Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 4 giugno 2019, n. 15168. La massima estrapolata: L’omessa vigilanza da parte del quadro direttivo sulla condotta fraudolenta posta in essere da un sottoposto integra una violazione del dovere di diligenza professionale generica di cui al primo comma dell’art. 2104 c.c. Detto comportamento omissivo, infatti, anche in presenza di...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Il trasferimento dell’azienda o di un ramo d’azienda configura una successione a titolo particolare nei rapporti preesistenti
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 4 giugno 2019, n. 15156. La massima estrapolata: Il trasferimento dell’azienda o di un ramo d’azienda configura una successione a titolo particolare nei rapporti preesistenti il che, sul piano processuale, determina, ai sensi dell’art. 111 cod. proc. civ., la prosecuzione del processo in corso tra le parti originarie, salvo...
Il preuso di un marchio
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 31 maggio 2019, n. 14925. La massima estrapolata: Il preuso di un marchio di fatto comporta, tanto il diritto all’uso esclusivo del segno distintivo da parte del preutente, quanto l’invalidità del marchio successivamente registrato ad opera di terzi, venendo in tal caso a mancare il carattere della novità,...
Nel caso di ritardo nell’adempimento di obbligazioni pecuniarie nell’ambito di transazioni commerciali
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 31 maggio 2019, n. 14911. La massima estrapolata: Nel caso di ritardo nell’adempimento di obbligazioni pecuniarie nell’ambito di transazioni commerciali, il creditore ha diritto alla corresponsione degli interessi moratori ai sensi degli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 231 del 2002 con decorrenza automatica dal giorno successivo...
Responsabilità civile derivante dalla circolazione di imbarcazioni da diporto
Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 31 maggio 2019, n. 14909. La massima estrapolata: In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione di imbarcazioni da diporto, per espresso rinvio del codice della navigazione, opera la disciplina di cui all’art. 2054 c.c. sempreché il danno derivi dal loro scontro. (In applicazione del principio, la S.C....
La specifica autorizzazione del rappresentato alla conclusione del contratto del rappresentante con sé stesso
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 31 maggio 2019, n. 14899. La massima estrapolata: La specifica autorizzazione del rappresentato alla conclusione del contratto del rappresentante con sé stesso — richiesta, in alternativa alla predeterminazione del suo contenuto, dall’art. 1395 cod. civ. al fine di superare la presunzione del conflitto di interessi ed escludere l’altrimenti...
Il tuffo in piscina che causa un incidente in quanto il livello dell’acqua è più basso di quello presunto
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 13 giugno 2019, n. 15880. La massima estrapolata: Il tuffo in piscina che causa un incidente in quanto il livello dell’acqua è più basso di quello presunto non determina automaticamente la responsabilità del titolare della piscina, in modo particolare quando ci sia un cartello che indichi le modalità...
Ai fini del decorso degli interessi in ipotesi di ripetizione d’indebito oggettivo
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 13 giugno 2019, n. 15895. La massima estrapolata: Ai fini del decorso degli interessi in ipotesi di ripetizione d’indebito oggettivo, il termine “domanda”, di cui all’art. 2033 c.c., non va inteso come riferito esclusivamente alla domanda giudiziale ma comprende anche gli atti stragiudiziali aventi valore di costituzione in...
Dimissioni volontarie nel periodo in cui opera il divieto di licenziamento
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 17 giugno 2019, n. 16176. La massima estrapolata: In caso di dimissioni volontarie nel periodo in cui opera il divieto di licenziamento, la lavoratrice madre ha diritto, a norma dell’art. 55 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, alle indennità previste dalla legge o dal contratto per il caso...
Condanna degli amministratori e del liquidatore al risarcimento dei danni cagionati per l‘avvenuta cancellazione della società dal registro delle imprese, pur in presenza del debito vantato dal creditore sociale
Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 12 giugno 2019, n. 15822. La massima estrapolata: Le sezioni specializzate in materia di impresa sono competenti a provvedere sulla domanda del creditore di una società di capitali, cancellata dal registro delle imprese, volta alla condanna degli amministratori e del liquidatore al risarcimento dei danni cagionati per...