Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9653. La massima estrapolata: La disdetta dal contratto di affitto di fondi rustici, intimata ai sensi dell’art. 4 della l. n. 203 del 1982, costituisce atto negoziale unilaterale di volontà di una parte del rapporto contrattuale, diretta all’altra, non soggetta a forme rigorose, salvo...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
La mancata consegna al conduttore del certificato di agibilità
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9670. La massima estrapolata: Nei contratti di locazione ad uso commerciale, la mancata consegna al conduttore del certificato di agibilità non costituisce inadempimento del locatore, a meno che quest’ultimo non abbia assunto espressamente l’obbligo di ottenere i titoli necessari allo svolgimento dell’attività del conduttore nei...
In tema di responsabilità per danno cagionato da animali
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9661. La massima estrapolata: In tema di responsabilità per danno cagionato da animali, l’art. 2052 c.c. prevede, alternativamente e senza vincolo di solidarietà, la responsabilità del proprietario dell’animale oppure dell’utilizzatore, ma non impedisce che del danno possa rispondere, a diverso titolo e previo accertamento...
L’obbligo di pagamento del canone
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9666. La massima estrapolata: L’obbligo di pagamento del canone ha il suo necessario presupposto nell’avvenuta consegna del bene da parte del locatore, atteso che il sinallagma, il nesso di reciprocità, contrattuale comporta un ineludibile rapporto di condizionamento fra l’adempimento dell’obbligazione del locatore di «consegnare al...
Nel giudizio di legittimità possono essere prodotti solo i documenti che attengono all’ammissibilità del ricorso
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9685. La massima estrapolata: Nel giudizio di legittimità possono essere prodotti, dopo la scadenza del termine di cui all’art. 369 c.p.c. e ai sensi dell’art. 372 c.p.c., solo i documenti che attengono all’ammissibilità del ricorso e non anche quelli concernenti l’allegata fondatezza del medesimo. (Nella...
L’opposizione ex art. 615 c.p.c. i
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 26 maggio 2020, n. 9686. La massima estrapolata: Con l’opposizione ex art. 615 c.p.c. il debitore esecutato può opporre in compensazione al creditore procedente un controcredito certo (cioè, definitivamente verificato giudizialmente o incontestato) oppure un credito illiquido di importo certamente superiore (la cui entità possa essere accertata, senza dilazioni...
Risarcimento danni a carico del Comune di Roma
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 26 maggio 2020, n. 9674. Il Comune di Roma è tenuto a risarcire l’automobilista che, nel percorrere la via Cristoforo Colombo, si è trovato davanti un grosso ramo ed è stato costretto a una manovra di emergenza per evitare l’impatto, andando però a finire contro la recinzione metallica...
Nell’azione risarcitoria esperita nei confronti del proprietario di un’unità condominiale
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9692. La massima estrapolata: Nell’azione risarcitoria esperita nei confronti del proprietario di un’unità condominiale (nella specie, per danni conseguenti a perdite idriche provenienti da tubazioni), la successiva deduzione della qualità di condomino del convenuto costituisce una modificazione della domanda ammissibile ai sensi e nei limiti...
Tutti i crediti vantati nei confronti dell’imprenditore insolvente
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 22 maggio 2020, n. 9461. La massima estrapolata: Nelle procedure concorsuali opera il principio secondo il quale tutti i crediti vantati nei confronti dell’imprenditore insolvente devono essere accertati secondo le norme che ne disciplinano il concorso, sicché la domanda formulata da chi si afferma creditore in sede di cognizione...
Proprietario di una strada già assoggettata a servitù di uso pubblico di passaggio
Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 25 maggio 2020, n. 9547. La massima estrapolata: La domanda di risarcimento del danno, proposta dal proprietario di una strada già assoggettata a servitù di uso pubblico di passaggio, il quale deduca di aver subito la definitiva spoliazione del terreno per effetto dell’illecito spossessamento operato dal comune, comporta...