Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1791. Nel valutare eventuali elementi di novità processuale, occorre tenere presente l’esistenza di una presunzione relativa di pericolosità sociale, nei termini di cui all’articolo 275 c.p.p., comma 3
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1791. Nel valutare eventuali elementi di novità processuale, occorre tenere presente l’esistenza di una presunzione relativa di pericolosità sociale, nei termini di cui all’articolo 275 c.p.p., comma 3

Nel valutare eventuali elementi di novità processuale, occorre tenere presente l’esistenza di una presunzione relativa di pericolosità sociale, nei termini di cui all’articolo 275 c.p.p., comma 3, che comporta la possibilità di sostituire la misura in carcere con altra meno afflittiva, nel caso di attenuazione delle esigenze cautelari, così come prevede l’articolo 299 c.p.p., mediante una verifica,...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1904. Non e’ dubitabile che, in linea di principio in merito al legittimo impedimento a comparire del difensore, l’omessa valutazione dell’istanza di rinvio dell’udienza determini il difetto di assistenza dell’imputato
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1904. Non e’ dubitabile che, in linea di principio in merito al legittimo impedimento a comparire del difensore, l’omessa valutazione dell’istanza di rinvio dell’udienza determini il difetto di assistenza dell’imputato

Non e’ dubitabile che, in linea di principio in merito al legittimo impedimento a comparire del difensore, l’omessa valutazione dell’istanza di rinvio dell’udienza determini il difetto di assistenza dell’imputato, che ha diritto di essere rappresentato e difeso dal professionista di sua fiducia e da lui scelto, con la conseguente nullità assoluta degli atti e della...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 25 gennaio 2018, n. 3623. La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell’evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 25 gennaio 2018, n. 3623. La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell’evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante

La titolarità di una posizione di garanzia non comporta, in presenza del verificarsi dell’evento, un automatico addebito di responsabilità colposa a carico del garante, imponendo il principio di colpevolezza la verifica in concreto sia della sussistenza della violazione – da parte del garante – di una regola cautelare (generica o specifica), sia della prevedibilità ed...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 gennaio 2018, n. 1955. Non sono ‘beni paesaggisticì ai sensi dell’art. 134, d.lgs. n. 42 del 2004, gli immobili e le aree sottoposti a tutela dai piani paesaggistici ai sensi della lettera e) dell’art. 143, comma 1, d.lgs. n. 42 del 2004
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 gennaio 2018, n. 1955. Non sono ‘beni paesaggisticì ai sensi dell’art. 134, d.lgs. n. 42 del 2004, gli immobili e le aree sottoposti a tutela dai piani paesaggistici ai sensi della lettera e) dell’art. 143, comma 1, d.lgs. n. 42 del 2004

Non sono ‘beni paesaggisticì ai sensi dell’art. 134, d.lgs. n. 42 del 2004, gli immobili e le aree sottoposti a tutela dai piani paesaggistici ai sensi della lettera e) dell’art. 143, comma 1, d.lgs. n. 42 del 2004. Gli interventi eseguiti su dette aree ed immobili senza autorizzazione non sono punibili ai sensi dell’art. 181, d.lgs. n. 42...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 febbraio 2018, n.5454. Ai fini dell’integrazione del delitto di minaccia, che ha natura di reato di pericolo, è sufficiente la mera esposizione a pericolo del bene giuridico
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 febbraio 2018, n.5454. Ai fini dell’integrazione del delitto di minaccia, che ha natura di reato di pericolo, è sufficiente la mera esposizione a pericolo del bene giuridico

Ai fini dell’integrazione del delitto di minaccia, che ha natura di reato di pericolo, è sufficiente la mera esposizione a pericolo del bene giuridico, senza che si verifichi la effettiva lesione del bene: occorre, cioè, che il male prospettato possa incutere timore nel destinatario, secondo un criterio di medianità riecheggiante le reazioni della donna e...

Corte di Cassazione sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2630. La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso
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Corte di Cassazione sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2630. La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso

La circostanza aggravante della finalita’ di discriminazione o di odio etnico, razziale o religioso e’ configurabile non solo quando l’azione, per le sue intrinseche caratteristiche e per il contesto in cui si colloca, risulti intenzionalmente diretta a rendere percepibile all’esterno e a suscitare in altri analogo sentimento di odio e comunque a dar luogo, in...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2418. In tema di furto di gasolio possibile l’utilizzo delle intercettazioni in quanto il reato rientra nella nozione di contrabbando consistendo nella sottrazione di prodotti energetici sottoposti a pagamento di accisa.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2418. In tema di furto di gasolio possibile l’utilizzo delle intercettazioni in quanto il reato rientra nella nozione di contrabbando consistendo nella sottrazione di prodotti energetici sottoposti a pagamento di accisa.

In tema di furto di gasolio possibile l’utilizzo delle intercettazioni in quanto il reato rientra nella nozione di contrabbando consistendo nella sottrazione di prodotti energetici sottoposti a pagamento di accisa. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2418 Data udienza 21 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2653. In casi di truffa ai danni dello Stato è confiscabile l’intera somma percepita e non soltanto i costi sovrafatturati.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2653. In casi di truffa ai danni dello Stato è confiscabile l’intera somma percepita e non soltanto i costi sovrafatturati.

In casi di truffa ai danni dello Stato è confiscabile l’intera somma percepita e non soltanto i costi sovrafatturati.     Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2653 Data udienza 15 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAMMINO Matilde...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2627. Reato di diffamazione per chi in assemblea condominiale affermi che il consuntivo è falso anche se non fa il nome dell’amministratore.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2627. Reato di diffamazione per chi in assemblea condominiale affermi che il consuntivo è falso anche se non fa il nome dell’amministratore.

Reato di diffamazione per chi in assemblea condominiale affermi che il consuntivo è falso anche se non fa il nome dell’amministratore. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2627 Data udienza 28 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1748. Integra una condotta elusiva dell’esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l’affidamento di minori, rilevante ai sensi dell’articolo 388 c.p., comma 2, anche il mero rifiuto di ottemperarvi da parte del genitore affidatario
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1748. Integra una condotta elusiva dell’esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l’affidamento di minori, rilevante ai sensi dell’articolo 388 c.p., comma 2, anche il mero rifiuto di ottemperarvi da parte del genitore affidatario

Integra una condotta elusiva dell’esecuzione di un provvedimento del giudice civile concernente l’affidamento di minori, rilevante ai sensi dell’articolo 388 c.p., comma 2, anche il mero rifiuto di ottemperarvi da parte del genitore affidatario, salva la sussistenza di contrarie indicazioni di particolare gravita’, quando l’attuazione del provvedimento richieda la sua necessaria collaborazione. “Eludere” significa frustrare,...