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La presunzione di eguale concorso di colpa stabilita dall’art. 2054 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 12 settembre 2019, n. 22735. La massima estrapolata: Nel giudizio di responsabilità civile che ha per oggetto lo scontro tra veicoli, la presunzione di eguale concorso di colpa stabilita dall’art. 2054, comma 2 c.c. ha funzione sussidiaria, operando soltanto nel caso in cui le risultanze probatorie non consentano di...

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La presunzione di pari responsabilità prevista dall’art. 2054 c.c.

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 15 luglio 2019, n. 18917. La massima estrapolata: Nel caso di scontro tra veicoli, la presunzione di pari responsabilità prevista dall’art. 2054 c.c. ha carattere sussidiario, dovendosi applicare soltanto nel caso in cui sia impossibile accertare in concreto il grado di colpa di ciascuno dei conducenti coinvolti...

In tema di circolazione stradale e di sinistri derivanti dallo scontro di veicoli, per superare la presunzione di colpa ex articolo 2054 c.c., comma 2
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In tema di circolazione stradale e di sinistri derivanti dallo scontro di veicoli, per superare la presunzione di colpa ex articolo 2054 c.c., comma 2

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 10 ottobre 2018, n. 25143. La massima estrapolata: In tema di circolazione stradale e di sinistri derivanti dallo scontro di veicoli, per superare la presunzione di colpa ex articolo 2054 c.c., comma 2, non basta limitarsi a dimostrare una quota di colpa del concorrente, ma si deve offrire...

Al fine di integrare la prova liberatoria dalla presunzione di colpa stabilita dall’articolo 2054 c.c., comma 3
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Al fine di integrare la prova liberatoria dalla presunzione di colpa stabilita dall’articolo 2054 c.c., comma 3

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 28 settembre 2018, n. 23450. La massima estrapolata: Al fine di integrare la prova liberatoria dalla presunzione di colpa stabilita dall’articolo 2054 c.c., comma 3, non e’ sufficiente la dimostrazione che la circolazione del veicolo sia avvenuta senza il consenso del proprietario, ma e’ al contrario necessario che...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. Ai fini dell’accertamento della responsabilità del conducente che, in un cortile privato, investa una bambina su di un triciclo
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. Ai fini dell’accertamento della responsabilità del conducente che, in un cortile privato, investa una bambina su di un triciclo

Ai fini dell’accertamento della responsabilità del conducente che, in un cortile privato, investa una bambina su di un triciclo va applicato l’articolo 2054, comma 1, valutando non solo la prudenza del guidatore ma anche se ha posto in essere manovre posta per scongiurare l’evento. Sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388 Data udienza 21 novembre 2017...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 19 dicembre 2017, n. 30388. L’accertamento del comportamento colposo del pedone investito da un veicolo non è sufficiente per l’affermazione della sua esclusiva responsabilità

L’accertamento del comportamento colposo del pedone investito da un veicolo non è sufficiente per l’affermazione della sua esclusiva responsabilità, essendo pur sempre necessario che l’investitore vinca la presunzione di colpa posta a suo carico dall’art. 2054, comma 1, c.c., dimostrando di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e tenendo conto che, a...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 dicembre 2017, n. 30075. Ai fini dell’applicabilità delle norme sull’assicurazione obbligatoria della r.c.a., la sosta può essere equiparata alla circolazione solo se il sinistro sia eziologicamente ricollegabile ad essa e non ad una causa autonoma – ivi compreso il fortuito

Una corretta lettura della norma di cui all’art. 2054 c.c. conduce a ritenere del tutto indifferente, affinché lo si possa considerare “in circolazione”, che un veicolo sia in marcia ovvero in sosta in luoghi ove si svolga il traffico veicolare, dovendosi qualificare come “scontro” qualsiasi urto tra due (o più) veicoli in marcia ovvero tra...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 novembre 2017, n. 27524. Quando il danneggiato già prima del sinistro fosse stato afflitto da una patologia pregressa ed irreversibile dagli effetti già invalidanti…

Quando il danneggiato già prima del sinistro fosse stato afflitto da una patologia pregressa ed irreversibile dagli effetti già invalidanti il danno risarcibile sarà determinato considerando sia la differenza tra lo stato di invalidità complessivamente presentato dal danneggiato dopo il fatto illecito e lo stato patologico pregresso, sia la situazione che si sarebbe determinata se...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 17 novembre 2017, n. 27371. Una vettura motrice, congiunta ad una vettura rimorchio allo scopo di formare un unico traino sotto una sola guida effettiva, non assume rilievo quale entita’ a se’ stante, ma soltanto come parte di un’entita’ circolante idealmente inscindibile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 17 novembre 2017, n. 27371. Una vettura motrice, congiunta ad una vettura rimorchio allo scopo di formare un unico traino sotto una sola guida effettiva, non assume rilievo quale entita’ a se’ stante, ma soltanto come parte di un’entita’ circolante idealmente inscindibile

Una vettura motrice, congiunta ad una vettura rimorchio allo scopo di formare un unico traino sotto una sola guida effettiva, non assume rilievo quale entita’ a se’ stante, ma soltanto come parte di un’entita’ circolante idealmente inscindibile. Ne consegue che il proprietario della vettura trainata, consentendone la circolazione mediante il traino, si espone alla presunzione...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 14 novembre 2017, n. 26805. Al di fuori dell’eccezionale ambito delle micro-permanenti, l’aumento personalizzato del danno biologico è circoscritto agli aspetti dinamico relazionali della vita del soggetto in relazione alle allegazioni e alle prove specificamente addotte

Al di fuori dell’eccezionale ambito delle micro-permanenti, l’aumento personalizzato del danno biologico è circoscritto agli aspetti dinamico relazionali della vita del soggetto in relazione alle allegazioni e alle prove specificamente addotte, del tutto a prescindere dalla considerazione (e dalla risarcibilità) del danno morale. Senza che ciò costituisca alcuna “duplicazione risarcitoria”. Ordinanza 14 novembre 2017, n....