In tema di servitu’ di passaggio, rientra nel diritto del proprietario del fondo servente l’esercizio della facolta’ di apportare modifiche al proprio fondo e di apporvi un cancello per impedire l’accesso ai non aventi diritto
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In tema di servitu’ di passaggio, rientra nel diritto del proprietario del fondo servente l’esercizio della facolta’ di apportare modifiche al proprio fondo e di apporvi un cancello per impedire l’accesso ai non aventi diritto

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14497. La massima estrapolata: In tema di servitu’ di passaggio, rientra nel diritto del proprietario del fondo servente l’esercizio della facolta’ di apportare modifiche al proprio fondo e di apporvi un cancello per impedire l’accesso ai non aventi diritto, pur se dall’esercizio di tale...

Ai sensi dell’articolo 1052 c.c., la costituzione di servitu’ coattiva di passaggio a favore di fondo non intercluso puo’ avvenire non soltanto in presenza di esigenze dell’agricoltura e dell’industria, ma anche quando sia accertata, in generale, l’inaccessibilita’ al fondo da parte di qualsiasi portatore di handicap o persona con ridotta capacita’ motoria
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Ai sensi dell’articolo 1052 c.c., la costituzione di servitu’ coattiva di passaggio a favore di fondo non intercluso puo’ avvenire non soltanto in presenza di esigenze dell’agricoltura e dell’industria, ma anche quando sia accertata, in generale, l’inaccessibilita’ al fondo da parte di qualsiasi portatore di handicap o persona con ridotta capacita’ motoria

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 6 giugno 2018, n. 14477. La massima estrapolata: Ai sensi dell’articolo 1052 c.c., la costituzione di servitu’ coattiva di passaggio a favore di fondo non intercluso puo’ avvenire non soltanto in presenza di esigenze dell’agricoltura e dell’industria, ma anche quando sia accertata, in generale, l’inaccessibilita’ al fondo da...

Nell’alienare i fondi, tra i quali sussiste una situazione di asservimento corrispondente ad una determinata servitu’ (attiva o passiva) – l’unico proprietario dichiara di vendere i fondi stessi mantenendo ferma quella medesima condizione di asservimento, occorre interpretare la volonta’ dei contraenti, per accertare se, con quella dichiarazione, si sia inteso soltanto riconfermare la permanenza della situazione di fatto
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Nell’alienare i fondi, tra i quali sussiste una situazione di asservimento corrispondente ad una determinata servitu’ (attiva o passiva) – l’unico proprietario dichiara di vendere i fondi stessi mantenendo ferma quella medesima condizione di asservimento, occorre interpretare la volonta’ dei contraenti, per accertare se, con quella dichiarazione, si sia inteso soltanto riconfermare la permanenza della situazione di fatto

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4872. Nell’alienare i fondi, tra i quali sussiste una situazione di asservimento corrispondente ad una determinata servitu’ (attiva o passiva) – l’unico proprietario dichiara di vendere i fondi stessi mantenendo ferma quella medesima condizione di asservimento, occorre interpretare la volonta’ dei contraenti, per accertare...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4008. Per discriminare la liceità o meno delle opere che il proprietario del fondo dominante intenda fare sul fondo servente
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4008. Per discriminare la liceità o meno delle opere che il proprietario del fondo dominante intenda fare sul fondo servente

Per discriminare la liceità o meno delle opere che il proprietario del fondo dominante intenda fare sul fondo servente – avvalendosi della facoltà di cui all’art. 1069 c.c. – vale il criterio dell’indispensabilità delle opere ai fini della conservazione della servitù. Il “divieto di aggravare l’esercizio della servitu’, di cui all’articolo 1607 c.c., costituisce un...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3345. L’azione con cui un condomino metta in comunicazione il cortile condominiale con una sua proprieta’ estranea alla comunione
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3345. L’azione con cui un condomino metta in comunicazione il cortile condominiale con una sua proprieta’ estranea alla comunione

In tema di uso della cosa comune, viola l’articolo 1102 c.c. l’apertura praticata da un condomino nella recinzione del cortile condominiale, senza il consenso degli altri condomini al fine di creare un accesso dallo spazio interno comune ad un immobile limitrofo di sua esclusiva proprieta’, determinando, tale utilizzazione illegittima della corte condominiale, la costituzione di...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 gennaio 2018, n. 289. Servitù: il concetto di interclusione totale
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 9 gennaio 2018, n. 289. Servitù: il concetto di interclusione totale

Il concetto di interclusione totale va ricostruito con riferimento al collegamento esistente tra il fondo e la pubblica via, a prescindere dalle forme di passaggio e dalla dimensione dei veicoli. Eventuali esigenze abitative connesse ai valori della persona rilevano semmai nel bilanciamento di interessi che filtra nell’apprezzamento dei bisogni del fondo ai sensi dell’interpretazione evolutiva...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 gennaio 2018, n. 167. L’incapacità a deporre prevista dall’art 246 c.p.c. si verifica solo quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c.,
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 5 gennaio 2018, n. 167. L’incapacità a deporre prevista dall’art 246 c.p.c. si verifica solo quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c.,

La massima: L’incapacità a deporre prevista dall’art 246 c.p.c. si verifica solo quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell’interesse ad agire di cui all’art. 100 c.p.c., sì da legittimarlo a partecipare al giudizio in cui è richiesta la sua testimonianza, con...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 55. La indagine diretta ad accertare l’interclusione di un fondo, ai fini della costituzione a vantaggio di esso di una servitu’ di passaggio coattivo ex articolo 1051 c.c., va condotta con riguardo al fondo nella sua unitarieta’ e cioe’ al fondo nel suo complesso e non gia’ in relazione a singole parti di esso (anche se aventi, per libere scelte e determinazioni del proprietario, destinazione economica eterogenea)
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 29 novembre 2017, n. 28632. La costituzione di una servitu’ pubblica per effetto della c.d. “dicatio ad patriam”
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 29 novembre 2017, n. 28632. La costituzione di una servitu’ pubblica per effetto della c.d. “dicatio ad patriam”

La deduzione concernente la natura demaniale di un terreno, qualora inerisca alla sussistenza degli elementi costitutivi del diritto azionato, integra una mera difesa, rilevabile d’ufficio, sicche’ non incorre nelle preclusioni dettate per le eccezioni in senso stretto dall’articolo 345 c.p.c., comma 2. Costituisce un’eccezione in senso lato, rilevabile d’ufficio, l’accertamento incidentale dell’esistenza di una servitu’...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27909. La possibilita’ di restare in maniera piu’ comoda ad esercitare una veduta non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27909. La possibilita’ di restare in maniera piu’ comoda ad esercitare una veduta non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta

La possibilita’ di restare in maniera piu’ comoda ad esercitare una veduta non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta. Non costituisce aggravamento della servitu’ di veduta, ai sensi dell’articolo 1067 c.c., la trasformazione di un precedente affaccio occasionale Per un maggiore approfondimento sulle vedute cliccare sull’immagine seguente Ordinanza 23 novembre 2017, n. 27909 Data udienza...