Non costituisce evento eccezionale e imprevedibile, tale da escludere la responsabilità del conducente un autoveicolo, l’attraversamento in orario notturno, da parte di un pedone, di una strada costeggiata su entrambi i lati da case ed esercizi commerciali, anche in assenza di strisce pedonali o di un semaforo. In tale condizione, infatti, il conducente un’autovettura deve...
Categoria: Cassazione penale 2016
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 44182
La convivenza dello straniero con una cittadina italiana riconosciuta con “contratto di convivenza” disciplinato dalla legge 20 maggio 2016, n. 76 e’ ostativa alla espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione di cui al Decreto Legislativo n. 286 del 1998, articolo 19, comma 2, lettera c), e tale causa ostativa deve essere valutata se...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 44107
Apostrofare come “padrino” un soggetto in un articolo di giornale apre alla diffamazione a mezzo stampa Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 18 ottobre 2016, n. 44107 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 43952
In materia di emissione di fatture per operazioni inesistenti il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente non può essere disposto su beni dell’emittente per il valore corrispondente al profitto conseguito dall’utilizzatore delle fatture stesse Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 18 ottobre 2016, n. 43952 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 17 ottobre 2016, n. 43864
Non e’ configurabile il reato previsto dall’articolo 187 C.d.S., comma 8, nel caso in cui il soggetto alla guida di un’autovettura rifiuti un tipo di prelievo (ad esempio il prelievo ematico), acconsentendo ad altro prelievo di liquidi biologici (ad esempio il prelievo delle urine), sufficiente a dimostrare l’assunzione dello stupefacente; si tratta di principio che...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 ottobre 2016, n. 44092
Non è stato riconosciuto il reato di furto al soggetto che all’interno di un supermercato ha sottratto due salami. La tenuità del fatto supera lo ius corrigendi insito nella misura repressiva Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 18 ottobre 2016, n. 44092 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 17 ottobre 2016, n. 43861
Chi affitta un immobile risponde per la morte dell’inquilino dovuta al cattivo funzionamento della caldaia anche se detiene l’appartamento a titolo di comodato Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 17 ottobre 2016, n. 43861 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42309
Le figure di direttore responsabile e direttore editoriale non sono affatto assimilabili, rispondendo a modelli antitetici nella struttura imprenditoriale giornalistica. Il direttore responsabile è, infatti, il soggetto che assume la paternità di quanto venga pubblicato, ponendosi per l’art. 57 cod.pen. in posizione di garanzia, siccome tenuto ad esercitare il controllo atto a impedire che, con...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43693
Spetta al PM soltanto un diritto di interlocuzione sulle richieste di colloquio del detenuto in stato di custodia cautelare, essendo invece il potere decisorio riferito esclusivamente al GIP (o al giudice del dibattimento, superata la fase delle indagini preliminari), alla stregua di una competenza che non puo’ che essere qualificata come funzionale ed inderogabile Suprema...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43585
In tema di ricorso per cassazione, va recepita e applicata anche in sede penale la teoria della “autosufficienza del ricorso”, elaborata in sede civile; ne consegue che, quando i motivi riguardino specifici atti processuali, la cui compiuta valutazione si assume essere stata omessa o travisata, e’ onere del ricorrente suffragare la validita’ del suo assunto...