Provvedimenti cautelari ed il principio del “ne bis in idem”
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Provvedimenti cautelari ed il principio del “ne bis in idem”

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 3 giugno 2020, n. 16616. Massima estrapolata: In tema di provvedimenti cautelari, il principio del “ne bis in idem” non preclude l’emissione di un nuovo sequestro preventivo sui medesimi beni in relazione ai quali il vincolo reale sia stato già disposto e successivamente annullato a seguito di impugnazione, allorquando...

In tema di diffamazione a mezzo stampa
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In tema di diffamazione a mezzo stampa

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 4 giugno 2020, n. 16959. Massima estrapolata: In tema di diffamazione a mezzo stampa, il giornalista che effettua un’intervista può beneficiare dell’esimente del diritto di cronaca con riferimento al contenuto delle dichiarazioni ingiuriose o diffamatorie a lui rilasciate, se riportate fedelmente ed in modo imparziale, senza commenti e chiose...

L’ordine professionale può agire in giudizio per la tutela dell’interesse categoriale
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L’ordine professionale può agire in giudizio per la tutela dell’interesse categoriale

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 27 luglio 2020, n. 4784. La massima estrapolata: L’ordine professionale può agire in giudizio per la tutela dell’interesse categoriale istituzionalizzato per come riconducibile, in via diretta o mediata, all’interesse pubblico di cui esso è intestatario e alle inerenti competenze di cui è per legge titolare: vale a dire, giammai...

La disciplina della l. n. 104 del 1992
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La disciplina della l. n. 104 del 1992

Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 27 luglio 2020, n. 4779. La massima estrapolata: La disciplina della l. n. 104 del 1992 trova fondamento nei principî di solidarietà sociale, di rango costituzionale, e ha carattere derogatorio rispetto alla ordinaria regolamentazione dell’assegnazione delle sedi di servizio ai dipendenti, sia in via di prima assegnazione che di...

In tema di rivelazione di segreti scientifici o commerciali
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In tema di rivelazione di segreti scientifici o commerciali

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 4 giugno 2020, n. 16975. Massima estrapolata: In tema di rivelazione di segreti scientifici o commerciali, la nozione di “segreti commerciali”, oggetto del reato di cui all’art. 623 cod. pen., come modificato dall’art. 9, comma 2, d.lgs. 11 maggio 2018, n. 63, non è assimilabile a quella, pur avente...

Il delitto di atti persecutori configura un reato abituale di danno
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Il delitto di atti persecutori configura un reato abituale di danno

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 4 giugno 2020, n. 16977. Massima estrapolata: Il delitto di atti persecutori configura un reato abituale di danno che si consuma nel momento e nel luogo della realizzazione di uno degli eventi previsti dalla norma incriminatrice, quale conseguenza della condotta unitaria costituita dalle diverse azioni causalmente orientate, sicché la...

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È illegittimo spostare un lavoratore da mansioni di concetto a compiti manuali

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 3 agosto 2020, n. 16594. La massima estrapolata: È illegittimo spostare un lavoratore da mansioni di concetto a compiti manuali anche se la variazione avviene all’interno della medesima qualifica contrattuale. E il datore di lavoro non può neppure invocare una acquiescenza ai nuovi compiti basata soltanto sul decorso di...

La giurisdizione in ordine al ricorso proposto dall’avvocato
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La giurisdizione in ordine al ricorso proposto dall’avvocato

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 31 luglio 2020, n. 16548. La massima estrapolata: Spetta al Consiglio nazionale Forense, la giurisdizione in ordine al ricorso proposto dall’avvocato avverso il provvedimento di fissazione dell’udienza per la trattazione del procedimento di cancellazione dall’albo avviato nei suoi confronti ai sensi dell’art. 17 della legge n. 247 del 2012....

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In materia di delibere condominiali

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 31 luglio 2020, n. 16531. La massima estrapolata: In materia di delibere condominiali, sono affette da nullità – che anche il condomino il quale abbia espresso il voto favorevole può fare valere – quelle con cui a maggioranza sono stabiliti o modificati i criteri di ripartizione delle spese comuni...

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Il datore di lavoro è obbligato a comunicare per iscritto i motivi del recesso

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 6 agosto 2020, n. 16795. La massima estrapolata: Il datore di lavoro è obbligato a comunicare per iscritto i motivi del recesso, ma non è tenuto ad esporre specificatamente tutti gli elementi di fatto e di diritto posti a base del provvedimento; è invece sufficiente che indichi la...