluto romano durante una commemorazione di militanti della destra fascista.
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8108. Non punibile il saluto romano durante una commemorazione di militanti della destra fascista.

Non punibile il saluto romano durante una commemorazione di militanti della destra fascista. Sentenza 20 febbraio 2018, n. 8108 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOVIK Adet Toni – Presidente Dott. SARACENO Rosa Anna –...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7856. Al fine dell’integrazione del delitto di diffamazione, non e’ necessario che la comunicazione offensiva con la pluralita’ di soggetti avvenga contemporaneamente con ciascuno di essi
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7856. Al fine dell’integrazione del delitto di diffamazione, non e’ necessario che la comunicazione offensiva con la pluralita’ di soggetti avvenga contemporaneamente con ciascuno di essi

Al fine dell’integrazione del delitto di diffamazione, non e’ necessario che la comunicazione offensiva con la pluralita’ di soggetti avvenga contemporaneamente con ciascuno di essi, potendo realizzarsi anche in tempi diversi, purche’ sia rivolta a piu’ destinatari. La divulgazione della relazione extraconiugale, per di piu’ corredata a comprovata anche dalla possibilita’ di visionare filmati di...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7859. La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7859. La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso

Il legittimo esercizio del diritto di critica, pur non potendosi pretendere caratterizzato dalla particolare obiettivita’ propria del diritto di cronaca, non consente comunque gratuite aggressioni alla dimensione morale della persona offesa e presuppone sempre il rispetto del limite della continenza delle espressioni utilizzate, da ritenersi superato nel momento in cui le stesse, per il loro...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8040. In caso di omesso versamento Iva il legale rappresentate è responsabile anche se poi la firma sulla dichiarazione annuale è di un terzo.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8040. In caso di omesso versamento Iva il legale rappresentate è responsabile anche se poi la firma sulla dichiarazione annuale è di un terzo.

In caso di omesso versamento Iva il legale rappresentate è responsabile anche se poi la firma sulla dichiarazione annuale è di un terzo. Sentenza 20 febbraio 2018, n. 8040 Data udienza 23 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7896. In caso di appropriazione di fondi pubblici per realizzare la propria abitazione al posto dell’attività prevista, il sequestro va limitato
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 febbraio 2018, n. 7896. In caso di appropriazione di fondi pubblici per realizzare la propria abitazione al posto dell’attività prevista, il sequestro va limitato

In caso di appropriazione di fondi pubblici per realizzare la propria abitazione al posto dell’attività prevista, il sequestro va limitato alla porzione della casa realizzata con l’uso dei fondi stessi e non dunque all’intero Sentenza 19 febbraio 2018, n. 7896 Data udienza 15 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 febbraio 2018, n. 6940. Con la sentenza di condanna non definitiva il bene sequestrato per esigenze cautelari può essere restituito solo se, alla data della pronuncia, siano venute meno le esigenze cautelari.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 febbraio 2018, n. 6940. Con la sentenza di condanna non definitiva il bene sequestrato per esigenze cautelari può essere restituito solo se, alla data della pronuncia, siano venute meno le esigenze cautelari.

Con la sentenza di condanna non definitiva il bene sequestrato per esigenze cautelari può essere restituito solo se, alla data della pronuncia, siano venute meno le esigenze cautelari. In caso contrario, il vincolo deve essere mantenuto fino alla sentenza definitiva. Sentenza 13 febbraio 2018, n. 6940 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...