La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c.
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La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c.

Corte di Cassazione, Sezione lavoro, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17668 La massima estrapolata: La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c., costituente norma di...

La sosta di un veicolo a motore su un’area pubblica o ad essa equiparata integra anch’essa gli estremi della fattispecie “circolazione”
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La sosta di un veicolo a motore su un’area pubblica o ad essa equiparata integra anch’essa gli estremi della fattispecie “circolazione”

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 7 giugno 2018, n. 14800. La massima estrapolata: La sosta di un veicolo a motore su un’area pubblica o ad essa equiparata integra anch’essa gli estremi della fattispecie “circolazione”, con la conseguenza che dei danni derivati a terzi dall’incendio del veicolo in sosta sulle pubbliche vie o sulle...

Determina l’esistenza di un danno risarcibile alla persona l’omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, ove risulti che, per effetto dell’omissione, sia andata perduta dal paziente la possibilita’ di sopravvivenza per un periodo limitato, in piu’ rispetto al periodo temporale effettivamente vissuto.
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Determina l’esistenza di un danno risarcibile alla persona l’omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, ove risulti che, per effetto dell’omissione, sia andata perduta dal paziente la possibilita’ di sopravvivenza per un periodo limitato, in piu’ rispetto al periodo temporale effettivamente vissuto.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 27 giugno 2018, n. 16919. La massima estrapolata: Determina l’esistenza di un danno risarcibile alla persona l’omissione della diagnosi di un processo morboso terminale, ove risulti che, per effetto dell’omissione, sia andata perduta dal paziente la possibilita’ di sopravvivenza per alcune settimane od alcuni mesi, o comunque per...

Individuata la responsabilità ex art. 2043 c.c. dell’Amministrazione provinciale, per il risarcimento dei danni derivanti dalla collisione dell’auto con un cinghiale che improvvisamente attraversava la strada.
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Individuata la responsabilità ex art. 2043 c.c. dell’Amministrazione provinciale, per il risarcimento dei danni derivanti dalla collisione dell’auto con un cinghiale che improvvisamente attraversava la strada.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 29 maggio 2018, n. 13488. La massima estrapolata: La responsabilità aquiliana per i danni a terzi deve essere imputata all’ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc., a cui siano stati concretamente affidati, nel singolo caso, i poteri di amministrazione del territorio e di gestione...

Il caso fortuito idoneo a fare venire meno la responsabilita’ del custode puo’ essere costituito anche dal comportamento colposo del danneggiato.
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Il caso fortuito idoneo a fare venire meno la responsabilita’ del custode puo’ essere costituito anche dal comportamento colposo del danneggiato.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 22 maggio 2018, n. 12579. La massima estrapolata: Il caso fortuito idoneo a fare venire meno la responsabilita’ del custode puo’ essere costituito anche dal comportamento colposo del danneggiato. Ordinanza 22 maggio 2018, n. 12579 Data udienza 7 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Sussiste una responsabilita’ concorrente (dell’amministrazione penitenziaria) nell’ipotesi di uso volontario di sostanza stupefacente da parte di un detenuto, poi deceduto
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Sussiste una responsabilita’ concorrente (dell’amministrazione penitenziaria) nell’ipotesi di uso volontario di sostanza stupefacente da parte di un detenuto, poi deceduto

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 21 maggio 2018, n. 12469. La massima estrapolata: Sussiste una responsabilita’ concorrente (dell’amministrazione penitenziaria) nell’ipotesi di uso volontario di sostanza stupefacente da parte di un detenuto, poi deceduto, atteso che tale condotta non esclude il nesso causale fra la condotta dell’amministrazione penitenziaria e la morte, ponendosi in rilievo,...

In caso di morte della vittima a poche ore di distanza dal verificarsi di un sinistro stradale (nella specie, sei o sette ore), il risarcimento del c.d. danno “catastrofale”
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In caso di morte della vittima a poche ore di distanza dal verificarsi di un sinistro stradale (nella specie, sei o sette ore), il risarcimento del c.d. danno “catastrofale”

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11250. Le massime estrapolate: In caso di morte della vittima a poche ore di distanza dal verificarsi di un sinistro stradale (nella specie, sei o sette ore), il risarcimento del c.d. danno “catastrofale” – ossia del danno conseguente alla sofferenza patita dalla persona che...

La responsabilita’ extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli
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La responsabilita’ extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11394. La massima estrapolata: La responsabilita’ extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli deve essere imputata all’ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc., a cui siano stati concretamente affidati, nel singolo caso, anche in attuazione...

In tema di responsabilita’ per colpa di cui all’articolo 2043 c.c., non e’ sufficiente – per affermarne la responsabilita’ in caso di danni provocati da un animale randagio – individuare semplicemente l’ente preposto alla cattura dei randagi ed alla custodia degli stessi
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In tema di responsabilita’ per colpa di cui all’articolo 2043 c.c., non e’ sufficiente – per affermarne la responsabilita’ in caso di danni provocati da un animale randagio – individuare semplicemente l’ente preposto alla cattura dei randagi ed alla custodia degli stessi

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 14 maggio 2018, n. 11591. La massima estrapolata: Ai fini dell’affermazione della responsabilita’ degli enti evocati in giudizio e’ necessaria la precisa individuazione di un concreto comportamento colposo ascrivibile agli stessi. Cio’ implica che non e’ possibile riconoscere una siffatta responsabilita’ semplicemente sulla base della individuazione dell’ente cui...

Non può individuarsi alcuna azione illecita, e quindi nessun danno risarcibile, in caso di infortunio derivante da un normale contrasto di gioco.
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Non può individuarsi alcuna azione illecita, e quindi nessun danno risarcibile, in caso di infortunio derivante da un normale contrasto di gioco.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11270 La massima estrapolata Non può individuarsi alcuna azione illecita, e quindi nessun danno risarcibile, in caso di infortunio derivante da un normale contrasto di gioco. In mancanza di elementi che caratterizzino in maniera particolarmente negativa la condotta dell’agente, il contrasto di gioco e...