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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 4560 del 29 gennaio 2013. In tema di uso di gruppo di sostanze stupefacenti

Corte di Cassazione sezione IV sentenza  n. 4560 del 29 gennaio 2013   Svolgimento del processo 1. Con sentenza del 14 dicembre 2011 il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Imperia pronunciava non luogo a procedere nei confronti di G.B. in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero in ordine al...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 gennaio 2013, n.4049. In tema del reato di crollo doloso di cui all’art. 434 c.p.

LA MASSIMA 1. Il giudice di rinvio mantiene integri nel nuovo giudizio tutti i poteri di accertamento e di valutazione in fatto, non essendo egli vincolato da eventuali elementi di fatto e valutazioni contenuti nella pronuncia di annullamento, ma essendo invece libero in ordine alla scelta dei mezzi atti alla formazione del suo convincimento circa...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 7433 del 14 febbraio 2013. Responsabile di lesioni colpose l’appaltatore per la cattiva manutenzione per la caduta del pedone sul marciapiede

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 7433 del 14 febbraio 2013   Ritenuto in fatto Il Giudice dl Pace di Roma, con sentenza in data 27 settembre 2011, condannava M. F. alla pena di euro 600,00 di multa, concesse le attenuanti generiche, quale responsabile del delitto di cui all’art. 590 cod. pen. per...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 febbraio 2013, n. 5143. In tema di materiale pedopornografico

  La massima Per materiale pedopornografico rilevante ai sensi degli art. 600 ter e quater c.p. deve intendersi qualsiasi cosa ritragga o rappresenti visivamente un minore degli anni 18 implicato o coinvolto in una condotta sessualmente esplicita, quale può essere anche la semplice esibizione lasciva dei genitali o della regione pubica.   SUPREMA CORTE DI...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 febbraio 2013 n. 7369. La sussistenza del reato di maltrattamenti in famiglia continua anche a seguito della cessazione del rapporto di convivenza

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 febbraio 2013 n. 7369[1]   La cessazione del rapporto di convivenza, ad esempio, a seguito di separazione legale o di fatto, non influisce sulla sussistenza del reato di maltrattamenti, rimanendo integri, anche in tal caso, i doveri di rispetto reciproco, di assistenza morale e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 febbraio 2013 n. 7421. Dare del “dilettante allo sbaraglio” non è diffamazione

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 febbraio 2013 n. 7421[1] Il richiamo ai ‘dilettanti allo sbaraglio’ e l’uso di consimili espressioni sono stati logicamente ritenuto frutto di mordace critica politica piuttosto che significativi di attacco alla sfera morale dell’offeso, essendone messa in discussione non già la dignità, ma la professionalità...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 25 gennaio 2013, n. 4115. Deve ritenersi illegittimo il provvedimento di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine per proporre opposizione a decreto penale di condanna fondato sul mero rilievo della regolarità formale della notificazione dell’atto

La massima Deve ritenersi illegittimo il provvedimento di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine per proporre opposizione a decreto penale di condanna fondato sul mero rilievo della regolarità formale della notificazione dell’atto – nella specie avvenuta mediante servizio postale – in quanto detta notifica, se non effettuata a mani dell’interessato, non può essere, di per...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 febbraio 2013 n. 6755. In caso di sinistro stradale non è previsto il consenso dell’interessato al prelievo del sangue in ospedale ai fini della verifica del tasso alcolemico, è sufficiente la mancanza di un dissenso espresso

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 febbraio 2013 n. 6755[1] Se basta il dissenso espresso dell’interessato, gli organi di Pg possono richiedere ai sanitari l’effettuazione del prelievo ematico e, quindi, dell’accertamento del tasso alcolemico, ancorché gli stessi non abbiano ritenuto necessario di sottoporre l‘interessato a cure mediche, deducendo il...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 febbraio 2013, n. 5909. Il rifiuto di sottoporsi al test alcolemico è un reato istantaneo, si perfeziona con il rifiuto dell’interessato ed è irrrilevante il ritorno sul posto per rendersi nuovamente disponibe all’alcoltest

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 6 febbraio 2013, n. 5909   Ritenuto in fatto 1. La corte di appello di Torino, con sentenza del 2 marzo 2012, ha confermato la condanna di G.G.L. alla pena di quattro mesi di arresto e Euro 1600 di ammenda e alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 febbraio 2013 n. 6571. Dosi elevate di stupefacenti rinvenute nella disponibilità di una persona non bastano a provare che questa è dedita ad attività di spaccio

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 febbraio 2013 n. 6571[1]   Il superamento dei limiti tabellari non può neanche rappresentare una presunzione relativa, nel senso che, superato il limite delle tabelle, sia l’imputato a dovere offrire la prova insuperabile della destinazione ad uso personale. Nella norma non vi è alcuna...