Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 luglio 2012. Preliminare, l’azione di esecuzione specifica del contratto a norma dell’art. 2932 cod. civ. e l’actio quanti minoris ben possono cumularsi ed essere, quindi, proposte con il medesimo atto

La massima In presenza di difformità non sostanziali e non incidenti sull’effettiva utilizzabilità del bene ma soltanto sul relativo valore, il promissario acquirente non resta soggetto alla sola alternativa della risoluzione del contratto o dell’accettazione senza riserve della cosa viziata o difforme, ma può esperire l’azione di esecuzione specifica dell’obbligo di concludere il contratto definitivo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 26 luglio 2012, n. 13189. La restituzione del bene locato al termine del rapporto locativo (quale ne sia stata la causa della cessazione) può essere effettuato con modalità (la consegna delle chiavi) aventi valore di offerta non formale

Le massime Con riferimento all’ipotesi in cui sia il conduttore che, nell’inerzia del locatore, voglia avvalersi del diverso regime giuridico della locazione conforme all’uso mutato – ha già stabilito (Cass., n. 14765/2007; Cass., n. 17005/2011) che, in caso di mutamento di destinazione d’uso della cosa locata, il decorso del termine di decadenza, di cui all’art....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2012 n. 13656. Secondo equità la determinazione della provvigione per il mediatore se gli usi non sono provati

  Corte di cassazione – Sezione III civile – Sentenza 31 luglio 2012 n. 13656. Secondo equità la determinazione della provvigione per il mediatore se gli usi non sono provati   Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2012 n. 13656[1] Così stabilito dalla Suprema Corte. La norma è formulata...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 luglio 2012, n.11191. La norma di cui all’art. 1426 cod. civ., la quale esclude l’annullabilità del contratto concluso dal minore che con raggiri abbia occultato la sua minore età, è norma eccezionale e, quindi, non può trovare applicazione in ipotesi da essa non previste, come quella dell’occultamento dello stato di incapacità da parte dell’inabilitato o dell’interdetto.

  Corte di Cassazione, Sezione Seconda Civile, Sentenza 4 luglio 2012, n.11191. La norma di cui all’art. 1426 cod. civ., la quale esclude l’annullabilità del contratto concluso dal minore che con raggiri abbia occultato la sua minore età, è norma eccezionale e, quindi, non può trovare applicazione in ipotesi da essa non previste, come quella...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 luglio 2012, n. 12454. Nell’ipotesi di contratto di mutuo, in cui sia previsto lo scopo del reimpiego della somma mutuata per l’acquisto di un determinato bene, sussiste il collegamento negoziale tra tali contratti (di compravendita e di mutuo), per cui il mutuatario è obbligato all’utilizzazione della somma mutuata per la prevista acquisizione.

La massima Nell’ipotesi di contratto di mutuo, in cui sia previsto lo scopo del reimpiego della somma mutuata per l’acquisto di un determinato bene, sussiste il collegamento negoziale tra tali contratti (di compravendita e di mutuo), per cui il mutuatario è obbligato all’utilizzazione della somma mutuata per la prevista acquisizione. Da ciò deriva che della...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2012, n.12476. L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ.

La massima L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ., ovvero in caso di riferibilità dell’evento al committente stesso per culpa in eligendo per...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 luglio 2012, n. 12197. Sulla dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato

La massima La dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato, si atteggia diversamente a seconda che la personalità dell’acquisto dipenda dal pagamento con provvista proveniente dal prezzo del trasferimento di beni personali del coniuge acquirente, o invece dalla...

Articolo

Corte di Casaszione, sezione II, sentenza 11 luglio 2012, n. 11749 . Sulla nullità della clausola contrattuale

La massima L’effetto di propagazione, sull’intero contratto preliminare, della nullità della clausola contenente l’impegno delle parti di indicare nel definitivo, in violazione della disciplina dell’imposta di registro, un prezzo inferiore a quello realmente pattuito, non può derivare dal semplice rafforzamento dell’atteso comportamento contra legem mediante la previsione negoziale di un diritto alla risoluzione attivabile dalla...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 luglio 2012 n. 11295. In caso incidente stradale, il danneggiato non deve verificare la correttezze del rapporto assicurativo testimoniato dalla presenza del contrassegno sul veicolo del danneggiante

Corte di cassazione – Sezione VI civile – Ordinanza 5 luglio 2012 n. 11295. In caso incidente stradale, il danneggiato non deve verificare la correttezze del rapporto assicurativo testimoniato dalla presenza del contrassegno sul veicolo del danneggiante Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 luglio 2012 n. 11295[1] Infatti, il rilascio del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 4 luglio 2012 n. 11135. Il comproprietario può esigere dal conduttore, nel contraddittorio con il comproprietario locatore, la quota dei canoni corrispondenti alla quota di proprietà indivisa

 Il testo integrale[1] La massima La locazione della cosa comune da parte di uno dei comproprietari rientra nell’ambito di applicazione della gestione di affari ed è soggetta alle regole di tale istituto, tra le quali quella di cui all’articolo 2032 del codice civile, sicché, nel caso di gestione non rappresentativa, il comproprietario non locatore potrà...