Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 6 ottobre 2015, n. 19930 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – rel. Consigliere Dott. AMENDOLA...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 ottobre 2015, n. 20191. La reperibilità prevista dalla disciplina collettiva, si configura come una prestazione strumentale ed accessoria qualitativamente diversa dalla prestazione di lavoro
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 ottobre 2015, n. 20191 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. DE MARINIS Nicola...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 15 ottobre 2015, n. 20809. Il criterio di distinzione tra cosa viziata o priva di qualità promesse, può essere colto nella considerazione che si ha diversità radicale della cosa data rispetto a quella dovuta quando tale diversità è di importanza fondamentale e determinante nell’economia del contratto, sia perché la cosa appartiene ad un genere del tutto diverso, sia in quanto essa si presenta priva della caratteristiche funzionali necessarie a soddisfare i bisogni dell’acquirente
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 15 ottobre 2015, n. 20809 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHINI Bruno – Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. FALASCHI Milena – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 ottobre 2015, n. 20878. Il consulente di parte svolge, nell’ambito del processo, attività di natura squisitamente difensiva, ancorché di carattere tecnico, mirando a sottoporre al giudicante rilievi a sostegno della tesi difensiva della parte assistita; pertanto, il suo espletamento è riconducibile al contratto d’opera professionale; ne consegue che il relativo compenso deve essere determinato sulla base delle relative tariffe professionali, mentre non è possibile ricorrere ai criteri seguiti per la determinazione delle spettanze del consulente tecnico d’ufficio, la cui attività non si ricollega ad un rapporto contrattuale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 15 ottobre 2015, n. 20878 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2015, n. 20885. L’opponibilità o meno delle procedure esecutive e concorsuali dei vincoli di indisponibilità o dei divieti di alienazione sugli immobili che ne sono oggetto dipende dalla natura del vincolo e dalla relativa disciplina, legale e/o convenzionale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 ottobre 2015, n. 20885 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. BARRECA...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 ottobre 2015, n. 22179. In tema di contratto conto corrente bancario, la convenzione relativa agli interessi deve contenere la puntuale indicazione del tasso praticato e, ove esso sia convenuto come variabile, ai fini della sua precisa individuazione concreta, nel corso della vita del rapporto contrattuale, è necessario il riferimento a parametri che consentano la sua precisa determinazione, non essendo sufficienti generici riferimenti (come ad es. i c.d. usi di piazza), dai quali non emerga con chiarezza quale previsione le parti abbiano inteso richiamare con la loro pattuizione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 30 ottobre 2015, n. 22179 Svolgimento del processo e motivi della decisione Rilevato che il Tribunale di Catania, con riferimento ai rapporti di conto corrente bancario, intrattenuti da CB. Morganti srl con la Banca Popolare di Verona e Novara, ha accolto la domanda proposta dalla correntista, previa declaratoria...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 ottobre 2015, n. 40765. In caso di concorso di più circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena diversa da quella ordinaria del reato o di circostanze ad effetto speciale, incombe uno specifico obbligo di motivazione sul giudice che, dopo aver quantificato la pena relativa alla circostanza più grave, ritenga di operare l’ulteriore aumento di pena previsto come facoltativo dall’art. 63 co. 4 c.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 ottobre 2015, n. 40765 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 ottobre 2015, n. 40350. La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall’articolo 131 bis c.p., non può essere applicata alla fattispecie di omesso versamento dei contributi previdenziali in quanto, sotto il profilo dell’offesa, la distrazione di tali importi, anche se riferita a poche mensilità, da parte del datore di lavoro crea un danno sulle singole posizioni dei lavoratori che non può essere qualificato come particolarmente tenue
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 8 ottobre 2015, n. 40350 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. RAMACCI Luca – Consigliere Dott. ROSI Elisabetta – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 ottobre 2015, n. 21115. In tema di regime della trascrizione, con particolare riferimento all’individuazione dell’indefettibile contenuto della relativa nota in funzione dell’opponibilità degli atti traslativi di riferimento
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 ottobre 2015, n. 21115 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott. MATERA Lina – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. PICARONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 ottobre 2015, n. 20934. Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno di chi assume di avere contratto una malattia decorre dal momento in cui tale malattia viene percepita o può essere percepita quale danno ingiusto conseguente al comportamento doloso o colposo di un terzo, usando l’ordinaria oggettiva diligenza e tenuto conto della diffusione delle conoscenze scientifiche.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 ottobre 2015, n. 20934 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere...