Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 ottobre 2015, n. 42458. La confisca prevista per il reato di esportazione abusiva di beni culturali va disposta, oltre che in caso di pronuncia di condanna, anche in ipotesi di proscioglimento per cause, come la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, che non riguardino la materialità del fatto e non interrompano il rapporto tra la “res” ed il reato

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 ottobre 2015, n. 42458 Ritenuto in fatto 1. A.E. ricorre personalmente per cassazione impugnando l’ordinanza indicata in epigrafe con la quale il Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Roma, in funzione di giudice dell’esecuzione, ha disposto la confisca dei beni culturali indicati nell’elenco allegato...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 ottobre 2015, n. 42395. Integra il delitto di furto tentato e non consumato la condotta avvenuta sotto il costante controllo del personale incaricato della sorveglianza, poiché in tal caso non può ritenersi realizzata la sottrazione della cosa, conservando il possessore originario una relazione con il bene e potendo il medesimo in ogni momento interrompere l’azione delittuosa

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza  21 ottobre 2015, n. 42395 Ritenuto in fatto 1. II difensore di M.A. propone ricorso per cassazione contro la sentenza pronunciata Corte d’Appello di Cagliari, in data 7 luglio 2014, che confermava la decisione dei Tribunale di Cagliari con la quale l’imputata, all’esito dei giudizio abbreviato, era stata...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 ottobre 2015, n. 42386. La presentazione dei motivi nuovi nella cancelleria del giudice dell’impugnazione, ove le parti intendano avvalersi di tale facoltà, deve avvenire “fino a quindici giorni prima della udienza”, non operando la regola della valenza, quale data di presentazione degli stessi nei termini, della data della loro spedizione ai sensi dell’art. 583, comma 1, né quella della valenza della data del loro deposito negli uffici indicati dall’art. 582, comma 2, peraltro non riferibile al pubblico ministero ma solo alle parti private, e dovendo diverse modalità di presentazione o spedizione dei motivi nuovi, con riguardo alla ipotesi della loro presentazione nella cancelleria del giudice a quo e della loro successiva trasmissione per posta al giudice della impugnazione, essere comunque raccordate al rispetto del termine di deposito presso la cancelleria del giudice competente a riceverli, di cui all’art. 585 comma 4, stabilito a pena di decadenza a norma del successivo comma 5

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 21 ottobre 2015, n. 42386 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 30 ottobre 2013 la Corte d’Appello di L’Aquila ha confermato la pronunzia di primo grado emessa dal Tribunale di Teramo, Sezione distaccata di Atri, con la quale B.F. era stato condannato per il reato di furto...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 ottobre 2015, n. 21547. La competenza deve infatti essere determinata a priori, secondo la prospettazione fornita dall’attore nella propria domanda

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 ottobre 2015, n. 21547 Premesso in fatto M. S. e V. G. con distinti ricorsi in riassunzione a seguito della sentenza del Giudice di Pace di Venosa in data 21.11.2013, con la quale il predetto giudice aveva dichiarato la propria incompetenza per materia rimettendo le parti dinanzi...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 8 ottobre 2015, n. 20209. Nel processo tributario, il difensore domiciliatario non ha alcun onere di comunicare il cambiamento di indirizzo del proprio studio, essendo, al contrario, preciso onere del notificante quello di effettuare apposite ricerche per individuare il nuovo luogo di notificazione, ove quello a sua conoscenza sia mutato

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 ottobre 2015, n. 20209 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 8 ottobre 2015, n. 20208. Ove il legislatore subordini la concessione di un beneficio fiscale ad una precisa manifestazione di volontà del contribuente, da compiersi direttamente nella dichiarazione attraverso la compilazione di un modulo predisposto dall’erario, la dichiarazione assume per questa parte il valore di un atto negoziale, come tale irretrattabile anche in caso di errore, salvo che il contribuente dimostri che questo fosse conosciuto o conoscibile dall’amministrazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 ottobre 2015, n. 20208 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IACOBELLIS Marcello – Presidente Dott. CARACCIOLO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. COSENTINO Antonello – Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 ottobre 2015, n. 39536. Al fine di poter disporre la confisca diretta del profitto nei confronti della persona giuridica è pur sempre necessario che risulti la disponibilità, nelle casse societarie, di denaro da aggredire, non sussistendo un obbligo per la Pubblica Accusa di dover provvedere alla preventiva ricerca di liquidità o cespiti anche nel caso in cui risulti “ex actis” l’incapienza del patrimonio dell’ente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 ottobre 2015, n. 39536 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – rel. Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....