Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 15 ottobre 2015, n. 20809 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHINI Bruno – Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. FALASCHI Milena – Consigliere Dott....
Categoria: Cassazione civile 2015
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 ottobre 2015, n. 20878. Il consulente di parte svolge, nell’ambito del processo, attività di natura squisitamente difensiva, ancorché di carattere tecnico, mirando a sottoporre al giudicante rilievi a sostegno della tesi difensiva della parte assistita; pertanto, il suo espletamento è riconducibile al contratto d’opera professionale; ne consegue che il relativo compenso deve essere determinato sulla base delle relative tariffe professionali, mentre non è possibile ricorrere ai criteri seguiti per la determinazione delle spettanze del consulente tecnico d’ufficio, la cui attività non si ricollega ad un rapporto contrattuale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 15 ottobre 2015, n. 20878 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2015, n. 20885. L’opponibilità o meno delle procedure esecutive e concorsuali dei vincoli di indisponibilità o dei divieti di alienazione sugli immobili che ne sono oggetto dipende dalla natura del vincolo e dalla relativa disciplina, legale e/o convenzionale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 ottobre 2015, n. 20885 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. BARRECA...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 ottobre 2015, n. 22179. In tema di contratto conto corrente bancario, la convenzione relativa agli interessi deve contenere la puntuale indicazione del tasso praticato e, ove esso sia convenuto come variabile, ai fini della sua precisa individuazione concreta, nel corso della vita del rapporto contrattuale, è necessario il riferimento a parametri che consentano la sua precisa determinazione, non essendo sufficienti generici riferimenti (come ad es. i c.d. usi di piazza), dai quali non emerga con chiarezza quale previsione le parti abbiano inteso richiamare con la loro pattuizione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 30 ottobre 2015, n. 22179 Svolgimento del processo e motivi della decisione Rilevato che il Tribunale di Catania, con riferimento ai rapporti di conto corrente bancario, intrattenuti da CB. Morganti srl con la Banca Popolare di Verona e Novara, ha accolto la domanda proposta dalla correntista, previa declaratoria...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 ottobre 2015, n. 21115. In tema di regime della trascrizione, con particolare riferimento all’individuazione dell’indefettibile contenuto della relativa nota in funzione dell’opponibilità degli atti traslativi di riferimento
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 ottobre 2015, n. 21115 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott. MATERA Lina – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere Dott. PICARONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 ottobre 2015, n. 20934. Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno di chi assume di avere contratto una malattia decorre dal momento in cui tale malattia viene percepita o può essere percepita quale danno ingiusto conseguente al comportamento doloso o colposo di un terzo, usando l’ordinaria oggettiva diligenza e tenuto conto della diffusione delle conoscenze scientifiche.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 ottobre 2015, n. 20934 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 ottobre 2015, n. 20927. In sede di risarcibilità del pregiudizio per immissioni che superino la soglia di tollerabilità, la lesione del diritto al normale svolgimento della vita familiare all’interno della propria casa di abitazione e del diritto alla libera e piena esplicazione delle proprie abitudini sono pregiudizi che, pur non risultando integrato un danno biologico, risultano comunque apprezzabili in termini di danno non patrimoniale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 ottobre 2015, n. 20927 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. RUBINO Lina – rel. Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – Consigliere Dott. ROSSETTI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2015, n. 20889. Il fidanzato che senza un valido motivo dopo le pubblicazioni decide di non volersi più sposare è tenuto a rimborsare le spese sostenute dalla promessa sposa sostenute in vista delle nozze, come ad esempio abito da sposa e lavori per la futura casa coniugale
Suprema Corte di Cassazione Sezione III sentenza 15 ottobre 2015, n. 20889 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. PELLECCHIA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 ottobre 2015, n. 20843. In tema disciplina del personale dipendente da società e consorzi concessionari di autostrade o trafori, la previsione della disciplina collettiva che compensa con maggiorazioni retributive il lavoro notturno e il lavoro notturno festivo non può ritenersi circoscritta al solo personale turnista impiegato a tempo pieno, ma si estende, ricorrendone le condizioni fattuali, anche a quello impiegato a tempo parziale
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 ottobre 2015, n. 20843 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – rel. Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 28 ottobre 2015, n. 21949. Ferma l’incompatibilità dell’esercizio della professione di avvocato “con qualsiasi attività di lavoro subordinato anche se con orario di lavoro limitato” (art. 18, comma 1, lettera d, legge n. 247 del 2012) – l’art. 19, al comma 1 (stessa legge), fa salva un’eccezione con riguardo all’”insegnamento o [al]la ricerca in materie giuridiche nell’università, nelle scuole secondarie pubbliche o private parificate e nelle istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione pubblici”. Ai fini dell’operatività dell’eccezione alla regola generale dell’incompatibilità con qualunque attività di lavoro subordinato, anche part-time, la nuova legge da quindi rilievo non solo al luogo nel quale l’insegnamento o la ricerca si svolge (nelle università, nelle scuole secondarie e nelle istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione), ma – e ciò costituisce una novità rispetto al testo precedente – anche all’ambito disciplinare dell’insegnamento o della ricerca, il quale, per espressa previsione, è esclusivamente quello delle “materie giuridiche”. L’univoco tenore letterale dell’art. 19 non ne consente una lettura e-stensiva tale da ricomprendere nell’ambito dell’eccezione, in nome dell’unitarietà della funzione docente, anche i docenti della scuola primaria, che insegnanti in materie giuridiche non sono. Una diversa interpretazione non solo non si muoverebbe nel rispetto delle potenzialità obiettive del dato testuale, ma anche non terrebbe conto della ratio della riforma, che è quella di ammettere un’eccezione, alla regola che sancisce l’incompatibilità con qualsiasi rapporto implicante subordinazione e che vale anche per i docenti e i ricercatori, soltanto là dove l’insegnamento e la ricerca (costituenti la prestazione lavorativa) si esplichino in un settore disciplinare (“materie giuridiche”) comune a quello che tipicamente caratterizza la professione di avvocato.
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 28 ottobre 2015, n. 21949 Ritenuto in fatto 1. – La Dott.ssa B.M., dipendente del Ministero dell’istruzione quale insegnante di scuola primaria a tempo indeterminato part-time per 16 ore settimanali, in data 9 gennaio 2013 ha presentato richiesta di iscrizione all’albo degli avvocati di Milano, a seguito del...