Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 settembre 2013 n. 39217. Il figlio non commette reato se sposta la residenza dell’anziana madre anche se per ella è stato nominato un amministratore di sostegno

Il testo integrale[1] Se la condotta dell’imputato non è sanzionabile ai sensi dell’art. 650 c.p. […] ragioni di completezza di analisi impongono di osservare che la condotta in esame non costituirebbe reato neppure alla stregua della originaria contestazione mossa al F. ai sensi dell’art. 388 co. 2 c.p. Il comportamento dell’imputato che, nella certezza di...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 38643 del 19 settembre 2013. In caso di violazione norme sicurezza sul lavoro, oltre al datore risponde di omicidio colposo anche il responsabile del servizio prevenzione

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 38643  del 19 settembre 2013 RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza in data 26 aprile 2012 la Corte d’Appello di Milano confermava la sentenza resa dal Tribunale di Milano in data 8 luglio 2010 appellata da B.O., B.T. e D.E. Questi erano stati tratti a giudizio e...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 settembre 2013 n. 39248. L’adesione dell’avvocato allo sciopero di categoria non fa rinviare l’udienza se è in prossimità della prescrizione del reato.

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 settembre 2013 n. 39248[1] Non è consentita l’astensione degli avvocati dalle udienze penali quando la prescrizione maturi nei successivi termini indicati dall’art. 4. lett. A del codice di autoregolamentazione, adottato il 4.4.2007 e valutato idoneo con deliberazione della Commissione di garanzia della legge sullo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 23 settembre 2013 n. 21675. Ai sensi del disposto della legge 794/1942 (applicabile nella specie ratione temporis), l’opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall’avvocato per prestazioni giudiziali in materia civile deve essere proposto con atto di citazione, di talché, se l’opponente abbia introdotto il relativo giudizio con ricorso, la sanatoria del relativo vizio procedurale deve ritenersi ammissibile a condizione che il ricorso venga notificato nel termine indicato nel decreto, analogamente a come si sarebbe dovuto procedere con la citazione

Il testo integrale[1]   Ai sensi del disposto della legge 794/1942 (applicabile nella specie ratione temporis), l’opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto dall’avvocato per prestazioni giudiziali in materia civile deve essere proposto con atto di citazione, di talché, se l’opponente abbia introdotto il relativo giudizio con ricorso, la sanatoria del relativo vizio procedurale deve ritenersi ammissibile...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 agosto 2013, n. 19591. In caso di sinistro cagionato da veicolo non identificato, la responsabilità del Fondo di garanzia delle vittime della strada, attraverso l’impresa a ciò designata, è limitata ai danni alla persona, non potendo essere in alcun modo riconosciuto il risarcimento del danno alla vettura

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 27 agosto 2013, n. 19591 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. UCCELLA Fulvio – Presidente – Dott. D’ALESSANDRO Paolo – Consigliere – Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere – Dott. SCARANO Luigi A....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 settembre 2013, n. 37328. L’amministratore, il quale si ripaghi di un proprio credito verso la societa’ risponde del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 11 settembre 2013, n. 37328 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FERRUA Giuliana – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. FUMO Maurizio – Consigliere Dott. SETTEMBRE Antoni – rel. Consigliere Dott. DE...

Articolo

Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 settembre 2013, n. 21331. La nullità del matrimonio non rimette in discussione l’assegno

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  18 settembre 2013, n. 21331 Fatto e diritto Rilevato che: 1. Il Tribunale di Napoli, con sentenza n. 6717/1993, ha dichiarato la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario celebrato il 19 aprile 1980 fra B..M. e P.M. e ha posto a carico del M. un assegno divorzile...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 settembre 2013, n. 21334. Il godimento della casa familiare e’ attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli”, ha una ratio di protezione nei confronti di questi ultimi, tutelandone l’interesse a permanere nell’ambiente domestico in cui sono cresciuti

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 settembre 2013, n. 21334 RIGETTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE ALLA MOGLIE CONVIVENTE CON FIGLI POTENZIALMENTE IN GRADO DI PRODURRE REDDITO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe –...