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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 giugno 2014, n. 13687. In tema di sanzioni amministrative per violazioni delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, l'obbligatorieta' dell'azione di regresso prevista dal Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, articolo 195, comma 9 nei confronti del responsabile comporta, anche in ragione dell'efficacia che nel relativo giudizio e' destinata a spiegare la sentenza emessa nei confronti della societa' o dell'ente cui appartiene, che, anche qualora l'ingiunzione di pagamento sia emessa soltanto nei confronti della persona giuridica, alla persona fisica autrice della violazione deve essere riconosciuta un'autonoma legittimazione "ad opponendum", che le consenta tanto di proporre separatamente opposizione quanto di spiegare intervento adesivo autonomo nel giudizio di opposizione instaurato dalla societa' o dall'ente, configurandosi in quest'ultimo un caso di litisconsorzio facoltativo, e potendosi nel primo caso evitare un contrasto di giudicati mediante l'applicazione delle ordinarie regole in tema di connessione e riunione di procedimenti.

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 giugno 2014, n. 13687 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. MAZZACANE Vincenzo – rel. Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 luglio 2014, n. 15434. Il differimento al 31/12/del 2011 dell'entrata in vigore del termine di sessanta giorni per l'impugnazione anche in via stragiudiziale del licenziamento, previsto dalla L. 10/2011, non riguarda solo le nuove fattispecie ma si estende anche al nuovo termine di duecentosettanta giorni entro cui deve essere depositato il ricorso giudiziale nella cancelleria del tribunale.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 luglio 2014, n. 15434 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. TRIA Lucia – rel. Consigliere Dott. GHINOY Paola...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 luglio 2014, n. 16647. La realizzazione di foto all’interno di luoghi di privata dimora con mezzi tecnici invasivi, tali da superare gli ostacoli alla visibilita', integra una condotta illecita cui consegue l’obbligo del responsabile di risarcire il danno non patrimoniale connesso al pregiudizio all’inviolabilita' del domicilio tutelato dall’art. 14 Cost..

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 luglio 2014, n. 16647 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, il Tribunale di Milano ha confermato il provvedimento assunto dal Garante per la protezione dei dati personali del 13/9/2007 con il quale era stata inibita, a RCS Periodici s.p.a. ed a Azphotos sas l’ulteriore diffusione di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 luglio 2014, n. 15883. Il credito avente ad oggetto una obbligazione di valore, quale è l'obbligo di risarcire il danno aquiliano, deve essere liquidato in moneta esprimente il potere di acquisto dell'epoca della liquidazione, non dell'epoca dell’illecito.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  11 luglio 2014, n. 15883 Svolgimento del processo Con sentenza del 26/5/2010 la Corte d’Appello di Bologna, in parziale accoglimento del gravame interposto dalla società Assicurazioni Generali s.p.a. e in conseguente parziale riforma della pronunzia Trib. Rimini 26/10/2004, dichiarava la solidale responsabilità dell’anestesista dr. A.S. e della casa...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2014, n. 16502. Il credito avente ad oggetto una obbligazione di valore, quale è l'obbligo di risarcire il danno aquiliano, deve essere liquidato in moneta esprimente il potere di acquisto dell'epoca della liquidazione, non dell'epoca dell’illecito.

  Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2014, n. 16502   Svolgimento del processo   1. Nel 2002 i sigg.ri L.V. e Gu.Al. convennero dinanzi al Tribunale di Milano le società Giusermari s.r.l. e GDM Costruzioni s.p.a., esponendo che: – avevano acquistato dalla società Giusermari un appartamento compreso nel fabbricato sito a...