Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 giugno 2014, n. 13684 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott....
Categoria: Mandato
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 giugno 2014, n. 14808. La recettizietà della procura non comporta che la efficacia della stessa sia subordinata alla consegna dell'originale del documento al rappresentante, essendo sufficiente che il mandante comunichi allo stesso il conferimento dei poteri rappresentativi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 giugno 2014, n. 14808 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 25 gennaio 2003 il notaio C.V. conveniva davanti al Giudice di pace di Como G.G., chiedendo la condanna dello stesso al pagamento di € 2.324,05, quale corrispettivo per la esecuzione di prestazioni professionali, consistenti...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 maggio 2014, n. 11897. Colui che paga un assegno non trasferibile a persona diversa dal prenditore o dal banchiere giratario per l'incasso, risponde del pagamento. Ove la banca girataria per incasso di assegno, munito di clausola di intrasferibilità, abbia eseguito il pagamento nei confronti di un soggetto non creditore , pur legittimato in modo apparente, essa è tenuta ad un nuovo pagamento nei confronti dell'effettivo e legittimo prenditore
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 maggio 2014, n. 11897 Svolgimento del processo Con citazione, notificata in data 11/12/2003, G.A.G. conveniva in giudizio la Banca Popolare di Sondrio, per sentirla condannare alla corresponsione della somma di €. 419.363,00, per illegittimo pagamento di propri assegni bancari non trasferibili al suo fiduciario P.P. Costituitosi regolarmente...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 febbraio 2014, n. 3433. La figura del nuncius prescinde dall’esistenza di un qualsiasi potere di rappresentanza, limitandosi egli a trasmettere una dichiarazione altrui, già completa nei suoi elementi, cosicché è necessario solo che egli sia in grado di riferire quella dichiarazione e non anche che egli rappresenti alcuna delle parti interessate. Con riferimento ai contratti non formali, il nuncius non assume la qualifica di parte contrattuale, né in senso formale né in senso sostanziale, quando faccia presente al proponente che l’accettazione della proposta proviene da altro soggetto, così trasmettendone la dichiarazione, anche se non indichi le generalità del contraente effettivo, purché fornisca alla controparte elementi idonei alla sua identificazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 febbraio 2014, n. 3433 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 17 dicembre 2007, il Tribunale di Bergamo ha accolto l’appello proposto da B.R. nei confronti della società s.a.s. Elcod di Delasa Giampietro & C. avverso la sentenza del Giudice di Pace di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 gennaio 2014 n. 2153. Non ha diritto a ulteriori compensi per la transazione l’avvocato che ha ricevuto da un condominio l’incarico di agire in via monitoria nei confronti di due condomini morosi se non prova di aver avuto anche uno specifico mandato a transigere
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 gennaio 2014 n. 2153[1] Deve considerarsi che tra gli atti necessari al compimento del mandato che, ai sensi dell’art. 1708 cc., sono ricompresi nel suo ambito, vanno considerati quelli che si riconnettono all’attività espressamente consentita e ne costituiscono l’ulteriore svolgimento naturale, e non anche...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 novembre 2013 n. 47410. Appropriazione indebita il legale che all’esito della causa civile trattiene le somme che spettano al suo cliente con la giustificazione che questo gli doveva del denaro a titolo di compenso professionale
Il testo integrale[1] Per la S.C. il fatto che il legale potesse in astratto pretendere dai propri clienti, a titolo di compenso professionale, somme maggiori dl quelle liquidate a carico delle parti soccombenti con la sentenza civile, è del tutto, indifferente nelle valutazioni del caso. Nel momento in cui il ricorrente trattenne per sé non...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 ottobre 2013, n. 24480. L’amministrazione è legittimata a contribuire alla difesa del suo dipendente imputato in un procedimento penale sempreché sussista un interesse specifico dell’amministrazione al riguardo e tale interesse deve individuarsi qualora sussista imputabilità dell’attività che costituisce l’oggetto dell’imputazione all’amministrazione e una diretta connessione dell’attività stessa con i fini della pubblica amministrazione.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 ottobre 2013, n. 24480 Fatto e diritto Rilevato che: 1. A..O. ha chiesto con citazione davanti al Tribunale di Cagliari la condanna del Ministero della Pubblica Istruzione al rimborso ex art. 18 del D.L. n. 67/1997 delle spese legali sostenute per difendersi nel processo penale celebrato nei...
Mandato – con o senza rappresentanza. Dalla disciplina agli obblighi
Il contratto di mandato Ultimo aggiornamento, non riscontrabile nel documento in PDF, 20 dicembre 2020 Per una migliore lettura del presente saggio si consiglia di aprire il documento in Pdf cliccando sull’apposito collegamento DISPOSIZIONI GENERALI art. 1703 c.c. nozione: il mandato è il contratto col quale una parte (mandatario) si obbliga a compiere uno o...
Corte di Cassazione sezione III sentenza del 2 settembre 2013, n. 20051. In caso d’inadempimento del rapporto gestorio il mandatario è tenuto al risarcimento del danno in favore del mandante pure se il contratto di mandato senza rappresentanza ad acquistare beni immobili sia privo di forma scritta
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 2 settembre 2013, n. 20051 …omissis… Con il 1 motivo il ricorrente denunzia violazione e/o falsa applicazione degli artt. 1703, 1705 e 1706 c.c., artt. 1350 e 1351 c.c., in relazione all’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3. Si duole che dalla corte di merito la domanda...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 aprile 2013 n. 9741. Nelle attività professionali non protette il lavoro svolto dal mandatario non impone l’applicazione delle tariffe
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 aprile 2013 n. 9741[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/attivita-professionali-non-protette-senza-tariffe.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com