Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 11 novembre 2013, n. 25340 Fatto e diritto Ritenuto che C..S. ved. V. , V.C. e A..V. , eredi dei donanti A..C. , V.P. e A..V. , convennero in giudizio, con atto del 4 dicembre 2000, il Comune di Alessandria, chiedendo che venisse dichiarata, per inadempimento del convenuto,...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di cassazione, sezione I, sentenza 12novembre 2013 n. 25371. Il protesto deve essere elevato nei confronti di chi abbia emesso il titolo secondo quello che risulta dalla firma di emittenza o di traenza
Il testo integrale Corte di cassazione, sezione I, sentenza 12novembre 2013 n. 25371[1] Il protesto deve essere elevato nei confronti di chi abbia emesso il titolo secondo quello che risulta dalla firma di emittenza o di traenza. Ove si ravvisino esplicitamente nel titolo indici univocamente attestanti l’esistenza di un rapporto di rappresentanza, il protesto...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 novembre 2013, n. 25294. La notificazione della sentenza, ai fini del decorso del termine breve d’impugnazione, nei confronti della parte costituita, deve essere effettuata al procuratore, nel domicilio – reale od eletto – del medesimo, restando irrilevante l’indicazione dell’elezione di domicilio fatta dalla parte stessa
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 novembre 2013, n. 25294 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza depositata in data 1 luglio 2005 il Tribunale di Padova, avendo già pronunciato la separazione personale dei coniugi P.G. e H.R. , affidava i figli minori alla madre, residente in … e disciplinava l’esercizio del diritto...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 ottobre 2013, n. 43998. L’elemento soggettivo della fattispecie della guida in stato di ebbrezza di cui all’articolo 186 C.d.S., non e’ necessario il dolo, ma e’ sufficiente la colpa, la quale, come esposto dal giudice di merito, si riscontra nella condotta dell’imputato, il quale si pose volontariamente alla guida di una autovettura (condotta che obbliga specificamente all’osservanza della disciplina che regola la circolazione stradale), nella consapevolezza di avere assunto da poco bevande alcoliche in quantita’ non trascurabile, oltre ad un farmaco gastroprotettore
Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 28 ottobre 2013, n. 43998 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 ottobre 2013, n. 44006. Con la sentenza di patteggiamento deve essere disposta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida prevista per alcune violazioni del codice della strada (nella specie, la contravvenzione di guida in stato di ebbrezza alcolica); e cio’ persino se la sospensione sia stata gia’ disposta dal prefetto, posto che, una volta stabilita dal giudice la durata della sospensione, da questa dovra’ detrarsi il periodo di tempo gia’ scontato per effetto della sospensione ordinata dal prefetto.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 28 ottobre 2013, n. 44006 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. ROMIS Vincenzo – Consigliere Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – rel. Consigliere Dott. DELL’UTRI Marco...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 ottobre 2013, n. 24335. In caso di non giustificato recesso ante tempus del datore di lavoro dal rapporto a tempo determinato, il risarcimento del danno dovuto al lavoratore va commisurato all’entita’ dei compensi retributivi che lo stesso avrebbe maturato dalla data del recesso sino alla prevista scadenza del contratto
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 ottobre 2013, n. 24335 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico –...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 ottobre 2013, n. 24515. In tema di richiesta di eliminazione o riduzione dell’assegno a titolo di contributo al mantenimento delle figlie maggiorenni e di revoca dell’assegnazione della casa coniugale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 30 ottobre 2013, n. 24515 Integrale FAMIGLIA MATERNITA’ ED INFANZIA – DIVORZIO – ASSEGNO REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DOGLIOTTI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 30 ottobre 2013, n. 44248. In tema di bancarotta sono “spese eccessive” le spese personali o per la famiglia che, pur essendo razionali e piu’ o meno connesse alla vita dell’azienda risultano sproporzionate alla capacita’ economica dell’imprenditore, nel merito il giudice dell’appello avrebbe dovuto soffermarsi ad esaminare non tanto la loro natura ed origine – dipendente direttamente dalla fattispecie normativa applicata – bensi’ se, per entita’, quelle dovessero essere considerate sproporzionate, tenuto conto del periodo di tempo al quale dovevano essere fatte risalire e al numero dei soggetti beneficiari
Suprema Corte di Cassazione sezione V penale Sentenza 30 ottobre 2013, n. 44248 REATI FALLIMENTARI – BANCAROTTA SEMPLICE REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antoni – Presidente Dott. VESSICHELLI Maria – rel. Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 13 settembre 2013, n. 37743. Il mero coinvolgimento in un incidente, da parte di un soggetto che trovasi alla guida in stato di ebbrezza, da solo non integra l’aggravante di cui al citato comma 2 bis. Tale norma, pretende che il soggetto abbia “provocato” un incidente e quindi che sia accertato un coefficiente causale della sua condotta rispetto al sinistro. Assimilare il “coinvolgimento” in un incidente con la condotta di chi “provoca” il sinistro, costituirebbe un’inammissibile ipotesi di analogia “in malam partem”.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 13 settembre 2013, n. 37743 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente – Dott. IZZO Fausto – rel. Consigliere – Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere – Dott. PICCIALLI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 novembre 2013, n. 44665. In tema di reati tributari
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 5 novembre 2013, n. 44665 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GENTILE Mario – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. RAMACCI Luca...