Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 31 maggio 2016, n. 11374
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 31 maggio 2016, n. 11374

I contratti di lavoro subordinato a tempo determinato stipulati in successione tra loro tra le parti del presente giudizio sono conformi alla disciplina del lavoro a tempo determinato dettata dal Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368 e successive integrazioni, applicabile ratione temporis. A sua volta, la disciplina italiana applicabile al rapporto, e cioe’ la...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 9 giugno 2016, n. 11849
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 9 giugno 2016, n. 11849

Con riferimento alle controversie attinenti a problemi pensionistici, spettano in via esclusiva alla giurisdizione della Corte dei Conti, a norma del R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, art. 3, comma 3, artt. 13 e 62, tutte le controversie concernenti la sussistenza del diritto, la misura e la decorrenza della pensione dei pubblici dipendenti, comprese quelle...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza  8 giugno 2016, n. 11708
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 8 giugno 2016, n. 11708

Il “danno ingiusto” arrecato ad una delle parti dall’incolpato in violazione del dovere di diligenza di cui all’art. 1 del d.lgs. 23 febbraio 2006, n. 109, idoneo ad integrare la fattispecie normativa di cui al successivo art. 2, comma 1, lett. a), non viene meno allorquando l’imputato, illegittimamente privato della libertà personale a seguito di...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 26 maggio 2016, n. 10925
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 26 maggio 2016, n. 10925

La dichiarazione d’insolvenza appartiene ai giudici nel cui territorio è situato il centro degli interessi principali del debitore, che si presume trovarsi nel luogo in cui si trova la sede statutaria, tutte le volte che sia reso pubblico il trasferimento del controllo della società. Incombe peraltro sui creditori istanti l’onere di provare fatti idonei a...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 maggio 2016, n. 10501
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 maggio 2016, n. 10501

Per quanto riguarda l’eventuale sconfinamento dei poteri del Consiglio di Stato la Cassazione può solo pronunciarsi sulla giurisdizione, spettando invece alla Corte di giustizia entrare nel merito della questione Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 20 maggio 2016, n. 10501 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 maggio 2016, n. 10318.
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 maggio 2016, n. 10318.

Le norme dei regolamenti edilizi che fissano le distanze tra le costruzioni in misura diversa da quelle stabilite dal codice civile, infatti, in virtu’ del rinvio contenuto nell’articolo 873 c.c., hanno portata integrativa delle disposizioni dettate in materia dal codice civile; e tale portata non si esaurisce nella sola deroga alle distanze minime previste dal...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 10 maggio 2016, n. 9449.
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 10 maggio 2016, n. 9449.

In tema di condominio negli edifici, qualora l’uso del lastrico solare (o della terrazza a livello) non sia comune a tutti i condomini, dei danni da infiltrazioni nell’appartamento sottostante rispondono sia il proprietario o l’usuario esclusivo, ai sensi dell’art. 2051 c.c., sia il condominio, in forza degli obblighi ex artt. 1130, comma 1, n. 4,...

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In tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo, è ammissibile una valutazione unitaria dei periodi di cognizione e di esecuzione solo ove la parte si sia attivata per procedere all’esecuzione prima dello spirare del termine semestrale di cui all’art. 4 della l. n. 89 del 2001. Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 6 maggio 2016, n. 9142.

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 6 maggio 2016, n. 9142 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Primo Presidente f.f. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. MAMMONE Giovanni – Consigliere Dott....

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Nel contratto di assicurazione della responsabilita' civile la clausola che subordina l'operativita' della copertura assicurativa alla circostanza che tanto il fatto illecito quanto la richiesta risarcitoria intervengano entro il periodo di efficacia del contratto o, comunque, entro determinati periodi di tempo, preventivamente individuati (c.d. clausola clams made mista o impura) non e' vessatoria; essa, in presenza di determinate condizioni, puo' tuttavia essere dichiarata nulla per difetto di meritevolezza ovvero, laddove sia applicabile la disciplina di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, per il fatto di determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto; la relativa valutazione, da effettuarsi dal giudice di merito, e' incensurabile in sede di legittimita', ove congruamente motivata. Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 6 maggio 2016, n. 9140.

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 6 maggio 2016, n. 9140 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Primo Presidente f.f. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente Sezione Dott. NOBILE Vittorio – Presidente Sezione Dott. NAPPI Aniello –...