In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.
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In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15133. In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato. L’offensivita’ della condotta va parametrata esclusivamente...

Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il vincolo gravante sui beni fino al passaggio in giudicato della confisca, momento dopo il quale opera il rimedio dell’incidente di esecuzione.
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Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il vincolo gravante sui beni fino al passaggio in giudicato della confisca, momento dopo il quale opera il rimedio dell’incidente di esecuzione.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13111. Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 6 marzo 2018, n. 10161. La vendita a prezzo di mercato delle attrezzature della società amministrata da parte del legale rappresentante è privo del carattere fraudolento richiesto per il perfezionamento della sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 6 marzo 2018, n. 10161. La vendita a prezzo di mercato delle attrezzature della società amministrata da parte del legale rappresentante è privo del carattere fraudolento richiesto per il perfezionamento della sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte

La vendita a prezzo di mercato delle attrezzature della società amministrata da parte del legale rappresentante configura un atto dispositivo che, sebbene potenzialmente pregiudizievole per l’Erario essendo il denaro facilmente occultabile, è privo del carattere fraudolento richiesto per il perfezionamento della sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Questo in quanto per potere ritenere integrato il...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 232. In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 9 gennaio 2018, n. 232. In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte

La massima: In tema di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, anche una singola operazione di scissione societaria può essere idonea a costituire quell’atto negoziale fraudolento e/o simulato idoneo a integrare il reato. Sentenza 9 gennaio 2018, n. 232 Data udienza 27 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 aprile 2017, n. 19610
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 26 aprile 2017, n. 19610

Ai fini della confisca non può essere considerata debitrice dell’erario la moglie che ha ceduto al coniuge separato le quote della società alla quale aveva prima conferito i suoi beni. La cassazione respinge il ricorso del pm secondo il quale anche gli atti di disposizione patrimoniale che hanno a oggetto beni gravati da vincoli (iscrizioni...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 settembre 2016, n. 40358
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 settembre 2016, n. 40358

Non è corretto il sequestro finalizzato alla confisca se ancora la valutazione dei beni sequestrati ad un momento successivo alla loro apprensione e soprattutto, se li utilizza come garanzia in caso di perdita di valore dei beni sequestrati ad altri co-indagati quando il coacervo complessivo supera l’entità del profitto confiscabile Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497

Per la configurabilità del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è necessario che il compimento di atti idonei a impedire il soddisfacimento totale o parziale del credito tributario sia accompagnato dal dolo specifico, rappresentato dalla volontà dell’agente di volersi sottrarre al pagamento delle imposte. Di conseguenza, la donazione da parte dell’imputato della nuda...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 febbraio 2016, n. 4097. A differenza del sequestro preventivo previsto dall’art. 321 c.p.p., il sequestro funzionale alla confisca “per equivalente” ha natura sanzionatoria, per cui non sono sottoponibili a tale vincolo i beni meramente futuri

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 febbraio 2016, n. 4097 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO Silvio – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. MANZON Enrico – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2015, n. 24960. In tema di ricorsi afferenti alla materia del provvedimento cautelare reale, i motivi che possono essere dedotti sono unicamente quelli riguardanti la violazione di legge, in essi ricompresi quelli attinenti alla motivazione laddove del tutto assente ovvero apparente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2015, n. 24960 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI...