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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16979. Bocciato il ricorso del dipendente che non ha adeguatamente assolto l’onere di allegazione e deduzione di concrete opportunità di reimpiego all’interno del gruppo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16979[1] La critica svolta, al riguardo, dal lavoratore si è imperniata esclusivamente sull’evocata peculiare utilità delle mansioni assolte alle dipendenze della Srl, di sovraintendere i rapporti con fornitori di hardware e software, senza scalfire la statuizione della Corte di merito con...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 luglio 2013, n. 16612. Se la banca non paga un assegno ad un suo correntista. al fine di richiedere il danno morale non è necessaria la sussistenza del reato di appropiazione indebit

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  3 luglio 2013, n. 16612 Svolgimento del processo Con atto di citazione, notificato in data 5-1-1996, P.E. conveniva in giudizio davanti il Tribunale di Lecce la Banca Tamborrino Sangiovanni, di cui era correntista, nonché fideiussore per una società, pure correntista, per sentir condannare la banca alla corresponsione dell’importo...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 luglio 2013, n. 16829. In tema di società di fatto; fallimento esteso alla moglie che ripiana i debiti del marito imprenditore

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  5 luglio 2013, n. 16829 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- Il Tribunale di Catania, con sentenza del 12.12.1997, ha dichiarato il fallimento della società di fatto tra D.L.F. e la coniuge F..I., nonché di quest’ultima, quale socio illimitatamente responsabile e, con sentenza del 9.10.2001 ha rigettato...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 16751 del 4 luglio 2013. Il ricorso presentato da un creditore società estinta non è idoneo a far iniziare la procedura fallimentare

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 16751  del 4 luglio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza 19/7-26/9/2011, la Corte d’appello di Roma ha respinto il reclamo proposto da D.M.E. avverso la sentenza dichiarativa del fallimento di detto imprenditore individuale, resa dal Tribunale di Tivoli in data 30 giugno 2010, e condannato il reclamante...

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Corte di Cassazione, sezione II, ordinanza 3 luglio 2013, n. 16630. Operatività degli effetti del giudicato esterno implicito con specifico riferimento alla controversa questione della rilevabilità d’ufficio della nullità di un contratto per il quale le parti si siano semplicemente limitate a chiedere la risoluzione

La massima In seno alle questioni pregiudiziali, bisogna distinguere tra quelle che sono tali soltanto in senso logico, in quanto investono circostanze che rientrano nel fatto costitutivo del diritto dedotto in causa e devono essere necessariamente decise “incidenter tantum”, e quelle che lo sono in senso tecnico, che concernono circostanze distinte ed indipendenti del detto...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 maggio 2013, n. 13208. La mancata dichiarazione di ipoteca determina la risoluzione del preliminare

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza  28 maggio 2013, n. 13208 Svolgimento del processo C..C. , promissaria acquirente di un appartamento sito in …, giusta contratto preliminare del 18.5.1998, conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Roma la promittente venditrice, N..G. , per la risoluzione del contratto per inadempimento di lei e per...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16579 del 2 luglio 2013. In tema di accertamento dell’IVA; valido l’accertamento basato sulle indagine bancarie anche in assenza di motivazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16579  del 2 luglio 2013 Osserva La CTR di Milano ha accolto l’appello di C. B., appello proposto contro la sentenza della CTP di Como n. 34-05-2010 che aveva disatteso il ricorso di detto contribuente avverso avviso di accertamento ai fini IVA-IRPEF per l’anno 2002, emesso a...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 luglio 2013 n. 16884. L’avvio dell’azione disciplinare nei confronti dell’avvocato da parte dell’ordine territoriale non è autonomamente impugnabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 luglio 2013 n. 16884[1] Il fatto che l’atto di apertura del procedimento disciplinare disposto dal Consiglio dell’ordine territoriale a carico di un avvocato non costituisca una decisione ai sensi dell’ordinamento professionale forense, bensì sia da qualificarsi come mero atto amministrativo, il quale non incide,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 16077 del 26 giugno 2013. Il beneficio “prima casa” si conserva anche nel caso di acquisto dell’immobile attraverso una donazione

Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza n. 16077 del 26 giugno 2013 Svolgimento del processo Con l’impugnata sentenza n. 18/15/07, depositata il 5 aprile 2007, la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, accolto l’appello dell’Ufficio, in riforma della decisione n. 39/24/05 della Commissione Tributaria Provinciale di Milano, rigettava il ricorso proposto dal contribuente C.M. avverso...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 luglio 2013, n. 16507. L’assenza ingiustificata del lavoratore non è equparabile ad una dichiarazione di dimissioni

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 luglio 2013, n. 16507 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Roma, confermando la sentenza di primo grado, rigettava la domanda di P.A. , proposta nei confronti della società Poste italiane, avente ad oggetto l’impugnazione della comunicazione con la quale la società le rendeva noto che,...