Nel caso di reato presupposto riconducibile a un’ipotesi di reato contratto (con prestazioni dunque imposte), il profitto confiscabile ai sensi della 231
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Nel caso di reato presupposto riconducibile a un’ipotesi di reato contratto (con prestazioni dunque imposte), il profitto confiscabile ai sensi della 231

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 7 giugno 2018, n. 25980. La massima estrapolata: Nel caso di reato presupposto riconducibile a un’ipotesi di reato contratto (con prestazioni dunque imposte), il profitto confiscabile ai sensi della 231, va determinato da un lato assoggettando ad ablazione i vantaggi di natura economica patrimoniale derivanti direttamente dall’illecito e...

I dipendenti di un ente o di una societa’ concessionaria, anche in via non esclusiva, di un servizio di interesse pubblico, vanno considerati incaricati di un pubblico servizio
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I dipendenti di un ente o di una societa’ concessionaria, anche in via non esclusiva, di un servizio di interesse pubblico, vanno considerati incaricati di un pubblico servizio

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 19 giugno 2018, n. 28179. La massima estrapolata: In tema di reati contro la P.A., i dipendenti di un ente o di una societa’ concessionaria, anche in via non esclusiva, di un servizio di interesse pubblico, vanno considerati incaricati di un pubblico servizio, qualora concorrano allo svolgimento dell’attivita’...

In presenza di marchi di larghissimo uso e incontestata notorietà ai fini della sussistenza del delitto previsto dall’art.474 c.p., non è richiesta la prova della registrazione
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In presenza di marchi di larghissimo uso e incontestata notorietà ai fini della sussistenza del delitto previsto dall’art.474 c.p., non è richiesta la prova della registrazione

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 19 giugno 2018, n. 28166. La massima estrapolata: In presenza di marchi di larghissimo uso e incontestata notorietà ai fini della sussistenza del delitto previsto dall’art.474 c.p., non è richiesta la prova della registrazione, gravando in tal caso l’onere di provare la insussistenza dei presupposti per la sua...

Rinnovata l’udienza sulla revoca del beneficio (affidamento in prova) se successivamente al rito degli irreperibili l’imputato sia stato arrestato, deve essere assicurata la partecipazione all’udienza.
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Rinnovata l’udienza sulla revoca del beneficio (affidamento in prova) se successivamente al rito degli irreperibili l’imputato sia stato arrestato, deve essere assicurata la partecipazione all’udienza.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24840. La massima estrapolata Rinnovata l’udienza sulla revoca del beneficio (affidamento in prova) se successivamente al rito degli irreperibili l’imputato sia stato arrestato, deve essere assicurata la partecipazione all’udienza. Sentenza 1 giugno 2018, n. 24840 Data udienza 9 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Anche il giudice dell’esecuzione può porre rimedio all’irrogazione di una pena illegale
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Anche il giudice dell’esecuzione può porre rimedio all’irrogazione di una pena illegale

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24850. La massima estrapolata: Anche il giudice dell’esecuzione può porre rimedio all’irrogazione di una pena illegale. L’illegalita’ della pena, derivante da palese errore giuridico o materiale da parte del giudice della cognizione, privo di argomentata valutazione, ove non sia rilevabile d’ufficio in sede di...

In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile
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In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24900. La massima estrapolata: In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la...

Il giudice di appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell’attendibilita’ di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, e’ obbligato a rinnovare l’istruzione dibattimentale, anche d’ufficio
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Il giudice di appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell’attendibilita’ di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, e’ obbligato a rinnovare l’istruzione dibattimentale, anche d’ufficio

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24943. La massima estrapolata: Il giudice di appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell’attendibilita’ di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, e’ obbligato a rinnovare l’istruzione dibattimentale, anche d’ufficio, anche con riferimento...

Devono ritenersi suscettibili di ablazione i soli beni patrimoniali acquistati nell’arco temporale in cui si e’ manifestata la pericolosita’ sociale del soggetto passivo della misura
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Devono ritenersi suscettibili di ablazione i soli beni patrimoniali acquistati nell’arco temporale in cui si e’ manifestata la pericolosita’ sociale del soggetto passivo della misura

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 5 giugno 2018, n. 25175. La massima estrapolata: Devono ritenersi suscettibili di ablazione i soli beni patrimoniali acquistati nell’arco temporale in cui si e’ manifestata la pericolosita’ sociale del soggetto passivo della misura – o eventualmente del terzo allo stesso collegato – tenuto conto del momento in cui...

L’articolo 581 c.p.p., lettera c), richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum.
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L’articolo 581 c.p.p., lettera c), richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 7 giugno 2018, n. 25822. La massima estrapolata: L’articolo 581 c.p.p., lettera c), richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum. Il requisito della specificita’ dei motivi implica, a carico della parte, non solamente l’onere di dedurre le censure che...

E’ utilizzabile l’intercettazione del colloquio con l’avvocato se è considerata di carattere “amicale” e non professionale, in virtù dell’assenza di un mandato e del fatto che il ricorrente non era ancora iscritto nel registro degli indagati.
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E’ utilizzabile l’intercettazione del colloquio con l’avvocato se è considerata di carattere “amicale” e non professionale, in virtù dell’assenza di un mandato e del fatto che il ricorrente non era ancora iscritto nel registro degli indagati.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 30 maggio 2018, n. 24451. La massima estrapolata: E’ utilizzabile l’intercettazione del colloquio con l’avvocato se è considerata di carattere “amicale” e non professionale, in virtù dell’assenza di un mandato e del fatto che il ricorrente non era ancora iscritto nel registro degli indagati. Sentenza 30 maggio 2018,...