Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 9 ottobre 2015, n. 20366 Svolgimento del processo È stata depositata la seguente relazione. «1. G.F. convenne in giudizio, davanti al Tribunale di Cagliari, la Parrocchia di Santa Cecilia, quale ente gestore del Duomo di Cagliari, chiedendo che fosse condannata al risarcimento dei danni conseguenti alla sua caduta...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 settembre 2015, n. 19524. Nelle locazioni non abitative le parti sono libere di determinare liberamente il canone di locazione e, sussistendo specifici presupposti, possono anche prevedere aumenti in misura differenziata per frazioni successive di tempo nell’arco del rapporto.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 settembre 2015, n. 19524 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 ottobre 2015, n. 40721. Nella nozione di “luogo di lavoro”, rilevante ai fini della sussistenza dell’obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra non soltanto il cantiere, ma anche ogni altro luogo in cui i lavoratori siano necessariamente costretti a recarsi per provvedere ad incombenze inerenti all’attività che si svolge nel cantiere
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 9 ottobre 2015, n. 40721 Ritenuto in fatto 1. S.G.M. ricorre, a mezzo dei difensori, avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte di Appello di Milano, confermando quella pronunciata dal Tribunale di Como, lo ha condannato alla pena ritenuta equa, giudicandolo responsabile dell’infortunio occorso...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 12 ottobre 2015, n. 41037. In tema di querela, la mancata autenticazione della sottoscrizione determina l’improcedibilità dell’azione penale, per l’ipotesi in cui la querela non venga presentata personalmente dall’interessato, ma venga recapitata da un incaricato, riflettendosi sulla garanzia di sicura provenienza dell’atto dal titolare del diritto di querela
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 12 ottobre 2015, n. 41037 Ritenuto in fatto 1. Il 20/02/2015, il Gup del Tribunale di Roma dichiarava non luogo a procedere nei confronti di I.B.D. , imputata dei reati di cui agli artt. 595 e 684 cod. pen., rilevando che l’azione penale non avrebbe dovuto essere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 settembre 2015, n. 36338. In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, che il luogo di consumazione dei delitto di cui all’art. 615 ter cod. pen. coincide con quello in cui si trova l’utente che, tramite elaboratore elettronico o altro dispositivo per il trattamento automatico dei dati, digitando la “parola chiave” o altrimenti eseguendo la procedura di autenticazione, supera le misure di sicurezza apposte dal titolare per selezionare gli accessi e per tutelare la banca-dati memorizzata all’interno dei sistema centrale ovvero vi si mantiene eccedendo i limiti dell’autorizzazione ricevuta
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 8 settembre 2015, n. 36338 Ritenuto in fatto 1. Con l’ordinanza indicata in epigrafe, il Giudice dell’udienza preliminare dei Tribunale di Roma propone conflitto di competenza avverso la sentenza dei G.U.P. dei Tribunale di Venezia emessa nel procedimento instaurato nei confronti di D.N., imputato del delitto di cui...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 1 ottobre 2015, n. 39797. Il reato di tratta di persone e quello di riduzione in schiavitù sono fattispecie autonome, in quanto il primo, anche dopo la novella del 2014, non presuppone che sia integrato il secondo, avendo il legislatore solo specificato talune modalità di integrazione della condotta e chiarito il dolo specifico che deve animare l’agente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 1 ottobre 2015, n.39797 Ritenuto in fatto La Corte di Assise di Appello di Genova, con sentenza del 19 maggio 2014, ha riformato la sentenza del GIP presso il Tribunale di Genova del 1 luglio 2013 nei confronti di N.M.O. , ritenuto responsabile del delitto di cui all’articolo...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2015, n. 36687. ai fini della determinazione dei limiti edittali per accedere alla messa alla prova per adulti, deve ritenersi fermo il criterio “quantitativo” soggetto ai limiti di pena stabiliti e determinati ex art. 4 c.p,p. richiamato dall’art. 550 , c. 1 c.p.p. e implicitamente fatto proprio dall’art. 168 bis c.p.p. Di conseguenza si tiene conto delle “aggravanti per le quali la legge prevede una specie di pena diversa da quella ordinaria” e di quelle “ad effetto speciale”
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 10 settembre 2015, n. 36687 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PAOLONI Giacomo – Presidente Dott. CARCANO Domenic – rel. Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 ottobre 2015, n. 20345. L’art. 1392 c.c. – secondo cui la procura non ha effetto se non è conferita nelle forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere – trova applicazione, ai sensi dell’art. 1324 c.c., per gli atti unilaterali negoziali, non anche per gli atti in senso stretto o meri atti giuridici, tra cui la ricezione della prestazione, il cui compimento non soggiace, pertanto, a criteri di validità formale. Ne deriva che la rappresentanza a ricevere l’adempimento dell’obbligazione, con effetto liberatorio per il solvens ai sensi dell’art. 1188, 1° comma c.c., può risultare anche da una condotta concludente, a sua volta dimostrabile con ogni mezzo, incluse le presunzioni, secondo un apprezzamento di puro fatto che compete al giudice di merito e che si sottrae al sindacato della Corte di legittimità
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 9 ottobre 2015, n.20345 Ritenuto in fatto M.O., coltivatrice diretta, proponeva opposizione al decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Alessandria su ricorso della B.D. e C. s.n.c. per il pagamento della somma di E 23.000,00, a titolo di rivalsa IVA sul prezzo di vendita di una mietitrebbia. A...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 settembre 2015, n. 18632. Il convivente more uxorio può chiedere la restituzione della somma pagata per l’acquisto della casa intestata all’ex partner, se l’esborso, in considerazione delle condizioni patrimoniali della coppia, risulti ingente e dunque non riconducibile nell’alveo delle obbligazioni naturali scaturenti dalla famiglia di fatto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 settembre 2015, n. 18632 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIVALDI Roberta – Presidente Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 settembre 2015, n. 18740. In materia di violazione di norme tributarie, l’atto di contestazione ed irrogazione delle sanzioni, disciplinato dall’art. 17 del D.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472, è autonomo rispetto al procedimento di accertamento del tributo cui le medesime si riferiscono, con la conseguenza che, qualora il trasgressore scelga di addivenire alla definizione agevolata, prevista dal comma 2 dell’art. 17 cit., la ripetizione delle somme pagate non è consentita, dovendosi ritenere definitivamente chiuso, a quel momento, il rapporto tra contribuente e Fisco in ordine alle altre conseguenze sanzionatorie delle violazioni stesse già rilevate
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 settembre 2015, n. 18740 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – rel. Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe – Consigliere...