In termini giuridici è possibile prospettare l’esistenza di una responsabilità extracontrattuale del perito di stima di un immobile destinato all’asta. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 23 giugno 2016, n. 13010 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SPIRITO...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 febbraio 2016, n. 2177. Non adempie all’obbligo di fornire un valido ed esaustivo consenso informato il medico che ritenga di sottoporre al paziente – perché lo sottoscriva – un modulo del tutto generico, da cui non sia possibile desumere con certezza che il paziente abbia compreso in modo esaustivo le informazioni. L’informazione, inoltre, che il medico fornisce deve essere adeguata anche al livello culturale del paziente, dovendo pertanto relazionarsi con un linguaggio comprensibile proprio per rendere effettiva la conoscenza dei rischi legati all’operazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 febbraio 2016, n. 2177 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 dicembre 2015, n. 25746. In tema di contratto d’opera intellettuale, il giudice, in base alle risultanze ritualmente acquisite, ben può accertare l’esistenza o l’inesistenza in concreto ex officio dell’eccezione relativa alla “speciale difficoltà” della prestazione che, ai sensi dell’art. 2236 cod. civ., limita la responsabilità risarcitoria del professionista
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 dicembre 2015, n. 25746 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. PETTI Giovanni Battista – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – rel. Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 novembre 2015, n. 23491. Il notaio ha facoltà di rifiutare la propria prestazione professionale se le parti non depositino presso di lui le somme necessarie per le tasse, l’onorario e le spese, ma, una volta che abbia comunque accettato di eseguire la prestazione richiestagli e di ricevere l’atto, il mancato pagamento di tali importi non lo autorizza a sottrarsi all’obbligo di provvedere alle formalità susseguenti
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 novembre 2015, n. 23491 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZACANE Vincenzo – Presidente Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. ORICCHIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 luglio 2015, n. 15861. Il protesto non tempestivo degli assegni privi di fondi, dovuto alla condotta omissiva del notaio, lo espone alla responsabilità, nei confronti dell’istituto bancario per cui svolge il servizio, per la perdita dell’azione di regresso
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 luglio 2015, n. 15861 Svolgimento del processo Con atto di citazione del 15 dicembre 1992, la Cassa Rurale ed Artigiana di Castelvetrano, attualmente Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” di (omissis) , conveniva in giudizio, davanti al Tribunale di Marsala, i notai G.G. , A.V. e L.V....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 giugno 2015, n. 12872. L’assicurazione per la responsabilità civile del commercialista copre anche l’attività da questo svolta come curatore fallimentare, salvo che il rischio sia espressamente escluso dal contratto. Infatti, l’espletamento di tale incarico, per il quale continua a restare un professionista privato in relazione al quale svolge pubblici poteri, rientra tra le possibili attività professionali specificamente previste per i commercialisti dalla legge. Pertanto, in caso di risarcimento di danni cagionati nell’espletamento dell’attività di ausiliare di giustizia, l’assicuratore è tenuto a tenere indenne il professionista. Questo è quanto detto dalla Cassazione che, nella specie, cassando la decisione della Corte territoriale, ha riaffermato un principio di rilievo applicabile anche nel caso in cui il curatore fallimentare sia un avvocato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 giugno 2015, n. 12872 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. PETTI Giovanni Battista – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2015, n. 11147. In materia di contratto d’opera intellettuale, ove risulti provato l’inadempimento del professionista alla propria obbligazione, per negligente svolgimento della prestazione, il danno derivante da eventuali sue omissioni deve ritenersi sussistente solo qualora, sulla scorta di criteri probabilistici, si accerti che, senza quella omissione, il risultato sarebbe stato conseguito
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 29 maggio 2015, n. 11147 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – rel. Consigliere Dott. BARRECA...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 aprile 2015, n. 6921. Ai sensi dell’art. 1967 c.c., la transazione deve essere provata per iscritto. Da tale norma consegue la necessità che tutti gli elementi costitutivi del negozio transattivo (tra i quali segnatamente quello, essenziale, della reciprocità delle concessioni), debbano risultare dal documento, non essendo possibile ricorrere, neppure a fini integrativi, alla prova per testimoni o per presunzioni
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 7 aprile 2015, n. 6921 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – Consigliere Dott. FALASCHI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 dicembre 2014, n. 26908. Nell'ipotesi di responsabilità contrattuale del notaio che stipula un atto di trasferimento immobiliare in capo ad un venditore fallito e, quindi, un atto inefficace rispetto ai creditori, dalla condotta del responsabile deriva causalmente l'inefficacia dell'acquisto e la riconsegna del bene, nonché il godimento del bene sulla base dell'atto valido, ma inefficace, con la conseguenza che, ai fini dell'accertamento dell'esistenza e dell'entità del danno risarcibile all'acquirente ai sensi dell'art. 1223 cod. civ., il valore del bene determinato per reintegrare il patrimonio del danneggiato è diminuito dell'utilitas che il danneggiato ha tratto godendo dell'immobile quale proprietario
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 dicembre 2014, n. 26908 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 dicembre 2014, n. 26059. Deve ritenersi insussistente una responsabilità, per violazione dei doveri professionali, in capo all'avvocato il quale segua una strategia processuale consistente nella proposizione di una domanda di divorzio, per mancata consumazione, nei confronti del coniuge dell'assistita, rinviando poi ad un giudizio successivo la proposizione di un assegno per il suo mantenimento
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 dicembre 2014, n. 26059 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VITRONE Ugo – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – rel. Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. NAZZICONE...