Truffa aggravata per il conseguimento di una pensione d’invalidità
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Truffa aggravata per il conseguimento di una pensione d’invalidità

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 27 maggio 2019, n. 23185. La massima estrapolata: In tema di truffa aggravata per il conseguimento di una pensione d’invalidità, qualora le erogazioni pubbliche a versamento rateizzato siano riconducibili ad un’originaria ed unica condotta fraudolenta, destinata a produrre effetti con cadenza periodica, la loro percezione conserva rilevanza penale...

Truffa aggravata ai danni dello Stato qualsiasi condotta del pubblico dipendente che violi l’obbligo di prestare servizio secondo l’orario di ufficio
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Truffa aggravata ai danni dello Stato qualsiasi condotta del pubblico dipendente che violi l’obbligo di prestare servizio secondo l’orario di ufficio

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 9 aprile 2019, n. 15578. La massima estrapolata: Integra il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato qualsiasi condotta del pubblico dipendente che violi l’obbligo di prestare servizio secondo l’orario di ufficio prestabilito. Ai fini della configurabilità penale, infatti, non rileva il dato che si tratti di...

Integra il reato di estorsione e non quello di truffa aggravata la minaccia di un male indifferentemente reale o immaginario
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Integra il reato di estorsione e non quello di truffa aggravata la minaccia di un male indifferentemente reale o immaginario

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 marzo 2019, n. 9364. La massima estrapolata: Integra il reato di estorsione, e non quello di truffa aggravata, la minaccia di un male, indifferentemente reale o immaginario, dal momento che identico e’ l’effetto coercitivo esercitato sul soggetto passivo, tanto che la sua concretizzazione dipenda effettivamente dalla volonta’...

Truffa aggravata per il dipendente che attesti la sua presenza malgrado si sia allontanato dall’ufficio
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Truffa aggravata per il dipendente che attesti la sua presenza malgrado si sia allontanato dall’ufficio

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 gennaio 2019, n. 3262. La massima estrapolata: È configurabile il reato di truffa aggravata per il dipendente che attesti la sua presenza malgrado si sia allontanato dall’ufficio, anche se il danno economico causato all’ente sia di per sé poco rilevante dal punto di vista economico. Difatti, la...

Peculato e truffa aggravata: l’elemento distintivo
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Peculato e truffa aggravata: l’elemento distintivo

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 ottobre 2018, n. 46799. La massima estrapolata: L’elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell’articolo 61 c.p., n. 9, va individuato con riferimento alle modalita’ del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui, oggetto di appropriazione, ricorrendo la...

Peculato e truffa aggravata: l’elemento distintivo
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Peculato e truffa aggravata: l’elemento distintivo

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 ottobre 2018, n. 46799. La massima estrapolata: L’elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di truffa aggravata, ai sensi dell’articolo 61 c.p., n. 9, va individuato con riferimento alle modalita’ del possesso del denaro o di altra cosa mobile altrui, oggetto di appropriazione, ricorrendo la...

L’indebito conseguimento dell’indennità di malattia da parte del lavoratore configura il reato di truffa aggravata ex art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen.
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L’indebito conseguimento dell’indennità di malattia da parte del lavoratore configura il reato di truffa aggravata ex art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 17 ottobre 2018, n.47286. La massima estrapolata: L’indebito conseguimento dell’indennità di malattia da parte del lavoratore configura il reato di truffa aggravata ex art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen. (nella specie, l’imputato aveva prodotto al datore di lavoro la certificazione medica attestante la sua malattia, percependo...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55525. La condotta di colui che ometta di comunicare all’istituto erogante il trattamento pensionistico il decesso del congiunto titolare dello stesso
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55525. La condotta di colui che ometta di comunicare all’istituto erogante il trattamento pensionistico il decesso del congiunto titolare dello stesso

Integra la fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e non di truffa aggravata, per assenza di un comportamento fraudolento in aggiunta al mero silenzio, la condotta di colui che ometta di comunicare all’istituto erogante il trattamento pensionistico il decesso del congiunto titolare dello stesso, così continuando a percepirlo indebitamente. Sentenza 13...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47064.  Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, di cui all’art. 316-ter cod. pen., differisce da quello di truffa aggravata ai sensi dell’art. 640, secondo comma, n. 1, cod. pen.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47064. Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, di cui all’art. 316-ter cod. pen., differisce da quello di truffa aggravata ai sensi dell’art. 640, secondo comma, n. 1, cod. pen.

Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, di cui all’art. 316-ter cod. pen., differisce da quello di truffa aggravata ai sensi dell’art. 640, secondo comma, n. 1, cod. pen., per la mancanza dell’elemento dell’induzione attraverso la messa in atto di artifici o raggiri, che connota in termini di fraudolenza la condotta di truffa Corte...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40271. In tema di impugnazione delle misure cautelari personali e ricorso per cassazione
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40271. In tema di impugnazione delle misure cautelari personali e ricorso per cassazione

In tema di impugnazione delle misure cautelari personali il ricorso per cassazione è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento ma non anche quando pone censure che riguardino la ricostruzione dei fatti oppure si risolvano in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di...