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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 marzo 2014, n. 6171. La tolleranza rispetto al comportamento altrui (specie all'interno di rapporti di parentela-affinita') di per se' non determina nell'altra parte il nascere e il consolidarsi di una situazione di possesso utile per l'usucapione (vedi Cass. 2006 n. 9661). Inoltre, la tolleranza non puo' determinare la nascita e la conservazione di un rapporto contrattuale tra le parti.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 marzo 2014, n. 6171 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 31 marzo 2014, n. 7485. Confermata la pronuncia della Corte d'Appello con la quale è stato riconosciuto un assegno di mantenimento di € 4.000,00 in favore della ex coniuge poiché quest'ultima non aveva i mezzi per mantenere il tenore di vita goduto durante il matrimonio né la possibilità di procurarseli da sola, avendo interrotto l'attività lavorativa durante il matrimonio e non essendo possibile un suo reinserimento nel mondo del lavoro, né vi era prova che avesse rifiutato offerte di lavoro; Il tenore di vita coniugale era molto alto, tenuto conto del notevole patrimonio immobiliare e delle liquidità dell'ex coniuge (avendo incassato nel 2005, prima della sentenza che aveva dichiarato cessati gli effetti civili del matrimonio, l'ingente importo di otto milioni di euro grazie ad un lascito ereditario, oltre a sei miliardi di lire da un lascito precedente, e aveva acquistato un appartamento di pregio per i figli con diritto reale di abitazione in favore dell'ex moglie); inoltre la misura dell'assegno stabilita dal tribunale (di € 2.700,00) era inferiore all'importo concordato dalle parti in sede di separazione e non teneva conto delle notevoli capacità economiche e reddituali dell'ex coniuge che gli consentivano di fare fronte al pagamento dell'assegno per molti anni ancora

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 31 marzo 2014, n. 7485 Svolgimento del processo 1. – All’esito del giudizio, definito dal Tribunale di Trieste con sentenza 2 luglio 2009, che ha regolato gli aspetti patrimoniali della cessazione degli effetti civili del matrimonio contratto dai sig.ri C.B. e L.E. il 1° marzo 1986, è stato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 26 marzo 2014, n. 7184. In tema di continenza di cause atteso che entrambe le domande si fondano sui medesimi fatti costitutivi, ancorchè diversamente qualificati giuridicamente

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 26 marzo 2014, n. 7184 La Corte rilevato che Unicredit s.p.a. ha proposto regolamento necessario di competenza, cui resiste la sola Immobiliare M. s.r.l., avverso l’ordinanza depositata il 7 febbraio 2013 con la quale il Tribunale di Avellino, nella causa promossa da Immobiliare M. nei confronti di Unicredit...