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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 giugno 2013 n. 15685. Nel caso in cui il frazionamento sia richiesto dal terzo acquirente, dal promissario acquirente o dall’assegnatario, l’ipoteca, dopo il frazionamento, deve garantire soltanto la quota di mutuo che il richiedente si è accollato e non una quota proporzionata al valore della singola unità rispetto al valore del complesso delle unità immobiliari gravate dall’ipoteca

    Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 giugno 2013 n. 15685[1]   Nel procedimento previsto dall’articolo 39, comma ter, del Dlgs 385/1993 (Testo unico in materia bancaria e creditizia), il presidente del tribunale, accertata la legittimazione del ricorrente e l’inadempimento della banca all’obbligo di frazionare il mutuo, designa il notaio...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 26278 del 17 giugno 2013. La remissione in termini va concessa se l’imputato non ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento e l’“incolpevole ignoranza” non ne costituisce più presupposto di applicazione

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 26278  del 17 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. Il G.I.P. del Tribunale di Pordenone emetteva decreto penale di condanna nei confronti di M.I., A.M. e C.F. per il reato di cui agli artt. 113 e 650 cod. pen. Il decreto penale veniva notificato a C.F. allo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 giugno 2013 n. 15715?. Non può essere dichiarato improcedibile l’appello se l’appellante, nel costituirsi entro il termine di cui agli artt. 165 e 347 c.p.c., ha depositato, all’atto dell’iscrizione a ruolo, una c.d. ‘velina’ dell’atto d’appello in corso di notificazione

Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 giugno 2013 n. 15715[1] L’improcedibilità dell’appello è comminata dall’articolo 348, primo comma, c.p.c. per l’inosservanza del termine di costituzione dell’appellante, ma non anche per il mancato rispetto delle forme di costituzione, sicché, essendo il regime dell’improcedibilità di stretta interpretazione in quanto derogatorio al sistema generale...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 27227 del 20 giugno 2013. In attesa di revocatoria i creditori possono chiedere il sequestro dei beni dell’imprenditore

Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza  n. 27227 del 20 giugno 2013 FATTO E DIRITTO Con ordinanza 27.7.2012, il tribunale del riesame di Padova ha rigettato la richiesta di riesame avverso il decreto di sequestro conservativo, emesso il 6.7.2012, in accoglimento delle richieste formulate dalle parti civili INPS Padova , Fallimento D., Fallimento J.,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 giugno 2013 n. 15711. L’appaltatore, anche quando sia chiamato a realizzare un progetto altrui, è sempre tenuto a rispettare le regole dell’arte ed è soggetto a responsabilità anche in caso di ingerenza del committente

Testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 giugno 2013 n. 15711[1] Pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell’opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell’accettazione da parte del committente e, in particolare, al quarto comma prevede come presupposto dell’accettazione (da qualificare come tacita) la consegna...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 giugno 2013 n. 27343. La operatività dell’incompetenza determinata da connessione non è subordinata alla pendenza dei procedimenti connessi nello stesso stato e grado, essendo quello della competenza per connessione criterio originario ed autonomo di attribuzione della competenza

   Testo integrale           Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 giugno 2013 n. 27343[1] La operatività dell’incompetenza determinata da connessione non è subordinata alla pendenza dei procedimenti connessi nello stesso stato e grado, essendo quello della competenza per connessione criterio originario ed autonomo di attribuzione della competenza   [1] Testo consultabile...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 15188 del 18 giugno 2013. E’ nulla la cartella esattoriale che non riporta la causale delle somme pretese

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 15188 del 18 giugno 2013   SVOLGIMENTO DEL PROCESSO e MOTIVI DELLA DECISIONE Nel ricorso iscritto a R.G. n. 75/2012 è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: 1) La società ricorre per cassazione avverso la sentenza 185/35/2010 in data 13.10.2010, depositata il 27 ottobre 2010, con...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 15045 del 14 giugno 2013. L’indennità da espropriazione va stabilita in base ai valori di mercato

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI Ordinanza  n. 15045 del 14 giugno 2013 Ritenuto in fatto e in diritto Il consigliere delegato ha depositato, ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., la seguente relazione. “La Corte di appello di Venezia, pronunciando in unico grado con sentenza n. 2290 del 2010 sulla domanda proposta dal Comune di...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 giugno 2013, n. 13905. Diritto di recesso previsto a favore dell’investitore per i contratti conclusi fuori sede e la connessa sanzione della nullità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 3 giugno 2013, n. 13905   Svolgimento del processo Con atto notificato il 26 maggio 2005 il sig. B.S. citò in giudizio dinanzi al Tribunale di Palermo la Banca Mediolanum s.p.a. (in prosieguo indicata come Mediolanum) riferendo di aver sottoscritto, a seguito delle sollecitazioni di un promotore...

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