Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 aprile 2015, n. 7683 Svolgimento del processo 1. Nel 2005 Co.Au. convenne dinanzi al Tribunale di Pordenone: (a) T.F. ; (b) M.G. ; (c) la società Banco Popolare di Verona e Novara soc. coop. a r.l. (che in seguito, per effetto di successive fusioni e incorporazioni, muterà...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 marzo 2015, n. 6403. Ai sensi del terzo comma dell’art. 2855 cod. civ., sono assistiti dal privilegio ipotecario pure gli interessi di qualunque natura – e cioè, non rilevando se qualificabili come corrispettivi o moratori – ed al tasso legale via via vigente, maturati successivamente all’annata in corso al momento del pignoramento (ovvero in caso di credito azionato con intervento nel processo esecutivo, al momento di questo) fino alla vendita del bene oggetto di ipoteca
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 marzo 2015, n. 6403 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. BARRECA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2015, n. 7704. Il diritto del trasportato all’integrale risarcimento del danno cdeve errsere richiesto utilizzando come causa petendi la posizione di trasportato; e ciò sia che venga fatto valere il proprio diritto al risarcimento dei danni nei confronti del solo conducente del mezzo sul quale la vittima viaggiava, sia che venga fatto valere nei confronti del conducente del mezzo antagonista, sia, infine, nell’ipotesi in cui si agisca nei confronti di entrambi. In altri termini, il danneggiato deve indicare che, proprio in quanto trasportato, egli ha diritto all’integrale risarcimento e può chiederlo, a sua scelta, a ciascuno dei responsabili.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 aprile 2015, n. 7704 Svolgimento del processo 1. C.C. e Ge. nonché D.E. convennero in giudizio, davanti al Tribunale di Reggio Calabria, G.V. e la SAI Assicurazioni s.p.a., chiedendo il risarcimento dei danni patiti in un sinistro stradale nel quale il motociclo condotto dal D. , di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 marzo 2015, n. 6401. La risoluzione del contratto per inadempimento a seguito di pronuncia costitutiva del giudice priva di causa giustificativa le reciproche obbligazioni dei contraenti. Ne consegue che l’obbligo restitutorio relativo all’originaria prestazione pecuniaria, anche in favore della parte non inadempiente, ha natura di debito di valuta, come tale non soggetto a rivoluzione monetaria, se non nei termini del maggior danno – da provarsi dal creditore – rispetto a quello soddisfatto dagli interessi legali, ai sensi dell’art. 1224 c.c.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 marzo 2015, n. 6401 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. CARLEO Giovanni – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. STALLA Giacomo Maria – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 marzo 2015, n. 6395. In tema di mutuo di scopo è nullo il contratto se, alla data della stipula, lo scopo era già realizzato. Il mutuo di scopo è lecito fintanto che la realizzazione dello scopo da esso prevista è possibile al momento della conclusione del contratto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 marzo 2015, n. 6395 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. RUBINO Lina...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 15 aprile 2015, n. 7638. Il difensore della parte è passivamente legittimato, a titolo personale, nell’azione per danni da espressioni offensive contenute negli atti di un processo, proposta davanti ad un giudice diverso da quello che ha definito quest’ultimo, ove sia prospettata una specifica responsabilità del difensore stesso o non sia più possibile agire ai sensi dell’art. 89 cod. proc. civ. per lo stadio processuale in cui la condotta offensiva ha avuto luogo
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 15 aprile 2015, n. 7638 Fatto e diritto Ritenuto quanto segue: p.1. L’Avvocato C.P.L. ha proposto ricorso per cassazione contro l’Avvocato V.L. avverso la sentenza del 18 giugno 2010, con la quale la Corte d’Appello di Milano ha, provvedendo in grado di appello e rigettando sia l’appello principale...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 2 aprile 2015, n. 14000. L’amministratore del condominio non risponde delle lesioni riportate dal condomino scivolato lungo la rampa d’accesso al garage per via della formazione di una «pozza d’acqua» in corrispondenza di una griglia di deflusso, se dimostrata di aver effettuato la manutenzione ordinaria
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 2 aprile 2015, n. 14000 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro A. – Presidente Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere Dott. VITELLI CASELLA Luca – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 marzo 2015, n. 6394. Deve ritenersi nulla la sentenza emessa ex art. 281-sexies cod. proc. civ. nel caso in cui il giudice, letto il dispositivo in udienza, ometta la contestuale motivazione della stessa. Il giudice, quindi, può motivare solo contestualmente; se lo fa successivamente, la sua motivazione è irricevibile e pertanto irrilevante, in quanto estranea alla struttura dell’atto processuale ormai compiuto.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 marzo 2015, n. 6394 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – rel. Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. RUBINO Lina...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 marzo 2015, n. 6333. L’avvocato non può agire in giudizio per il pagamento dell’onorario di fronte al giudice di residenza formale del cliente risultante dai dati anagrafici quando è a conoscenza della sua effettiva dimora. In tal caso, infatti, la nozione di residenza deve essere intesa in senso non formale, ma sostanziale, quale luogo di dimora abituale previsto dall’articolo 43 del Cc. Nella fattispecie, i giudici hanno sottolineato che la dimora effettiva del cliente, Milano anziché Arezzo, era individuabile attraverso alcuni chiari indici come la sede di lavoro e la corrispondenza scambiata dalle parti
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 marzo 2015, n. 6333 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHINI Bruno – Presidente Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo –...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 marzo 2015, n. 6276. Ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155, come integrato dall’art. 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 14, l’opposizione al decreto ingiuntivo, emesso dalla sezione distaccata di tribunale prima della sua soppressione, si propone davanti al tribunale che ne costituiva la sede principale, anche nel caso che, a decorrere dal 13 settembre 2013 – data di efficacia del predetto decreto legislativo n. 155 del 2012 – la porzione del territorio della sede distaccata soppressa sia stata attribuita al circondario di un tribunale diverso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 27 marzo 2015, n. 6276 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott....