Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 13 settembre 2013, n. 20996 Svolgimento del processo Con citazione ritualmente notificata L..D.S. conveniva davanti al GP di Chieti la G.P. CARS srl per sentirla condannare al pagamento di Euro 1140 pari al prezzo pagato il 25.5.2002 per la sostituzione dell’impianto di alimentazione a GPL dell’autovettura Volvo, targata...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 settembre 2013, n. 21192. In presenza di un manufatto creato artificialmente per consentire l’ampliamento del piazzale sovrastante e fargli da sostegno, tale opera debba essere considerata una vera e propria “costruzione”, come tale assoggettata al rispetto delle ordinarie distanze legali dettate in materia dall’art. 873 c.c. e dalle norme integrative locali
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 settembre 2013, n. 21192 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 17-5-2002 il Condominio (omissis) conveniva dinanzi al Tribunale di Trento la Edilvalsugana s.r.l., per sentirla condannare alla demolizione di un doppio muro eretto a distanza illegale rispetto al confine con la proprietà attorea. Nel costituirsi,...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 settembre 2013, n. 21114. Il principio che subordina la valutazione della corrispondenza di una copia al suo originale alla produzione di quest’ultimo o alla dimostrazione della sua incolpevole perdita non può trovare eccezioni laddove il negozio che si ponga come falsamente rappresentato dalla copia prodotta, debba assumere la forma scritta ad substantiam; seguendo il diverso opinamento della ricorrente si perverrebbe alla sostanziale vanificazione dell’imposizione della forma scritta per tali contratti
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 settembre 2013, n. 21114 Svolgimento del processo 1 – M..F. , premesso: che nel 1983, con una scrittura privata, il fratello m. le aveva promesso in vendita un rustico in comune di (omissis) ; che, prima che il contratto venisse riprodotto in un rogito notarile, il promittente...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 settembre 2013, n. 21097. La valutazione (positiva o negativa) della decisorietà della formula del giuramento è rimessa all’apprezzamento del giudice del merito, il cui giudizio circa l’idoneità della formula a definire la lite è sindacabile in sede di legittimità con esclusivo riferimento alla sussistenza di vizi logici o giuridici attinenti all’apprezzamento espresso dal predetto giudice (così la sentenza 13 novembre 2009, n. 24025, in conformità a pacifico orientamento)
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 settembre 2013, n. 21097 Svolgimento del processo 1. M..L. conveniva in giudizio, davanti al Tribunale di Milano, L..R. , G..P. e la Ansaldo Breda s.p.a. affinché fossero condannati al pagamento in suo favore, a titolo di responsabilità contrattuale e/o extracontrattuale, della somma di Euro 4.000.000. A sostegno...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 settembre 2013, n. 21098. L’assegno bancario, nei rapporti diretti tra traente e prenditore (ovvero tra girante ed immediato giratario), anche se privo di valore cartolare, deve essere considerato come una promessa di pagamento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 settembre 2013, n. 21098 Svolgimento del processo C.M.S. e M.G.F. hanno proposto opposizione al decreto ingiuntivo emesso nei loro confronti dal Pretore di Enna, su istanza di C.S. , per il pagamento della somma di lire 44.000.000, oltre interessi legali, portati dall’assegno bancario tratto a firma di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 20847 dell’11 settembre 2013. L’art. 1189 c.c. è applicabile, per identità di ratio, anche al pagamento al soggetto che appare autorizzato a riceverlo per conto del creditore effettivo, ma è sempre necessario che il creditore effettivo, il quale abbia determinato o concorso a determinare l’errore del “solvens”, abbia fatto sorgere in quest’ultimo in buona fede una ragionevole presunzione sulla rispondenza alla realtà dei poteri rappresentativi dell'”accipiens”
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 20847 dell’11 settembre 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con citazione del 3/9/1986 M.G. conveniva in giudizio B.P. chiedendone la condanna al pagamento della somma di lire 3.443.310 quale prezzo della vendita di materiale in pietra leccese. Il B. chiedeva il rigetto della domanda eccependo di avere pagato il...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 settembre 2013 n. 21108. Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino extracomunitario affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 16 settembre 2013 n. 21108[1] Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell’interesse di minore cittadino extracomunitario affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di kafalah pronunciato dal giudice straniero nel caso in cui il...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 settembre 2013 n. 21000. L’intervento sull’immobile che ne altera la sagoma in altezza non è inquadrabile come “ricostruzione”, ma integra una “nuova costruzione”
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 settembre 2013 n. 21000[1] Nell’ambito delle opere edilizie, si ha semplice ristrutturazione ove gli interventi, comportando modificazioni esclusivamente interne, abbiano interessato un edificio del quale sussistano (e, all’esito degli stessi, rimangano inalterate) le componenti essenziali, quali i muri perimetrali, le strutture orizzontali, la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 settembre 2013, n. 20896. In tema di trasposto di merci su strada soggetto all’obbligo di tariffe a forcella, l’ammontare del risarcimento danni da perdita o avaria delle cose trasportate ai sensi dell’art. 2, comma 1, legge n. 450/1985 (modificato dall’art. 7, d.l. 82/1993, convertito nella legge n. 162/1993) è contenuto entro i limiti di valore stabiliti da detta norma
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 settembre 2013, n. 20896 Svolgimento del processo A.A.F. , premesso di avere stipulato contratto di trasporto con la Executive Group International per la spedizione di due colli del peso di Kg. 38 e 42 da consegnare in Galles, ha citato in giudizio il vettore lamentando che durante...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 settembre 2013, n. 20904. In tema di responsabilità civile nell’attività medico-chirurgica, ove sia dedotta una responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e/o del medico per l’inesatto adempimento della prestazione sanitaria, il danneggiato deve fornire la prova del contratto (o del contatto) e dell’aggravamento della situazione patologica (o dell’insorgenza di nuove patologie per effetto dell’intervento) e del relativo nesso di causalità con l’azione o l’omissione dei sanitari, restando a carico dell’obbligato – sia esso il sanitario o la struttura – la prova che la prestazione professionale sia stata eseguita in modo diligente e che quegli esiti siano stati determinati da un evento imprevisto e imprevedibile
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 settembre 2013, n. 20904 Svolgimento del processo p.1. E.T. ed E. hanno proposto ricorso per cassazione contro l’Azienda Unità Sanitaria Locale n. 14 di Orvieto e la Nuova MAA Assicurazioni s.p.a. avverso la sentenza del 123 ottobre 2006, con la quale la Corte d’Appello di Perugia ha...