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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 marzo 2013, n. 6645. L’ascolto del m inore può essere negato solo se pregiudizievole

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 15 marzo 2013, n. 6645 Svolgimento del processo Con decreto del 16.12.2010, il Tribunale per i minorenni di Potenza, revocata la sospensione della potestà genitoriale di G.R. (residente in …) sul figlio minorenne G.C.G. , nato il (omissis) , confermava l’affidamento in via esclusiva del bambino al...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 maggio 2013 n. 11539. In tema dì mediazione, ai fini del riconoscimento del diritto al compenso per l’attività prestata, l’onere della prova dell’iscrizione all’albo dei mediatori così come previsto nella legge n. 39 del 1989, può essere assolto anche mediante il ricorso alla prova per presunzioni

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 maggio 2013 n. 11539[1]   In tema dì mediazione, ai fini del riconoscimento del diritto al compenso per l’attività prestata, l’onere della prova dell’iscrizione all’albo dei mediatori così come previsto nella legge n. 39 del 1989, può essere assolto anche mediante il ricorso alla...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 maggio 2013, n.11517. Nessuna responsabilità dell’ente gestore in caso di collisione tra un cane randagio ed una moto quando sono poste in essere le cautele necessarie, secondo le regole ordinarie di esperienza (presenza in entrambi i lati della carreggiata di una recinzione costituita da muro in calcestruzzo e pali con rete)

La massima 1. La responsabilità prevista dall’art. 2051 c.c. per i danni cagionati da cose in custodia presuppone la sussistenza di un rapporto di custodia della cosa e una relazione di fatto tra un soggetto e la cosa stessa, tale da consentire di controllarla, di eliminare le situazioni di pericolo che siano insorte e di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 maggio 2013 n. 11552. In caso di sinistro stradale, se la compagnia di assicurazione è in liquidazione coatta, il massimale dovuto non è più quello fissato contrattualmente dalla parti bensì quello “limitato” stabilito dalla legge in queste ipotesi

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 maggio 2013 n. 11552[1] Nella responsabilità civile obbligatoria derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, mentre nel caso di rapporto assicurativo con impresa assicuratrice in bonis la sussistenza e l’entità del massimale, sia pure nel rispetto dei limiti minimi di legge, dipende dalla...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10565 del 7 maggio 2013. Gli eredi del soggetto deceduto per epatite contratta a seguito di trasfusioni dovute all’infortunio in itinere hanno diritto alla rendita

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10565  del 7 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza dell’1-21/7/2009 il Tribunale di Catanzaro rigettava la domanda, proposta dagli eredi di V.F., per il riconoscimento del loro diritto alla rendita, di cui all’art. 85 T.U. n. 1124/’65, a far data dal decesso del loro dante causa,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 maggio 2013, n.10898. In tema di responsabilità civile per danni cagionati da cose in custodia della P.A.

La massima 1. In tema di responsabilità civile per danni cagionati da cose in custodia, per aversi caso fortuito occorre che il fattore causale estraneo al soggetto danneggiato abbia un’efficacia di tale intensità da interrompere il nesso eziologico tra la cosa custodita e l’evento lesivo, ossia che possa essere considerato una causa sopravvenuta da sola...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 maggio 2013 n. 11387. La revisione delle tabelle millesimali di un condominio non necessita dell’unanimità dei consensi essendo sufficiente anche la maggioranza

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 maggio 2013 n. 11387[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/05/la-revisione-delle-tabelle-millesimali-puo-avvenire-anche-a-maggioranza.html   Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 maggio 2013, n. 10893. Sulla responsabilità del committente per gravi vizi e difetti dell’opera realizzata dall’appaltatore

La massima In materia di condominio, in caso di gravi vizi e difetti nella realizzazione dell’immobile condominiale, la relativa azione di responsabilità avendo natura extracontrattuale e, trascendendo il rapporto negoziale (appalto o vendita) in base al quale l’immobile è pervenuto nella sfera di un soggetto diverso dal costruttore, può essere esercitata nei confronti di quest’ultimo,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 10769 dell’8 maggio 2013. Lo stato di malattia del difensore possa rappresentare causa di impedimento non imputabile, tale da giustificare in generale una rimessione in termini della parte, ai sensi dell’art. 184 bis c.p.c., in ordine a decadenze verificatesi in relazione a termini perentori violati

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 10769  del 8 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza in data 22.12.2006 la commissione tributaria di secondo grado di Bolzano ha respinto un appello della Castellacelo s.a.s. di Guenther Fuchs & C. avverso la sentenza di primo grado che aveva dichiarato inammissibile, per tardività, un ricorso...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 marzo 2013, n. 5772. A norma dell’art. 1481 cod. civ. – disposizione applicabile per analogia anche al contratto preliminare di compravendita – il compratore può sospendere il pagamento del prezzo quando ha ragione di temere che la cosa o una parte di essa possano essere rivendicate da terzi.

  La massima A norma dell’art. 1481 cod. civ. – disposizione applicabile per analogia anche al contratto preliminare di compravendita – il compratore può sospendere il pagamento del prezzo quando ha ragione di temere che la cosa o una parte di essa possano essere rivendicate da terzi. Ne consegue che, quando, in relazione al bene...