Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 4 ottobre 2013, n. 22687 In fatto e in diritto Nella causa indicata in premessa, é stata depositata la seguente relazione: “1. – La sentenza impugnata (Trib. Nicosia, 16/03/2011) ha, per quanto qui rileva, riformato la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Nicosia, accertando l’esclusiva responsabilità di...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 ottobre 2013, n. 22822. In ordine all’individuazione della data di decorrenza della prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità medica in caso di malattia lungolatente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 ottobre 2013, n. 22822 Svolgimento del processo 1.- M..S. fu sottoposta a due trasfusioni di sangue in occasione del parto naturale avvenuto il (omissis) nell’ospedale (omissis) . Nel maggio del 2001 agì giudizialmente, in una al marito ed alle figlie, nei confronti della suddetta Azienda ospedaliera, chiedendone...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013, n. 22593. Respinta la domanda in merito al risarcimento del danno per un incidente a causa di un improvviso cedimento della sede stradale nel suo margine estremo destro
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 ottobre 2013, n. 22593 Svolgimento del processo Con atto notificato nel 1998 R.M. conveniva in giudizio, innanzi alla Pretura di Massa, sezione distaccata di Carrara, il Comune di Carrara per sentirlo condannare al risarcimento per le lesioni personali e per i danni all’auto riportati nel sinistro avvenuto...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22585. La mancanza di “danno” (conseguenza dannosa) biologico non esclude, in astratto, la configurabilità di un danno morale soggettivo (da sofferenza interiore) e di un possibile danno “dinamico-relazionale”
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 ottobre 2013 n. 22585[1] Danni diversi e, perciò solo, entrambi autonomamente risarcibili, ma se, e solo se, rigorosamente provati caso per caso, al di là di sommarie ed impredicabili generalizzazioni (ché anche il dolore più grave che la vita può infliggere, come la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 settembre 2013, n. 21834. In tema di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, l’apprezzamento del giudice del merito in ordine alla ricostruzione delle modalità dell’incidente ed al comportamento delle persone alla guida dei veicoli coinvolti si concreta in un giudizio di mero fatto, insindacabile in sede di legittimità, quando sia adeguatamente motivato e immune da vizi logici e da errori giuridici
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 settembre 2013, n. 21834 Svolgimento del processo La notte del (omissis) Do..Ro. percorreva l’autostrada A8 in direzione nord, alla guida di un’automobile di proprietà della s.p.a. TNT Traco quando, all’altezza di …, andò ad urtare contro l’autocarro Scania, fermo sulla corsia di sorpasso, di proprietà dell’Impresa edile...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 settembre 2013, n. 21233. Rispetto alle strade aperte al pubblico transito la disciplina di cui all’articolo 2051 c.c., e’ applicabile in riferimento alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada, e si ritiene configurabile il caso fortuito in relazione a quelle situazioni provocate dagli stessi utenti, ovvero da una repentina e non specificamente prevedibile alterazione dello stato della cosa, che, nonostante l’attivita’ di controllo e la diligenza impiegata allo scopo di garantire un intervento tempestivo, non possa essere rimossa o segnalata, per difetto del tempo strettamente necessario a provvedere. Nella specie, si tratta di una situazione di pericolo creata dagli stessi utenti (bidocino sulla strada). Quindi, e’ stata esclusa la responsabilita’ ex articolo 2051 c.c., per la presenza di un caso fortuito
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 17 settembre 2013, n. 21233 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. GIACALONE Giovanni – Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 settembre 2013 n. 21454. l’invio non richiesto di un estratto conto assicurativo da parte dell’Inps se ha spinto il lavoratore a licenziarsi per raggiunti limiti di contributivi, poi verificatasi non veri, impone all’istituto di previdenza di risarcire il danno al cittadino che si è legittimamente affidato ad un documento della pubblica amministrazione
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 settembre 2013 n. 21454[1] Il danno subito dal lavoratore che sia stato indotto alla anticipata cessazione del rapporto di lavoro, a seguito di errata comunicazione dell’Inps sulla propria posizione contributiva, e che si sia visto poi rigettare la domanda di pensione di anzianità...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 settembre 2013, n. 20895. Una donna sprofonda in un tombino e muore. Il limite di 150 milioni – per il riconoscimento del danno – va riferito a ciascun erede e non a tutti unitariamente considerati
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 settembre 2013, n. 20895 Svolgimento del processo O.C., in proprio e quale esercente la patria potestà su 13 figli minori, conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Napoli il Comune di Portici per ottenere il risarcimento dei danni a seguito dell’infortunio mortale di cui era rimasta vittima...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 settembre 2013, n. 20182. Nessuna risoluzione del contratto di vendita di un pacchetto turistico e restituzione della somma pagata ed il risarcimento dei danni in danno del tour operator nel caso in cui la persona rimanga bloccata per la mancanza dei documenti necessari per consentire l’espatrio essendo tenuta l’agenzia di viaggio a dare compiuta informazione ai turisti delle condizioni dì ingresso nel paese di destinazione, ma non dei titoli abilitativi all’espatrio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 settembre 2013, n. 20182 Premesso in fatto E’ stata depositata in Cancelleria la seguente relazione ai sensi dell’art. 380 bis cod. proc. civ.: “1. – Con al sentenza impugnata in questa sede la Corte di appello di Milano, in riforma della decisione di primo grado, ha respinto...
Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 19998. Il proprietario o gestore di un campo di gioco è responsabile, ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., degli infortuni occorsi ai fruitori di quest’ultimo, ove non alleghi e non provi l’elisione del nesso causale tra la cosa e l’evento
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 19998 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 22.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza della corte di appello di...