Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6909. Nei lavori tra privato ed ente pubblico nel computo della domanda di risarcimento dei danni per il ritardo nella consegna, non è sufficiente la semplice comunicazione del provvedimento di rigetto delle riserve
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6909. Nei lavori tra privato ed ente pubblico nel computo della domanda di risarcimento dei danni per il ritardo nella consegna, non è sufficiente la semplice comunicazione del provvedimento di rigetto delle riserve

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6909.   Nei lavori tra privato ed ente pubblico nel computo della domanda di risarcimento dei danni per il ritardo nella consegna, non è sufficiente la semplice comunicazione del provvedimento di rigetto delle riserve, ma occorre la notifica dello stesso, da intendersi in senso...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 15 marzo 2018, n. 6390. Nel caso in cui ad un contratto di locazione sia collegato come contratto derivato un contratto di sublocazione
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 15 marzo 2018, n. 6390. Nel caso in cui ad un contratto di locazione sia collegato come contratto derivato un contratto di sublocazione

Nel caso in cui ad un contratto di locazione sia collegato come contratto derivato un contratto di sublocazione avente in quanto tale ad oggetto, totalmente o parzialmente, lo stesso bene oggetto del contratto principale, l’autonomia negoziale delle parti del contratto locatizio non si estende a disciplinare il regolamento negoziale del contratto derivato.. Niente proroga della...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395. L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395. L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto.

L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto. Nel caso di specie, la Suprema Corte, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395, ha confermato la sentenza...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6223. Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6223. Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto

Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto, in quanto il contratto preliminare, determinando soltanto l’obbligo reciproco della stipulazione del contratto definitivo, resta superato da questo, la cui disciplina puo’ anche non conformarsi...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6010. La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6010. La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c.

La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c., puo’ essere anche realizzata dal comportamento del terzo volto a contraddire il diritto del conduttore al pieno godimento della cosa attraverso una menomazione materiale del bene che ne limiti il godimento e dimostri, al contempo,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.

Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute. Per queste, il locatore deve optare se richiedere l’integrale pagamento della prestazione principale o se chiedere in luogo di esso, il pagamento...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 8 marzo 2018, n. 5613. Il danno patrimoniale da mancato guadagno, concretandosi nell’accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall’inadempimento dell’obbligazione contrattuale, presuppone la prova, sia pure indiziaria, dell’utilità patrimoniale che il creditore avrebbe conseguito
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 8 marzo 2018, n. 5613. Il danno patrimoniale da mancato guadagno, concretandosi nell’accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall’inadempimento dell’obbligazione contrattuale, presuppone la prova, sia pure indiziaria, dell’utilità patrimoniale che il creditore avrebbe conseguito

Il danno patrimoniale da mancato guadagno, concretandosi nell’accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o impedito dall’inadempimento dell’obbligazione contrattuale, presuppone la prova, sia pure indiziaria, dell’utilità patrimoniale che il creditore avrebbe conseguito se l’obbligazione fosse stata adempiuta, esclusi solo i mancati guadagni meramente ipotetici perché dipendenti da condizioni incerte, sicché la sua liquidazione richiede un rigoroso giudizio di...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 7 marzo 2018, n. 5368. La domanda dell’appaltatore volta a conseguire dal committente il corrispettivo previsto per l’esercizio della facolta’ di recesso pattuita in suo favore ai sensi dell’articolo 1373 c.c. e la domanda dello stesso appaltatore di essere tenuto indenne dal committente avvalsosi del diritto di recesso riconosciutogli dall’articolo 1671 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 7 marzo 2018, n. 5368. La domanda dell’appaltatore volta a conseguire dal committente il corrispettivo previsto per l’esercizio della facolta’ di recesso pattuita in suo favore ai sensi dell’articolo 1373 c.c. e la domanda dello stesso appaltatore di essere tenuto indenne dal committente avvalsosi del diritto di recesso riconosciutogli dall’articolo 1671 c.c.

La domanda dell’appaltatore volta a conseguire dal committente il corrispettivo previsto per l’esercizio della facolta’ di recesso pattuita in suo favore ai sensi dell’articolo 1373 c.c. e la domanda dello stesso appaltatore di essere tenuto indenne dal committente avvalsosi del diritto di recesso riconosciutogli dall’articolo 1671 c.c., sono sostanzialmente diverse in quanto la prima presuppone...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5160. Anche i costi assicurativi entrano nel calcolo del valore soglia
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5160. Anche i costi assicurativi entrano nel calcolo del valore soglia

Anche i costi assicurativi entrano nel calcolo del valore soglia. Sentenza 6 marzo 2018, n. 5160 Data udienza 1 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIVALDI Roberta – Presidente Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. RUBINO Lina –...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 2 marzo 2018, n. 4921. In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 2 marzo 2018, n. 4921. In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente

In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente Sentenza 2 marzo 2018, n. 4921 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...