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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 agosto 2014, n. 18217. Nelle lesioni da emotrasfusioni, il consolidamento da parte della giurisprudenza della decorrenza del termine di prescrizione di 5 anni dal momento della presentazione della domanda di indennizzo non consente la rimessione in termini a favore del danneggiato "storico". La regola dell'overruling si applica unicamente nei casi di mutamento di indirizzo in materia «strettamente processuale»

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 26 agosto 2014, n. 18217 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 agosto 2014, n18450. In difetto di un conferimento di una procura alle liti per la rappresentanza e difesa in giudizio, non insorgendo un rapporto professionale tra patrono e cliente, non è neppure consentito determinare il contento economico del compenso professionale, secondo le norme inderogabili di cui alla L. n. 794/1942 in materia di prestazioni giudiziali degli avvocati in sede civile

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 29 agosto 2014, n18450 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato in data 8.7.2005, M.G.F. proponeva appello avverso la sentenza del giudice di Pace di Roma, in data 2.2.2015, che l’aveva condannata al pagamento della somma di Euro 2.550,00, oltre interessi ed accessori nei confronti dell’avvocato Ma.Fa....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 agosto 2014, n. 18164. Anche se è in uso esclusivo, tutti i condomini sono tenuti a sostenere le spese per la riparazione del lastrico solare che, a causa della cattiva manutenzione, ha provocato infiltrazioni negli appartamenti ai piani inferiori

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 agosto 2014, n. 18164 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMATUCCI Alfonso – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – rel. Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – Consigliere Dott. ROSSETTI...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 agosto 2014, n. 18167. Un genitore che accompagna un bambino in un parco giochi deve avere ben presente i rischi che ciò comporta e se si verifica una caduta non può invocare la responsabilità altrui per l'esistenza di una situazione di pericolo che egli era tenuto doverosamente a calcolare

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 agosto 2014, n. 18167 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMATUCCI Alfonso – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 agosto 2014, n.18452. Nell’ambito della compensazione c.d. impropria (caratterizzata dal fatto che i rispettivi diritti scaturiscono dal medesimo rapporto contrattuale da cui è sorto il relativo debito), la valutazione delle reciproche pretese comporta semplicemente l'accertamento del dare e avere, con elisione automatica dei rispettivi crediti fino alla reciproca concorrenza. Tale accertamento, pur potendo dare luogo ad un risultato analogo a quello della compensazione propria (in cui i contrapposti crediti e debiti delle parti scaturiscono da autonomi rapporti giuridici, cioè, le reciproche obbligazioni non risultano legate da nesso di sinallagmaticità), non per questo è soggetto alla relativa disciplina tipica, sia processuale (sostanziantesi nel divieto di applicazione d'ufficio da parte del giudice ex art. 1242 c.c., comma 2) che sostanziale (concernente essenzialmente l'arresto della prescrizione ex art. 1242 c.c., comma 2 e la incompensabilità del credito ex art. 1246, cod. civ.)

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 29 agosto 2014, n.18452   RITENUTO IN FATTO M.C., D., M.G., P., F. L., Carlo, I., M.L., S.G., D. P.G., C.A., con atto di citazione del 24 giugno 1999 convenivano in giudizio davanti al Tribunale di Pescara D.P., per ivi sentire dichiarare la risoluzione del contratto di compravendita...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2014, n. 18695. La donazione obnuziale, negozio formale e tipico caratterizzato dall’espressa menzione nell’atto pubblico delle finalità dell’attribuzione patrimoniale, eseguita da uno degli sposi o da un terzo in riguardo di un futuro, “determinato”, matrimonio, è incompatibile con l’istituto della donazione indiretta

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 settembre 2014, n. 18695 Svolgimento del processo Con citazione in riassunzione 13.1.1999 M.A. esponeva che il 20.12.1990 aveva contratto matrimonio con O.S.; che fin dal 1992 erano separati in attesa di divorzio; che prima delle nozze aveva sostenuto, con l’aiuto dei genitori, ingenti spese per avere una...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2014, n. 18644. La data dei testamento olografo può essere apposta in ogni parte della scheda, non prescrivendo la legge che essa debba precedere o seguire le disposizioni di ultima volontà

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2014, n. 18644 Svolgimento del processo Con atto di citazione dei 19-5-2004 F.C., quale unico erede legittimo del padre C., deceduto in Aosta il 5-7-2003, dei cui asse ereditario faceva parte l’alloggio sito in Gressan, località Naudin 18, ove il genitore abitava e nel quale aveva...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 4 settembre 2014, n. 18722. La cifra dell’assegno divorzile, deve tenere conto della breve durata del matrimonio. I criteri indicati dall’art. 5, comma 6, l. n. 898/1970, infatti, non devono necessariamente essere ripercorsi analiticamente tutti

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 4 settembre 2014, n. 18722 “Rilevato che nella sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Roma, in sede di rinvio dalla Corte di Cassazione, nel procedimento di divorzio relativo a R.C. e R.S. poneva a carico di quest’ultimo un assegno pari a 200 euro mensili in favore della moglie...